Decidere di aprire un’attività di produzione di cosmetici naturali e minerali richiede una forte passione verso il settore e l’attenzione ad alcuni aspetti molto importanti.
Indice
Il successo della cosmetica naturale
Partiamo da una breve introduzione che motiva la scelta della cosmetica naturale (e minerale) come possibile area di interesse. Nel corso degli ultimi anni l’attenzione dei consumatori ai prodotti di bellezza si sta orientando sempre di più verso la cosmetica non industriale con una maggiore attenzione verso l’INCI dei prodotti e i loro ingredienti specifici. Indice della maggiore considerazione verso gli ingredienti ed i prodotti naturali in cosmesi è anche la nascita di linee specifiche e composizioni sempre più verdi anche da parte della grande industria cosmetica. Non trascurabile è poi l’impatto che i consumatori e le consumatrici vegan hanno in questo settore, con la ricerca di cosmetici cruelty free non solo per quanto riguarda i test di prodotto, ma anche per l’intero insieme degli ingredienti e della trasformazione.
Se la passione per la cosmetica naturale, magari a partire dai prodotti realizzati in casa, è quindi un tratto in cui ci si identifica, ecco che l’idea di trasformare questo interesse in un’attività imprenditoriale potrebbe rivelarsi una scelta redditizia. Si tega presente che fino ad ora abbiamo parlato in generale di cosmetica naturale e minerale, ma che in realtà questa etichetta nasconde una potenzialità molto ampia per quanto riguarda i prodotti realizzabili. Il mondo della cosmesi non industriale infatti si compone certamente di olii, impacchi e maschere realizzate con pochi ingredienti, ma può spingersi anche verso la realizzazione di prodotti più complessi come creme, burri per il corpo, sieri e tutto ciò che riguarda il make up.
Cosmetici naturali e minerali: requisiti personali per l’attività
Chiunque può decidere di avviare un’attività imprenditoriale di produzione di cosmetici naturali e minerali, in quanto non sono previsti requisiti di istruzione o di formazione specifici. Tuttavia si tratta di un tipo di attività molto complesso e per il quale non è possibile alcuna improvvisazione, trattandosi di prodotti che potrebbero influire sulla salute delle persone (si pensi ad esempio alle persone allergiche o sensibili a determinati componenti).
Di conseguenza consigliamo un’esperienza anche minima nel settore, possibilmente più approfondita rispetto alla semplice creazione di cosmetici a livello domestico. Tuttavia anche in assenza di esperienza nulla vieta l’inizio di questo tipo di produzione. In tal caso consigliamo almeno la frequenza di un corso specifico, non difficile da reperire nell’offerta formativa presente in misura diversa in tutte le regioni d’Italia. Precisiamo inoltre che per l’apertura di un’attività imprenditoriale è necessario essere in possesso della cittadinanza italiana, essere cittadini comunitari o extracomunitari in regola con le norme che regolano il soggiorno nel nostro paese.
Per quanto riguarda le aree del paese dove è consigliato aprire questo tipo di produzione non abbiamo indicazioni specifiche, ma un’idea imprenditoriale potrebbe esser quella di legare i prodotti cosmetici a produzioni tipiche del territorio, come potrebbero essere piante spontanee tipiche, minerali caratteristici o ancora prodotti dell’agricoltura utilizzabili in cosmesi, come ad esempio l’olio di oliva o i derivati della vite.
L’iter burocratico per la produzione di cosmetici naturali e minerali
La produzione cosmetica è un’attività di tipo imprenditoriale che può essere svolta in via esclusiva o affiancata da altre tipologie di lavoro autonomo, dipendente o assimilato. A prescindere da ciò, le normative in vigore prevedono che l’imprenditore effettui una comunicazione dell’inizio attività al comune di ubicazione dell’attività stessa, con la precisa indicazione dei locali utilizzati per le attività di produzione, trasformazione ed eventualmente vendita dei prodotti, qualora questa avvenga direttamente. L’imprenditore deve inoltre presentare la cosiddetta comunicazione unica, una procedura che può essere effettuata gratuitamente anche online. Essa permette di assolvere contestualmente a più obblighi e nello specifico consente l’apertura di:
- Partita IVA
- Posizione presso la Camera di Commercio
- Posizione INPS
- Posizione INAIL
Qualora, oltre all’imprenditore siano occupate altre persone, sarà necessaria la messa in regola secondo una delle forme occupazionali previste, con il versamento dei relativi contribuiti INPS, della posizione INAIL e di altre eventuali comunicazioni specifiche. Un altro aspetto fondamentale per le attività di produzione di cosmetica è l’individuazione e la comunicazione del nominativo di un responsabile tecnico, cioè di una figura professionale in grado di supervisionare e certificare che tutte le fasi della produzione avvengano nel rispetto delle normative in materia. Questa figura è obbligatoria e può esser ricoperta sia dall’imprenditore stesso (qualora abbia i requisiti professionali richiesti), da un dipendente o da una figura esterna.
Per quanto riguarda le normative in merito al settore cosmetico, è possibile approfondire i temi specifici anche consultando la sezione dedicata del sito del Ministero della Salute. La forma giuridica e il profilo fiscale più adatto per l’imprenditore sono da valutarsi caso per caso; si tenga però presente che anche per questo tipo di produzione è possibile avvalersi di regimi fiscali speciali ed agevolazioni, anche in relazione alle forme di autoimprenditorialità e di rioccupazione delle persone disoccupate o dei giovani.
Analisi dei costi e del mercato
Nonostante la cosmetica sia un settore potenzialmente redditizio, prima dell’avvio dell’attività è sempre consigliata un’attenta stima dei costi da sostenere e dei possibili ricavi. In merito ai costi consigliamo di considerare soprattutto il costo da affrontare per l’acquisto o l’affitto di uno o più locali per la produzione, a cui andrà aggiunto anche l’eventuale spesa per i locali di vendita, qualora si decida di occuparsene direttamente.
Non indifferente è inoltre l’acquisto dei macchinari per la produzione e il confezionamento, che tuttavia dipendono fortemente dal tipo di prodotti che si intendono realizzare e dal quantitativo degli stessi. Importante è inoltre il costo di acquisto delle materie prime e dei materiali di confezionamento. Soprattutto per quanto concerne le materie prime potrebbe essere opportuno prendere in considerazione l’utilizzo di componenti pregiati, come ad esempio quelle certificati come biologici, che consentono l’applicazione di prezzi finali di vendita maggiori, ovviamente se rispecchiano un’effettiva qualità del prodotto commercializzato. Consigliamo inoltre di valutare la fattibilità dell’idea anche tramite la redazione di un business plan, cioè di un progetto imprenditoriale che dovrebbe includere i costi previsti, gli obiettivi da raggiungere scadenzati nel tempo e i ricavi auspicabili, almeno per il primo periodo di attività.
Ricordiamo infine che anche questo tipo di produzione può usufruire di agevolazioni ed incentivi da parte di enti locali, nazionali o internazionali. Consigliamo quindi di consultare periodicamente i bandi in merito, soprattutto per quanto riguarda il sostegno ai nuovi progetti imprenditoriali ed artigianali.
Kit supporto per avviare una produzione di cosmetici naturali e minerali
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