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Libretto smart: cosa è e come funziona

Il libretto postale smart: una guida per capire cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi e gli svantaggi.

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Oggi gli strumenti finanziari dove tenere i propri risparmi o effettuare operazioni, sono molteplici. Le banche sono diventate molto più flessibili e offrono una miriade di servizi. Così come Poste italiane, che offre varie alternative per gestire i propri soldi. Tra queste, interessante è il Libretto smart. Vediamo cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi e gli svantaggi.

libretto smart

Cos’è il Libretto smart

Il Libretto smart è un tipo di Libretto Postale inizialmente nato come alternativa ai conti deposito, con un tasso di interesse interessante ed in grado di competere con i servizi di vincolo della liquidità della banca. Sul Libretto postale smart è possibile trasferirvi i propri soldi sul conto corrente tramite bonifico. Oggi ha perso un po’ di competitività, ma offre ad esempio l’interessante Libretto Smart in forma dematerializzata pur aprendo però anche la Carta Libretto Postale, obbligatoria per ogni intestatario. Tramite esso, è possibile effettuare tutte le operazioni senza più la necessità del titolo cartaceo.

Come aprire un Libretto smart

Per aprire un Libretto smart, è sufficiente recarsi presso un qualsiasi ufficio postale muniti di documenti di riconoscimento (carta d’identità, patente di guida etc) e codice fiscale. Dovrete compilare un modulo in cui inserire i vostri dati, apponendo poi più firme. Dopodiché si riceverà a casa dopo circa due settimane la carta ed altri documenti da consegnare nuovamente alla posta per la conclusione della procedura. Per i minorenni, invece, serve la presenza di un genitore.

Qual è il rendimento di un Libretto postale smart

Prima di passare in rassegna le condizioni proposte dal Libretto smart a partire dal 1° gennaio 2016, occorre dire che non bisogna aspettarsi lauti guadagni. Così come avviene anche per BFP, BTP ed i conti deposito. Del resto, Poste italiane non sembra avere l’intenzione di attribuire tassi premiali particolarmente vantaggiosi visto l’alto favore che riscuotono nei consumatori. Per valutare il rendimento del Libretto smart, bisogna valutare tipo per tipo:

  • Libretto Nominativo Ordinario 0,03% lordo;
  • Libretto Nominativo Smart 0,01% annuo + eventuale promozione;
  • Libretto al portatore 0,01%;
  • Libretto per minorenni 0,01%;
  • Libretto giudiziario 0,01% (sia vincolato che non vincolato).

Attenzione però. Va anche detto che a tale interesse bisogna sottrarre il  20% (sopra i 5000 euro) e l’eventuale marca da bollo dove richiesta. Quindi sottratte anche queste voci avrete un quadro reale sul rendimento del Libretto smart. Tali interessi vengono calcolati su base annuale e decorrono dal momento del deposito fino al momento del loro prelievo. Per i libretti nominativi (libretto postale smart e libretto ordinario) viene assegnata una carta libretto con cui effettuare depositi e prelievi tramite il circuito Postamat.

Quali operazioni si possono fare con Libretto smart

Tramite Libretto smart, il prelievo massimo giornaliero con la carta è 600 euro, mentre in un mese non si può prelevare una somma superiore a 2.500 euro. Con la carta si possono altresì effettuare al massimo 40 operazioni senza annotazione sul libretto. Scadute le operazioni occorre recarsi al più vicino ufficio postale per una nuova annotazione che sbloccherà nuovamente la carta.

Vantaggi e svantaggi di un Libretto smart

La domanda, come avrebbe detto il compianto Michele Lubrano, sorge spontanea: conviene aprire il libretto smart? Per chi ha stabilito l’accredito della pensione Inps e Inpdap e per chi non ha un conto corrente, tutto sommato sì. Il fatto che sia uno strumento di Poste italiane, dà un po’ di sicurezza e poi non sono previsti particolari costi di gestione. Visti i tempi che corrono e gli scandali dilaganti riguardanti le Banche. Soprattutto quelle piccole. Tra gli svantaggi, però, va annoverata la tassazione a cui è sottoposta e gli interessi attualmente alquanto bassi. Ciò dovuto anche per i tempi che corrono, se si considera che una decina di anni fa il libretto Ordinario rendeva il 2,50% netto.

Insomma, se volete un salvadanaio sicuro e tranquillo, allora potete affidarvi al Libretto postale smart. Se invece cercate anche di racimolare qualche soldo con gli interessi, allora guardate altrove. Sebbene sia un tempo di “vacche magre” un po’ ovunque, ed anzi, diffidate di istituti di credito che propongono tassi di interesse alti (magari superiori al 2%). Del resto, è la legge della finanza: più uno strumento ti promette di guadagnare, più sarà rischioso.

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