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Il ruolo della comunicazione in un colloquio di lavoro vincente

Le buone capacità comunicative giocano un ruolo importantissimo in un colloquio di lavoro vincente. Ecco alcuni consigli per gestire il tutto nel miglior modo

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La comunicazione è un aspetto importantissimo nella vita di ogni singolo individuo ed è importante in tutti i rapporti interpersonali. Da essa molto spesso possono dipendere un’opinione e un giudizio sulla nostra persona. Il primo impatto tra le persone può essere positivo o negativo, creare interesse o antipatia, sicurezza o incertezza, apertura o riluttanza. Inutile dire che possedere ottime doti comunicative ti sarà utile anche sul versante professionale, con particolare riferimento ai colloqui di lavoro. Ecco quanto è importante la comunicazione nei colloqui di lavoro ed alcuni consigli utili su come gestirla ed usarla al meglio.

La comunicazione in un colloquio di lavoro

domande al colloquio

Saper gestire al meglio le proprie parole, il proprio modo di comunicare verbalmente, il linguaggio del corpo, il proprio modo di vestirsi soprattutto nei primi minuti di un colloquio, può incidere notevolmente sull’esito. Secondo alcune ricerche fin dai primi minuti di un colloquio i selezionatori hanno un’idea su chi sta loro di fronte e questa idea, giusta o sbagliata che sia, condizionerà il rapporto. Durante un colloquio è necessario anche osservare attentamente il linguaggio del corpo degli altri, il loro modo di parlare e le parole che usano. Il ruolo della comunicazione, quindi riveste un aspetto fondamentale per produrre una buona impressione nel proprio interlocutore.

La buona riuscita di un colloquio quindi dipende non solo dal tuo Curriculum, dalle esperienze, dal bagaglio culturale e dalle varie skills, ma anche da una buona capacità comunicativa nei confronti del recruiter che ti sta ascoltando e valutando. Ebbene sì, il ruolo della comunicazione in un colloquio di lavoro è molto importane, da non sottovalutare e da saper gestire nel miglior modo possibile. Ricorda, la prima impressione che darai sarà quella che conta, in quanto potrà far scaturire negli addetti alle risorse umane dei feedback positivi, negativi o addirittura indifferenti.

Il tuo scopo è quello di lasciare un segno possibilmente positivo, così da restare in gioco per arrivare ad ottenere quel determinato posto di lavoro. Come fare? Esistono differenti studi sulla comunicazione, verbale, non verbale e paraverbale con dei consigli che potranno aiutarti in fase di colloquio. L’importante è saper giocare bene le proprie carte nei pochi minuti di colloquio a disposizione, facendo attenzione al tuo modo di esprimerti ed analizzando anche il linguaggio ed i feedback dei recruiter che hai di fronte.

La comunicazione verbale

Incominciamo affrontando la questione della comunicazione verbale. Tutti siamo in grado di parlare, ma pochi di comunicare efficacemente. Saper comunicare vuol dire possedere delle capacità particolari che ti consentono di farti capire in maniera chiara ed immediata, facendo sorgere feedback (che possono essere positivi o negativi a seconda della circostanza) nel tuo interlocutore. In un colloquio di lavoro, per lasciare un segno positivo, cerca di seguire alcuni consigli utili. In particolare sii sorridente e positivo, esprimiti in maniera calma, chiara, concisa, senza troppi giri di parole. Devi arrivare subito al nocciolo della questione, mettendo in risalto i tuoi punti di forza, le tue esperienze, i tuoi progetti. Mostra interesse per l’azienda, chiedi informazioni sul lavoro, le mansioni che andrai a svolgere, sulle prospettive professionali, senza però affrontare subito la questione relativa alla paga. Cerca di evitare discorsi poco attinenti, come ad esempio questioni politiche e religiose, sii riflessivo e non parlare senza aver pensato a ciò che devi dire.

Non apparire troppo sicuro di te, in quanto potresti sembrare troppo presuntuoso, ma nello stesso tempo non mostrarti troppo insicuro, perché potrebbe nuocere alla tua figura. Fai vedere al recruiter che conosci l’azienda per cui ti candidi, ne condividi la politica ed i valori. In fondo a tutti piace essere un pochettino “lodati”. Attendi con pazienza il tuo momento per esprimenti, senza interrompere il tuo interlocutore e senza cercare di concludere le sue frasi. A fine colloquio non essere impaziente di avere una risposta immediata, mostrati disponibile e grato per il tempo che ti è stato concesso.

