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Cosa fare al lavoro prima di partire per le vacanze

Avete voglia di staccare la spina? Comprensibile, ma prima di andare via: avvisate i colleghi, pensate al rientro e lasciate pulito l’ufficio

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Ci siamo: le vacanze programmate da tempo stanno finalmente per arrivare. L’idea di cambiare scenario per qualche settimana vi elettrizza, mettendovi già di buon umore; ma prima di chiudere le valigie e attivare l’allarme, occorre verificare che tutto venga lasciato in ordine. Le raccomandazioni, a casa, sono sempre le stesse: chiudete i rubinetti dell’acqua e del gas, staccate tutte le spine, buttate la spazzatura e controllate il frigorifero (un residuo di cibo potrebbe infestare mortalmente la casa). E al lavoro? Cosa bisogna fare, prima di partire per le vacanze? Per godervi fino in fondo il meritato riposo, è meglio non lasciare nulla in sospeso. Ed essere sufficientemente preveggenti.

4 cose da fare al lavoro, prima di partire per le vacanze

Per quanto stimolante e divertente possa essere il viaggio che avete programmato da mesi, se la vostra mente non riuscirà a liberarsi dai pensieri che vi riportano in ufficio, non riuscirete a viverlo come si deve. Ecco perché, prima di congedarvi da colleghi e superiori, è fondamentale che ricontrolliate tutto. E che verifichiate di lasciare le cose in ordine perché una semplice disattenzione potrebbe rendere la vita dei colleghi che restano in ufficio un inferno. Per staccare veramente la spina e ricaricare le batterie, occorre avere la consapevolezza di aver fatto tutto per bene. E di aver preso le precauzioni del caso. Dopo giorni di stop, ripartire sarà difficile: non rendetevi la vita più complicata di quanto non lo sia già.

Predisponete un piano per il ritorno

Rientrare in ufficio non sarà facile. Siate lungimiranti e, prima di partire per le vacanze, predisponete un piano per il rientro. Lasciate un appunto di quello che dovrete fare al ritorno, dettagliando le priorità a cui destinare maggiore attenzione. Non c’è niente che stanchi di più della confusione e dell’approssimazione. Se avrete preso per tempo le giuste contromisure (aiutandovi con le indicazioni dei vostri superiori), dovreste uscire indenni dai primi giorni di lavoro. Quelli in cui si fatica di più a riprendere i ritmi e a tornare produttivi.

Avvisate della vostra partenza e rendetevi reperibili

Cerchiamo di essere chiari: se lavorate in una multinazionale ubicata in un palazzo di più piani, non occorre comunicare a tutti che state per partire. L’importante è avvisare i colleghi con cui collaborate di solito e, ovviamente, i vostri superiori. In vostra assenza, l’ufficio non si fermerà e i progetti avviati con gli altri verranno verosimilmente portati avanti. L’auspicio è che tutto fili liscio come l’olio, ma nell’infausto caso in cui avessero bisogno di contattarvi per un chiarimento o un’integrazione, non potete pensare di non farvi trovare. Rendetevi reperibili e lasciate un contatto a cui è possibile raggiungervi. E’ vero: siete in vacanza e avete il diritto di lasciarvi tutto alle spalle, ma non potete pretendere che le cose si fermino a causa vostra. Fate, piuttosto, in modo che nessuno debba disturbarvi mentre siete sotto l’ombrellone. O in giro a scoprire le bellezze di una città storica.

Lasciate l’ufficio in ordine

E’ un consiglio pratico ed efficace. A conclusione di un ciclo di lavoro – che può culminare con le agognate vacanze – è bene fare un po’ di repulisti. Sgombrate la scrivania da tutti i documenti che non vi servono più, svuotate i cassetti e i cestini e dedicatevi anche alle “pulizie digitali” (facendo piazza pulita dei file che non utilizzerete più e che rischiano di appesantire il computer). Potrà sembrare banale, ma rimettere piede in un ufficio lindo renderà il rientro più gradevole. E trovare un piano di lavoro ordinato e sgombro dovrebbe aiutarvi a ripartire con la giusta carica. Con più lucidità e consapevolezza.

Salutate tutti

Prima di partire per le vacanze, non dimenticate infine di salutare tutti. O perlomeno tutte le persone con cui vi siete interfacciati, durante i mesi di lavoro in ufficio. I saluti non costano nulla e, se accompagnati da un ringraziamento e da un augurio di buona estate, possono guadagnare un grande valore. Cercate di essere cordiali con tutti, anche coi colleghi che non vi vanno a genio, e dimostrate la volontà di mantenere rapporti distesi e collaborativi. Quando si va via, è buona educazione salutare: lo sappiamo da quando siamo bambini. In ufficio, non fa accezione.

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