Che cosa è l’INPS, di cosa si occupava e si occupa, e perchè è straordinariamente importante per la nostra società.
L’INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è tra le più importanti istituzionali previdenziali europee, e gestisce la quasi totalità della previdenza italiana. Per entità, il suo bilancio è secondo solamente dietro quello statale. Ma che cosa è realmente l’INPS? E quali sono le attività che conduce da decenni? Cerchiamo di saperne un pò di più, e chiarire alcuni dei principali interrogativi sulle funzioni dell’Istituto.
Indice
INPS: la sua storia
L’INPS nasce più di cento anni fa con la finalità di assicurare i lavoratori dai rischi di vecchiaia, invalidità, morte. Con il passare dei decenni l’Istituto ha poi assunto delle nuove connotazioni e dei nuovi ruoli, fino ad arrivare all’approccio attuale.
Cronologicamente, le attività previdenziali in Italia vengono fatte risalire agli ultimi anni dell’800, con la fondazione della Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai: un’assicurazione volontaria integrata da un contributo di incoraggiamento dello Stato e degli imprenditori. Il nome INPS viene tuttavia utilizzato solamente nel 1933, quando la CNAS assume l’odierna dominazione. Nello stesso decennio verranno introdotte le assicurazioni contro la disoccupazione e la tubercolosi, e gli assegni familiari. Vengono anche introdotte le integrazioni di salario per i lavoratori sospesi o a orario ridotto.
La seconda metà del ‘900 assisterà ad ulteriori importanti novità. Nel 1952 nasce il trattamento minimo di pensione, mentre negli anni ’60 prende il via il sistema retributivo, basato sulle ultime retribuzioni percepite, a sostituzione di quello contributivo. Gli anni ’80 sono invece quelli delle riforme, collimate poi sul finire del decennio con la legge di ristrutturazione dell’INPS. Negli anni ’90 si assiste a una nuova ondata di novità sul fronte delle pensioni e della previdenza complementare. Dalla legge Dini del 1995 alla gestione separata per i lavoratori subordinati dell’anno successivo, non mancheranno certo le innovazioni funzionali.
Nel nuovo secolo, le novità pensionistiche e previdenziali subiscono nuove accelerazioni. È del 2003 la riforma del mercato del lavoro ispirata ai lavori di Marco Biagi, nel 2004 viene approvata la legge delega sulla riforma delle pensioni, nel 2007 viene approvata una legge che varia i requisiti richiesti per l’accesso al trattamento pensionistico e le finestre di uscita dal lavoro. Ancora, nel 2009 vengono rivisti ulteriormente i requisiti per l’ottenimento della pensione, mentre nel 2010/2011 vengono introdotte nuove misure di stabilizzazione del sistema pensionistico.
INPS: le sue attività
L’attività principale dell’Istituto consiste nella liquidazione e nel pagamento delle pensioni e delle indennità di natura previdenziale e di natura assistenziale. Vediamole brevemente nel dettaglio, una per una.
Prestazioni previdenziali
È l’insieme delle prestazioni legate alle pensioni, determinate sulla base dei rapporti di assicurazione e finanziate con i contributi dei lavoratori e delle aziende pubbliche e private.
Prestazioni a sostegno del reddito
Sono le prestazioni assistenziali che puntano a proteggere i lavoratori che si trovano in momenti di difficoltà nella propria vita lavorativa, e che provvedono altresì al pagamento delle somme destinate a coloro che hanno redditi modesti e famiglie numerose. In tale area rientrano anche le attività di gestione dei dati relativi al calcolo dell’ISEE (indicatore della situazione economica) e dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).
Vigilanza
Si tratta dei compiti di vigilanza svolti concretamente dagli ispettori dell’Istituto, che permettono l’interrogazione di banche dati interne ed esterne all’INPS, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei diritti previdenziali e assicurativi.
Pubblico impiego
Con l’acquisizione di tutte le funzioni dell’ex INPDAP, l’INPS ha finito con il gestire l’erogazione dei trattamenti pensionistici di fine servizio e rapporto, e le prestazioni di carattere creditizio e sociale, per dipendenti e pensionati pubblici. Le prestazioni interessate includono: prestiti e mutui; borse di studio per la frequenza di scuole medie e superiori, università, master post universitari e dottorati di ricerca; vacanze sport in Italia e vacanze studio all’estero; accoglienza di studenti in convitti di proprietà o in convenzione; stage all’estero; soggiorni in Italia e ospitalità in case albergo per anziani e in strutture residenziali convenzionate per malati di Alzheimer.
INPS: il bilancio
Nelle righe introduttive abbiamo ricordato come il bilancio dell’INPS sia secondo solamente dietro quello dello Stato. Effettivamente, per avere contezza concreta di quanto sopra, sia sufficiente ricordare come nel 2016 il bilancio INPS abbia visto entrate per 415,1 miliardi di euro e uscite per 412,8 miliardi di euro, con saldo positivo per 2,3 miliardi di euro. Ma non sono solamente questi i grandi numeri che riguardano l’Istituto. Sia sufficiente ricordare i 22,6 milioni di lavoratori assicurati presso INPS, 1,5 milioni di aziende iscritte, 18,1 milioni di beneficiari di trattamenti pensionistici.