Che il lavoro sia una delle principali fonti di stress è cosa nota a tutti, ma in quanti prendono sul serio la faccenda? Siamo talmente abituati a battagliare quotidianamente – barcamenandoci tra scadenze da onorare, fornitori da sollecitare e clienti da soddisfare – che pensare al lavoro come ad un posto in cui poter coltivare parte del nostro benessere personale ci sembra una mera ingenuità. Eppure, passando in ufficio (o in azienda) buona parte delle nostre giornate, dovremmo impegnarci allo stremo per rendere le cose più semplici. Ed attivarci seriamente per ridurre lo stress che rischia di metterci al tappeto e di inficiare la qualità della nostra vita e dei nostri rapporti personali. Perché non lo facciamo? E come possiamo rimediare a tale mancanza? Cerchiamo di capirlo insieme.
Indice
I principali motivi che generano stress al lavoro
Lo stress al lavoro costa caro, anche in termini meramente economici. A sostenerlo ci sono stuoli di studi che testimoniano come i dipendenti stressati lavorino male e finiscano per causare perdite ingenti alle loro aziende. Non solo: che lo stress sia un pessimo compagno di lavoro lo affermano anche i medici che mettono in guardia da sintomi e manifestazioni più o meno evidenti che possono culminare in emicranie, giramenti di testa, mal di pancia, dermatiti, sbalzi di umore, frequenti stati di irritabilità, forme depressive, fiacchezza, sonnolenza e tanto altro ancora. Per venirne a capo, occorre innanzitutto individuare l’origine del problema e cercare la terapia più indicata. Ecco perché è importante soffermarsi sui motivi che possono generare stress al lavoro. E che, a ben guardare, sono riconducibili a una casistica abbastanza ridotta che contempla queste situazioni-tipo:
- i lavoratori sono spesso stressati a causa della bassa retribuzione. Lavorano tanto e non si sentono economicamente gratificati. Pensano che i loro sforzi non vengano ricompensati a sufficienza.
- i lavoratori sono spesso stressati a causa dell’eccessivo carico di lavoro. Nonostante si diano da fare, hanno l’impressione che la mole di lavoro non si riduca mai e si sentono sopraffatti da un peso che non riescono a sostenere.
- i lavoratori sono spesso stressati perché non hanno stimoli. Fare lavori routinari può essere sfibrante. Chi perde la motivazione e si sente imbrigliato in un meccanismo che non concede opportunità di crescita vive male in ufficio e fuori.
- i lavoratori sono spesso stressati a causa del brutto rapporto coi colleghi. Come tutti i contesti sociali, anche quello lavorativo prevede delle dinamiche relazionali delicate. Avere a che fare con colleghi eccessivamente competitivi e scarsamente collaborativi può rendere la vita difficile anche alle persone più equilibrate.
- i lavoratori sono spesso stressati perché non si sentono coinvolti. Capita a chi ha l’impressione di non contare nulla e si sente come un burattino manovrato dall’alto.
- i lavoratori sono spesso stressati perché non hanno ben chiaro quello che devono fare. La mancanza di chiarezza da parte della dirigenza crea confusione e scombussolamento. Quando gli obiettivi e le metodologie non vengono definiti, i dipendenti navigano a vista ed hanno come l’impressione di non fare mai abbastanza e di non arrivare mai al punto.
Qualsiasi sia il motivo che genera il tuo stress (che potrebbe derivare da un fattore o da una situazione che non sono stati menzionati sopra), non devi scoraggiarti perché, per quanto possa suonarti consolatorio, la via d’uscita c’è sempre. Stando all’infografica confezionata dal sito straniero Credit.com (che riportiamo in versione originale seguita dalla nostra personale rielaborazione), ci sono almeno 7 consigli a cui puoi rimetterti per ridurre lo stress al lavoro. Scorriamoli insieme e cerchiamo di trarne beneficio.
