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Costa crociere: 17 mila posti di lavoro in Italia solo nel 2018. Ecco le nuove opportunità

Il Gruppo Costa crociere in Italia ha un fatturato di 3,5 miliardi di euro con la creazione di 17 mila posti di lavoro. Una realtà in continuo sviluppo che fa girare l’economia e crea nuove opportunità lavorative

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Il Gruppo Costa crociere è ben affermato non solo sul territori italiano ma anche all’estero. Secondo recenti studi condotti, solo in Italia, il Gruppo ha un giro d’affari pari a 3,5 miliardi, creando 17 mila posti di lavoro. Una realtà di notevole importanza, che proprio in Italia concentra gran parte delle sue energie e potenzialità, contribuendo allo sviluppo economico ed alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Costa crociere

Costa crociere: una realtà in continua evoluzione

Un recente studio effettuato da Deloitte, Università di Genova e Amburgo, presentato al Salone Nautico di Genova, ha messo in evidenza dati importanti che ben ci fanno capire il grande peso sull’economia e sulla creazione di lavoro del Gruppo Costa Crociere. Si tratta di una realtà in continua evoluzione, che investe ogni anno in innovazione, per creare navi in grado di regalare emozioni ai tanti viaggiatori. Solamente a livello europeo, Costa crociere ha un impatto sull’economia di 12,6 miliardi di euro, con la creazione di 63 mila posti di lavoro.

Importanti risultati anche in Italia, con un giro d’affari di circa 3,5 miliardi e 17 mila posti di lavoro, sia tra personale di terra che di bordo. Ricordiamo che i dati dello studio effettuato si riferiscono al 2018, mentre per il 2019 con la creazione di nuove navi, Costa crociere si svilupperà ancora di più, con cifre sempre maggiori. Infatti, entro il 2023 sono in arrivo 7 nuove navi che genereranno nuovi giri d’affari e nuove opportunità di lavorare sulle navi da crociera.

Le caratteristiche dello studio condotto

Prima di procedere con l’esplicazione dei dati relativi allo studio, vediamo come è stato strutturato, analizzando essenzialmente tre tipi di impatto economico:

  • impatto diretto che si riferisce alle spese sostenute in maniera diretta dal Gruppo, dagli ospiti e dall’equipaggio stesso;
  • impatto indiretto che si riferisce alle spese effettuate dei fornitori e partner di Costa crociere, per il soddisfacimento della domanda diretta;
  • impatto indotto, ossia le spese sostenute dei dipendenti del Gruppo, dai fornitori e partner per comprare beni e servizi.

Sono questi i punti chiave analizzati dallo studio.

Il successo di Costa crociere in Italia: le nuove opportunità

Importanti risultati sono stati raggiunti a Savona che è il principale home port italiano del Gruppo. Qui, il contributo economico di Costa crociere è di ben 125 milioni di euro, con la creazione di 700 posti di lavoro. Tuttavia con l’arrivo di Costa Smeralda, la nuova imbarcazione a basso impatto ambientale che farà scalo tutte le settimane sia a Savona che a La Spezia, sono previsti ulteriori sviluppi nel corso dei prossimi anni. D’altronde la Liguria è la regione che maggiormente beneficia della ricchezza generata da Costa crociere con sede centrale a Genova. Proprio nella città genovese nel corso del 2018, il Gruppo ha generato una ricchezza economica di 280 milioni di euro contando su più di 1.800 nuovi posti di lavoro.

Il mercato italiano è molto fiorente per Costa crociere, oltre ad essere tra le primissime destinazioni delle navi da crociera. Attualmente, sul nostro territorio, sono 3.200 i dipendenti italiani del Gruppo, cifra che comprende sia il personale di bordo, come ad esempio musicisti e camerieri, che quello di terra. Ed ancora, un ruolo fondamentale lo giocano i tanti fornitori e partner italiani con cui il Gruppo collabora, ricordiamo la Fincantieri oltre ad altri importanti marchi del food e beverage.

Le crociere ed i passeggeri una vera e propria risorsa per l’economia

Un peso rilevante per l’economia, sta anche nelle spese effettuate dai tanti passeggeri delle navi, in ogni singola tappa effettuata nelle varie città. E’ stato calcolato un valore medio di 74,60 euro di spesa a passeggero in ogni singola tappa effettuata dalle navi da crociera. Secondo Neil Palomba, direttore generale di Costa, le crociere hanno un grande valore per l’economia dei vari Paesi, andando a garantire un consolidamento e continuità stessa dell’economia oltre a tanti posti di lavoro. Lo studio effettuato ha l’obiettivo di quantificare in dati precisi, l’impatto che Costa crociere ha sull’economia europea ed italiana, dove il Gruppo vanta una presenza stabile ed una solida storia alle spalle. Proprio l’Italia e la Germania rappresentano i Paesi in cui il Gruppo genera maggior valore e fatturato.

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