Il sito airbnb.com è un portale internazionale di alloggi privati che si possono affittare per soggiorni brevi. Se hai una stanza o un appartamento disponibile potresti decidere di affittarlo e di diventare, così, un host.
Indice
Che cosa bisogna fare per affittare con AIRBNB
Creare un annuncio accattivante
Scrivi un’accurata descrizione della camera o della casa che intendi affittare. La descrizione deve essere semplice ma completa di tutti i punti di forza della camera (ad esempio: la presenza del wifi compreso nel prezzo, di un televisore 42 pollici, della macchina del caffè con le cialde, di una culla in caso di bambini piccoli). Indica poi espressamente se accetti animali in casa.
Fare delle foto
Fare delle foto in alta risoluzione con diverse inquadrature, in modo tale da rendere facilmente intuibile la grandezza della camera/appartamento e la presenza degli elementi indicati nella descrizione. Tieni presente che 6 volte su 10 le sensazioni suscitate dalle immagini sono determinanti ai fini della decisione.
Si consiglia di metterne da un minimo di 5 ad un massimo di 15. Alcuni, per i quali l’affittare con AIRBNB è diventato un vero e proprio lavoro, fanno fare le foto da inserire nel sito direttamente a dei fotografi professionisti. Non dimenticare poi che il sito offre tale servizio in maniera gratuita in alcune città.
Stabilire il prezzo
Per scegliere il prezzo fai un’analisi dei prezzi di case/stanze simili nel medesimo luogo e poi diminuiscilo di circa il 10 %. Naturalmente se la casa si trova in luogo di mare o di montagna puoi optare per la fissazione di due prezzi, uno per l’alta stagione ed uno per la bassa stagione.
Se ospiti per la prima volta, considera la possibilità di abbassare le tue tariffe per attirare le tue prime prenotazioni e fare esperienza.
Cosa mettere in casa
In casa metti bene in vista un piccolo manualetto della casa (basta anche un foglio) per gli ospiti in cui siano indicati: a) numeri di emergenza; b) il tuo numero, a cui sarai sempre reperibile; c) le regole delle aree comuni del tuo palazzo; d) se è permesso o no fumare in casa (in caso affermativo lascia dei posacenere in casa); e) se possono invitare gente a casa e quali sono le regole da seguire; f) le regole da seguire in caso di presenza di bambini; g) la presenza di parchi aperti per gli eventuali animali ( se ammessi) e le usanze locali (come raccogliere i bisogni del proprio cane).
Ancora, assicurati che il tuo allarme antincendio e il rilevatore di monossido di carbonio funzionino e che la tua casa sia conforme con le norme di sicurezza della tua zona.
Fare il Check-in
Alcuni host incontrano gli ospiti personalmente per consegnare loro le chiavi, altri si affidano a società terze che si occupano di gestione degli affitti. Altri ancora, hai installato, come negli alberghi, un sistema cifrato di chiavi numerica sulla porta di ingresso e danno quello via email.
Prevedere servizi aggiuntivi
Alcuni, nel prezzo, inseriscono la colazione. Altri inseriscono ulteriori servizi aggiuntivi quali un tour della città o delle principali attrattive non indicate nelle guide ufficiali.
Chi fa l’host da tempo ha notato che lasciare agli ospiti una cartina della città con due biglietti dei mezzi pubblici aiuta ad ottenere ottime recensioni.
La maggior parte degli host pulisce tutti gli spazi a cui hanno accesso gli ospiti e fornisce i prodotti fondamentali come le lenzuola, gli asciugamani e la carta igienica. Altri, invece, lasciano anche in cucina delle bottiglie di acqua, del caffè e delle merendine.
Pagare
AIRBNB gestisce tutti i pagamenti. Si può scegliere tra diversi metodi per ricevere i compensi: Paypal, bonifici internazionali, ecc. Il compenso verrà inviato automaticamente 24 ore dopo il check-in dell’ospite. La pubblicazione dell’annuncio su AIRBNB è gratis. AIRBNB trattiene il 3% dal totale di ogni prenotazione.
Assicurare
AIRBNB fornisce un’assicurazione, in maniera automatica con l’iscrizione al portale, per la protezione dell’host, nel caso in cui l’ospite si faccia male o danneggi in maniera accidentale l’alloggio.
Ricevere le prenotazioni
Ricordati che sei tu a stabilire quando e, soprattutto, a chi vuoi affittare. Infatti, sia gli ospiti che gli host hanno un profilo con una foto.
Le persone interessate trovano il tuo annuncio ed effettuano una prenotazione. Alcuni potrebbero anche inviarti delle domande inerenti la stanza e rispondendo tempestivamente mostri che sei un host cortese.
La frequenza e la velocità con cui rispondi alle richieste di prenotazione o di informazioni vengono misurate dal tuo tasso di risposta. Un tasso di risposta troppo basso potrebbe influenzare il posizionamento dell’annuncio nei risultati di ricerca e si potrebbe incorrere in alcune penalità, tra cui la disattivazione temporanea dell’annuncio. In questo modo i viaggiatori non corrono il rischio di contattarti ed essere ignorati. Per quanto riguarda il calendario, mantienilo sempre aggiornato con i giorni liberi e quelli già prenotati. Se i programmi di un viaggiatore non corrispondono al tuo stile di ospitalità o ai servizi che offri, assicurati di rifiutare immediatamente la richiesta di prenotazione dell’ospite.
Monitorare le recensioni
Nel tuo profilo puoi vedere tutte le valutazioni che ricevi per la comunicazione, il benvenuto, la precisione, la pulizia, e l’esperienza generale. Migliori recensioni hai, maggiori possibilità di affittare hai.
Pagare le tasse
Per conoscere la disciplina applicabile bisogna rivolgere lo sguardo alla durata del pernottamento, alla presenza di eventuali servizi e all’occasionalità della prestazione.
Se non viene offerto nessun servizio (erogazione di colazione, pranzo o cena, servizi di pulizia), siamo nell’ambio dei contratti di locazione ad uso turistico che sono normali contratti di locazione, da redigere sempre in forma scritta e da registrare all’Agenzia delle Entrate.
Solo se la durata è inferiore ai 30 giorni complessivi con lo stesso locatario, anche se in periodi diversi nell’anno solare, la legge non prevede alcun pagamento di imposta di registro e nessun tipo di obbligo a carico del locatore o dell’affittuario, quindi neanche il contratto scritto (anche se è consigliabile).
Deve essere rilasciata all’ospite una ricevuta riportante generalità del proprietario, dell’affittuario, l’importo della locazione e la durata.
Alla fine dell’anno, in sede di dichiarazione dei redditi, la somma dei canoni di locazione percepiti dovrà essere soggetta a tassazione Irpef, presentando la dichiarazione dei redditi.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, nella circolare n. 26/E/2011, che l’opzione per la cedolare secca è ammessa anche in presenza di locazioni ad uso turistico o di locazioni di singole stanze dell’abitazione
Sono previsti altri adempimenti, quali la comunicazione alla Questura delle informazioni inerenti gli ospiti e il pagamento della tassa di soggiorno, in base ai regolamenti comunali.
Nell’ipotesi in cui tale attività riveste carattere di continuità, è necessario avviare un’attività imprenditoriale (casa vacanze, affitta camere, ecc.) che richiede l’apertura di una partita Iva, l’iscrizione in Camera di Commercio, e la presentazione di una SCIA in Comune per comunicare l’inizio dell’attività. La normativa che disciplina tali attività è demandata alle Regioni ed è molto diversa tra Regione e Regione.