7 consigli per ridurre lo stress al lavoro
L’infografica prende le mosse dalla raccolta di alcuni dati tesi a dimostrare quanto oneroso sia il costo dello stess al lavoro. Che, in termini meramente numerici, costerebbe annualmente circa 3 miliardi di dollari alle aziende americane. Una cifra importante – da giustificare alla luce delle malattie, dell’aumento dell’assenteismo, degli incidenti sul posto di lavoro, del crescente turnover e del calo della produttività – che dovrebbe far capire anche al più cinico dei dirigenti che gestire una squadra di risorse stressate, demotivate e frustrate è una sciagura per le sue tasche. Ma quali sono i 7 consigli che possono aiutarci a combattere lo stress al lavoro?
Assumi sane abitudini
Lo stress va a braccetto con il malessere fisico che può essere mitigato se inizi ad assumere dei comportamenti sani. Qualche esempio? Cerca di mangiare cibi nutrienti ed evita di frequentare i fast food, smetti di fumare, fai esercizio fisico (bastano anche delle lunghe passeggiate), iscriviti ad un corso di yoga ed, in generale, prenditi cura della tua forma fisica. Chi non si vuole bene a sufficienza si espone maggiormente al rischio di convivere con lo stress.
Poniti degli obiettivi da raggiungere
Chiedi al tuo responsabile di pianificare un percorso: concordate le scadenze e definite le metodologie. Evita di porti obiettivi troppo ambiziosi (che potrebbero generare ulteriore stress al lavoro), ma non volare neanche troppo basso. Avere un risultato da centrare e sapere che c’è qualcuno che crede nelle tue potenzialità dovrebbe rimetterti in carreggiata.
Fissa dei paletti
Il lavoro è il lavoro e la vita privata è la vita privata. Una volta che hai messo il piede fuori dall’ufficio, imponiti di staccare la spina e dedicati a quello che hai lasciato fuori fino ad allora. Non puoi essere disponibile 24 ore su 24, traccia dei confini ed impegnati a non valicarli.
Non smettere mai di imparare
Mantieni sempre la mente allenata e vai alla ricerca di qualcosa di nuovo da fare. Non serve che abbia attinenza con la tua professione, a stimolarti potrebbe essere anche un corso di fotografia o di scrittura creativa. L’importante è nutrire la tua voglia di imparare e di metterti continuamente in gioco.
Usufruisci delle ferie pagate
Non c’è molto da aggiungere: se hai accumulato delle ferie retribuite, non esitare a fruirne. Magari non potrai permetterti di prendere il sole su una spiaggia caraibica, ma trascorrere le giornate senza l’assillo di fare tardi al lavoro ti ritemprerà. Anche se sceglierai di startene semplicemente “spaparanzato” sul divano per una settimana.
Concediti delle pause
Evita di stare ore intere incollato alla scrivania ed impara a concederti delle brevi e frequenti pause che ti aiuteranno a gestire meglio il carico di lavoro e a tenere sotto controllo lo stress. Staccare fa bene alla mente che si riossigena e ritrova vigore.
Prenditi cura di un animale
E’ un consiglio dispensato da molti analisti e psicologi che suggeriscono di combattere lo stress al lavoro con l’aiuto di un amico a quattro zampe. Dedicare le tue cure a un animale domestico può essere un “toccasana” perché parliamo di un investimento affettivo che viene puntualmente ricompensato.
Riprendi il controllo dei tuoi pensieri e delle tue azioni
Inizia a coltivare il tuo benessere personale anche quando sei al lavoro. Lo stress è una componente delle nostre giornate che non sempre più essere debellata, ma quando arriva a condizionare i tuoi stati d’animo e a compromettere le tue prestazioni, devi importi di correre ai ripari e di riprendere il controllo dei tuoi pensieri e delle tue azioni. Riuscirci non è facile, specie nei periodi di massima attività, ma con un po’ di buona volontà e tanta consapevolezza, il risultato non potrà che arrivare.
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