Il Portogallo è un Paese della Penisola Iberica, contraddistinto da un patrimonio culturale e naturalistico di tutto rispetto. Saltato agli onori della cronaca negli ultimi anni per essere un Paese particolarmente favorevole per i soggetti in pensione, si tratta di una nazione che può offrire anche diverse opportunità di lavoro per i giovani, sebbene stia ancora risentendo degli effetti legati alla crisi economica europea. In questa guida ti spiegherò i principali dettagli relativi al mondo del lavoro portoghese e cosa ti sarà utile sapere prima di trasferirti definitivamente in questo Paese.
Indice
Il Portogallo e la sua economia
Situato al confine con la vivace Spagna, il Portogallo è uno Stato discreto sotto certi aspetti e con un notevole bagaglio storico alle spalle. In tempi passati, il Paese ha beneficiato della sua posizione geografica per sviluppare economia e commercio; lo sbocco sull’Oceano Atlantico infatti ha fatto sì che il Paese diventasse uno dei principali imperi marittimi dell’Europa Meridionale. Tra i luoghi di maggiore interesse del Portogallo si rilevano ovviamente la capitale Lisbona (da anni sede del Web Summit, dove Bianco Lavoro è sempre presente come Media partner), la città di Porto, le spiagge dell’Algarve e l’arcipelago delle Azzorre. Per quanto riguarda l’aspetto economico e sociale del Portogallo, il Paese si regge su un’economia variegata e rappresentata da diversi settori produttivi, da quello dell’agricoltura a quello dell’industria manifatturiera, dal settore del turismo a quello dei servizi terziari. Nel complesso si annovera come una nazione economicamente competitiva, ma non molto dissimile dall’Italia.
Tuttavia, se da un lato rappresenta uno dei luoghi in Europa più favorevoli per i pensionati e per il godimento della loro pensione, dall’altro c’è da dire che ha risentito non poco della crisi economica che ha investito anche il nostro di Paese e che ancora fa fatica in alcuni casi a rialzarsi. Basti pensare che negli ultimi anni la disoccupazione ha registrato un lieve ma costante aumento. Ciò non significa però che non sia una terra di opportunità; infatti il settore del turismo si annovera come uno dei più fiorenti in un Paese fatto di città storiche e coste meravigliose.
Costo della vita in Portogallo
Il costo della vita in Portogallo è circa il 26.94% più basso rispetto a quello italiano, considerato che anche gli stipendi lo sono. Tuttavia, in questo Paese è possibile condurre una vita più che dignitosa e con costi ragionevoli. Per dare un’idea del tenore di vita portoghese, ti riporto alcune voci di spesa relative alle maggiori città portoghesi e riportate dalla piattaforma Numbeo:
Lisbona
- pasto al ristorante per 2 persone: 35 €
- 1 Kg di carne rossa: 9,20 €
- 1 litro di gasolio: 1,55 €
- abbonamento mensile trasporti: 40 €
- utenze principali per un appartamento di 85 m²: 107,18 €
- affitto mensile di un appartamento al centro città: da 700 € a 2.500 €
- affitto mensile di un appartamento in periferia: da 500 € a 1.600 €.
Porto
- pasto al ristorante per 2 persone: 30 €
- 1 Kg di carne rossa: 9,80 €
- 1 litro di gasolio: 1,55 €
- abbonamento mensile trasporti: 35 €
- utenze principali per un appartamento di 85 m²: 105,06 €
- affitto mensile di un appartamento al centro città: da 600 € a 1.800 €
- affitto mensile di un appartamento in periferia: da 450 € a 1.200 €.
Braga
- pasto al ristorante per 2 persone: 30 €
- 1 Kg di carne rossa: 15,62 €
- 1 litro di gasolio: 1,55 €
- abbonamento mensile trasporti: 36 €
- utenze principali per un appartamento di 85 m²: 98,20 €
- affitto mensile di un appartamento al centro città: da 400 € a 1.200 €
- affitto mensile di un appartamento in periferia: da 300 € a 800 €.
Coimbra
- pasto al ristorante per 2 persone: 32,50 €
- 1 Kg di carne rossa: 9 €
- 1 litro di benzina: 1,55 €
- abbonamento mensile trasporti: 30 €
- utenze principali per un appartamento di 85 m²: 95,77 €
- affitto mensile di un appartamento al centro città: da 350 € a 1.000 €
- affitto mensile di un appartamento in periferia: da 200 € a 700 €.
Vivere e lavorare in Portogallo: i documenti necessari
Essendo un Paese dell’unione Europea, recarsi in Portogallo non necessita di visti o di particolare burocrazia per i cittadini italiani. Infatti, basta essere in possesso della sola Carta di identità o di un Passaporto valido per soggiorni della durata inferiore ai 3 mesi. Laddove il viaggio è subordinato al trovare lavoro e a un trasferimento definitivo futuro, occorre richiedere anche altra documentazione, ma in sostanza la procedura non si rileva particolarmente complessa. Nel dettaglio, è necessario ottenere in primo luogo un certificato di residenza da richiedere al Serviço de Estrangeiros e Fronteiras.
Una volta aver trovato un impiego, occorre richiedere il c.d. NIF, sigla che sta per Número de identificação fiscal: si tratta di un codice che ha la medesima funzione del nostro codice fiscale e che può essere richiesto agli uffici della Finanças o a quelli della Loja do cidadão. Quest’ultima è la “casa del cittadino” e si trova in un edificio in cui sono raggruppati gli uffici più importanti e che forniscono i vari servizi al cittadino. Per la richiesta del NIF è importante avere delle amicizie con persone portoghesi, dal momento che è richiesta appunto la presenza di due garanti per il rilascio del certificato. In ultimo, occorre essere titolari di un conto bancario portoghese per far sì che venga accreditato lo stipendio e vengano addebitate spese come affitto e utenze.