La comunicazione non verbale

Passiamo ad analizzare un altro tipo di comunicazione che pure influisce in maniera decisiva in un colloquio di lavoro. Ci riferiamo al linguaggio del corpo, in grado di comunicare più di mille frasi messe insieme. Se a parole è semplice mentire, con il linguaggio del corpo questo diventa più difficile. Secondo alcune recenti ricerche, il linguaggio verbale incide solo del 10% sulla comunicazione finale. Il resto si gioca tra sguardi, espressioni, atteggiamenti, sensazioni e tanto altro. Anche se è difficile, cerca di controllare il linguaggio del tuo corpo. Ad esempio, non gesticolare troppo, evita di incrociare le braccia e le gambe in segno di chiusura. Ed ancora, fai attenzione alla postura, tieni la schiena diritta e la testa alta in segno di sicurezza, mentre se assumi una postura più trasandata e curva comunicherai insicurezza e timore. Stai attento a non guardare sempre l’orologio ed apparire frettoloso, in quanto questo verrà letto come poca voglia ed interesse in ciò che si sta facendo.

Tutto il corpo è in grado di comunicare in maniera tacita, tuttavia è proprio il volto che parla più di tutto, dando vita a varie espressioni che raccontano molto. Ricordati di guardare negli occhi il tuo interlocutore, in modo da comunicare sicurezza ed interesse in ciò che si sta ascoltando o comunicando. In sede di colloquio la posizione migliore da assumere è quella seduta, con schiena ben diritta e le mani poggiate sulle gambe. Se sarai in grado di gestire le tue emozioni e di comunicare al meglio avrai molte più opportunità di riuscire ad ottenere il lavoro a cui stai puntando.

Consigli sul comportamento da assumere in sede di colloquio

Sempre restando al contesto della comunicazione non verbale, ecco alcuni consigli che ti potranno essere utili in fase di colloquio, nel gestire il tuo corpo. In particolare ricordati di:

  • sederti in maniera composta, senza incrociare braccia e gambe;
  • mantieni una postura diritta e sicura;
  • fai attenzione alla stretta di mano che deve essere decisa e convincente;
  • evita di giocherellare con capelli, bracciali, collane ed altri utensili;
  • mantieni costantemente il contatto visivo con il tuo interlocutore;
  • sporgiti leggermente in avanti in maniera da comunicare più interesse;
  • fai pratica alcuni giorni prima del colloquio, facendo attenzione a ciò che devi dire, alla postura da utilizzare, alla gestualità ecc;
  • rifletti prima di rispondere alle domande che ti vengono poste;
  • fai attenzione al tuo aspetto e presentati con un abbigliamento sobrio e curato.

Sono alcuni consigli che potranno davvero esserti utili in sede di colloquio, soprattutto se sei alle prime armi.

Fai attenzione agli abiti che indossi

Il nostro corpo comunica anche attraverso l’abbigliamento ed il look che abbiamo. In sede di colloquio è buona abitudine vestire in maniera sobria ma curata. Bisogna trovare una via di mezzo, ossia non presentandoti con la tuta o in maniera troppo sportiva ma neanche come se stessi andando ad un party. Le donne non devono indossare vestiti provocanti, così come gli uomini don devono avere barba lunga e capigliatura poco curata. Anche l’occhio vuole la sua parte ed il nostro aspetto conta molto nel momento in cui ci relazioniamo con gli altri. Le mode all’ultimo grido lasciale per altre occasioni. Ovviamente molto dipende anche dal tipo di lavoro per cui vi state candidando, tuttavia la sobrietà e la semplicità premiano sempre.

Il linguaggio paraverbale

Arriviamo ad un altra forma di comunicazione molto importante, ossia il linguaggio paraverbale che include la tonalità della voce, la cadenza ed altri aspetti sonori. Chi sa maneggiare al meglio questo tipo di comunicazione sarà in grado di focalizzare l’attenzione dell’ascoltatore su determinati concetti, il tutto grazie ad un particolare tono di voce. Ognuno di noi ha un suo tono che può cambiare a seconda delle situazioni. Ad esempio, le persone timide tendono ad utilizzare una tonalità di voce più bassa, sottile e quasi impercettibile, a dimostrazione del loro timore nel comunicare con gli altri. Al contrario le persone sicure di se stesse, tendono ad usare un tono di voce più alto, a comunicare in maniera più accelerata. In un colloquio di lavoro è importante evitare di adoperare una voce monotona, piatta, che non sia in grado di mantenere alta l’attenzione dell’interlocutore. Ricordati di controllare il tono anche se in quel momento sei un mix di emozioni contrastanti.

Sostenere un colloquio di lavoro sicuramente non è una passeggiata, considerando l’elevata concorrenza che c’è sul mercato, tuttavia con un po’ di attenzione e pratica, anche chi è alle prime armi può giocare al meglio le sue carte.

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