Come trovare lavoro in Portogallo: le principali piattaforme
Laddove tu decida di cercare un impiego direttamente sul posto, il centro per l’impiego portoghese è la piattaforma relativa all’ufficio di riferimento, dove poter considerare le principali offerte di lavoro provenienti dalle aziende portoghesi. Tuttavia, anche in questo caso, il web si rivela una risorsa da non sottovalutare poiché vi sono diverse piattaforme e siti istituzionali che sono in grado di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, anche se si è ancora in Italia. In primis, non si può non considerare il portale di EURES, il quale rappresenta una sorta di ufficio di collocamento telematico per tutti i cittadini dell’Unione Europea, che hanno intenzione di trovare un impiego sul territorio di un Paese diverso dal proprio. A questo portale, si aggiungono poi altre piattaforme web che ti espongo nell’elenco seguente:
Nell’epoca attuale, anche il mondo del lavoro può passare attraverso i social network. Facebook sicuramente rappresenta la piattaforma su cui si possono creare più gruppi e community di ogni genere, anche di tipo professionale. Ti riporto allora i link di alcune pagine che ti potrebbero essere utili per richiedere delle semplici informazioni o per iniziare ad avere a che fare con il mondo del lavoro portoghese:
Si tratta di una modalità nuova e originale per cercare lavoro, che indubbiamente permette di avere un contatto più diretto e immediato con coloro che pubblicano gli annunci di lavoro nonché con gli italiani che già vivono in Portogallo e che quindi possono indirizzarti meglio su uffici, zone più proficue e documenti.
In aggiunta a questi gruppi Facebook, ti riporto anche alcuni blog e forum a cui potresti dare un’occhiata:
- Mollo tutto
- Tripadvisor
- Trasferimento in Portogallo
- Viaggi News.
Dove cercare lavoro e quali mansioni sono più richieste
Per avere maggiori sbocchi professionali in Portogallo, è bene orientarsi maggiormente verso le città più grandi come la capitale Lisbona, Porto, Braga, Amadora e Coimbra. Nei nuclei principali infatti, sono concentrate le maggiori aziende portoghesi e le succursali delle imprese italiane; pertanto, vi è una maggiore possibilità che queste assumano sia cittadini del luogo che soggetti stranieri. Quanto agli sbocchi professionali, il mondo del lavoro portoghese al momento punta sui settori delle telecomunicazioni, dell’informatica, dei servizi ai cittadini e dell’industria, in particolare dell’industria agraria. Non è da sottovalutare inoltre il settore del turismo, che investe specialmente la zona dell’Algarve; si tratta della regione più a sud del Paese che si contraddistingue da meravigliose località balneari e città suggestive affacciate sull’Oceano Atlantico. In questo luogo è possibile inserirsi nei settori dedicati al lavoro stagionale estivo, lavorare all’interno di strutture alberghiere o in uffici dedicati ai servizi per i turisti.
Stipendi medi in Portogallo
Nei paragrafi precedenti ho accennato al fatto che in Portogallo si registrano dei salari più bassi rispetto a quelli che in media è possibile trovare in Italia, ma è anche vero che nel Paese lusitano vi è la presenza di una minore tassazione, che facilita gli investimento o comunque la conduzione di una vita fiscalmente più serena. Per rendere l’idea di come sono gli stipendi portoghesi, ti riporto alcuni dati relativi alle professioni più comuni a Lisbona.
- cassiere: 10.000 € annui
- receptionist: 11.500 € annui
- grafico: 13.000 € annui
- insegnante: 16.000 € annui
- product manager: 25.000 € annui
- ingegnere software: 23.000 € annui.
Vivere e lavorare in Portogallo: considerazioni finali
Decidere di mollare tutto e trasferirsi in un Paese straniero è sicuramente una scelta di non poco conto, che comporta il dover affrontare alcune difficoltà relative alla lingua, ai modi di vivere e all’inserimento nel mondo del lavoro, almeno nei primi tempi. Essendo un Paese europeo, questi aspetti si fanno più semplici da affrontare in Portogallo, nel quale si ha una maggiore libertà di movimento e una semplificazione di alcuni aspetti burocratici. Abbiamo visto che sotto il profilo economico e sociale, il Portogallo non differisce molto dall’Italia, sebbene vi sia una minore pressione fiscale e quindi maggiori opportunità di investimento.
Tuttavia, si tratta di un territorio che ancora non ha superato del tutto la crisi economica e che registra stipendi più ridotti rispetto a quelli italiani. Se la tua intenzione è quella di cambiare vita e trasferirti in Portogallo, è bene puntare allora sulla conoscenza delle lingue; è necessario infatti avere una buona conoscenza dell’inglese, del portoghese e magari di un altro idioma per accrescere le possibilità di trovare un impiego, in particolar modo nel settore turistico. Inoltre, può essere uno sbocco professionale di grande interesse il puntare sul proprio essere italiano attraverso l’apertura di un ristorante di cucina italiana, che raccoglie sempre un notevole apprezzamento in tutto il mondo e che rappresenta quindi una buona opportunità lavorativa anche per chi decide di trasferirsi in Portogallo.
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