A volte si lavora molto, senza magari nemmeno volersi far notare e può capitare che colleghi che ci mettono un impegno minore del vostro facciano più carriera di voi, che invece sgobbate dalla mattina alla sera sentendo come un dovere tutto ciò che vi viene richiesto di fare. La domanda in questo caso sorge spontanea, come farsi notare dal capo, se da solo non si accorge della vostra bravura e della vostra dedizione? Vediamolo
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Come fare buona impressione sul capo: 4 modi efficaci
Ecco quattro modi per nulla impegnativi per fare una buona impressione sul diretto superiore. Il più delle volte basta un po’ di buon senso e un altro po’ di buona volontà. E magari anche un pizzico di coraggio.
Puntualità
Essere sempre puntuali è ottimo, ma anche impossibile o quasi esserlo sempre. Se e quando ti capita di essere in ritardo, la cosa migliore da fare è cercare il tuo responsabile e spiegare i motivi dell’inconveniente. Può capitare che la macchina non parta, che si rompa il rubinetto del bagno con conseguente allagamento di casa, che in famiglia si verifichi un qualsiasi problema e che quest’ultimo causi una certa perdita di tempo. In ognuno di questi casi ed in tutti gli altri, se con il vostro capo avete un rapporto più o meno diretto, senza quindi la spersonalizzante barriera del classico cartellino da timbrare, è meglio farsi vedere piuttosto che aspettare che vi vengano richieste le spiegazioni del caso.
Se la motivazione è giusta, reale, probabilmente di problemi non ce ne saranno. Farsi notare dal capo, significa anche prendersi le responsabilità del caso. Attenzione però, nel caso abbiate a che fare con una/un responsabile comprensiva/o, non approfittate mai della situazione. Un ritardo ci sta, due pure, tre forse, quattro no. Se capisce i vostri problemi, è perché li vuole capire, il che non vuol dire che possiate averne uno a settimana, soprattutto se è, per così dire, “finto”.
Sorprendere
Parola d’ordine, sorprendere (con intelligenza). Se sai che ti verrà assegnato un lavoro e sai già come farlo, fallo. Quando il tuo capo ti chiamerà per dirti di svolgere quel dato compito, tu potrai rispondere di averlo già fatto, dimostrando così di possedere anche una certa lungimiranza, caratteristica non troppo comune. Ricordati però, devi saper valutare bene la situazione. Se una cosa la vuole fare lui (il tuo capo) , non portargliela via, ci sarà sicuramente un motivo preciso per il quale vuole impegnarsi proprio in quella data attività. In generale, è meglio che sia un compito già svolto in precedenza e non qualcosa di nuovo, che come tale è soggetto ad interpretazioni e per giunta potrebbe non avere protocolli di trattamento precisi o di riferimento. Farsi notare dal capo non significa corrergli dietro per qualunque cosa anche futile. Sorprenderlo con intelligenza è infatti una via molto più proficua.
Dimostrarsi interessati
Non devi rubagli il lavoro, né tanto meno dare consigli su come quel lavoro andrebbe fatto, ma, chiedere discretamente spiegazioni, proporre qualche idea in merito se te la chiede, non è sbagliato, anzi. Se è un titolare d’azienda, dimostrarsi interessati alle sorti della stessa, sarà un “plus” di non poco conto. Uno dei segreti per farsi notare dal capo insomma, è quello di non limitarsi a fare il minimo indispensabile e basta. Non è necessario ammazzarsi di lavoro, o fare decine di ore di straordinari (pagati o meno che siano), spesso basta “dare una mano” in modo semplice, non invadente, ma allo stesso tempo utile. Se al lavoro ogni cinque minuti guardi l’orologio aspettando solo di tornare a casa, ricordati che sì, puoi farlo, ma aspettarti qualcosa in più poi, o anche un semplice favore da parte del tuo capo, è, quasi sicuramente, fuori discussione. Ti verrà infatti dato esattamente quel che hai dato tu: appunto, il minimo indispensabile.
Evitare i conflitti
Cercare di essere amici di tutti è sempre meglio. Non devi fare finta, non è necessario ed è anche sbagliato essere ipocriti. Se una persona ti sta antipatica, difficilmente cambierai idea su di lei. Questo però non significa che puoi o devi trattarla male. Mantenere un rapporto cordiale con tutti i dipendenti dell’azienda in cui lavori, o perlomeno con quelli con i quali ti capita d’interagire, darà una certa impressione di te al tuo responsabile, ovvero quella di una persona che non vuole creare problemi, disposta a cedere, nei limiti del buon senso, piuttosto che generare discussioni sterili.
Fondamentale è che qualsiasi battibecco tu abbia (nel caso proprio non si riesca ad evitarlo), quest’ultimo non influenzi minimamente eventuali performance lavorative, né le tue, né quelle della persona con la quale hai discusso (sarebbe comunque un danno all’azienda). Se state lavorando insieme, dovete continuare a farlo, costi quel che costi. Se l’altra persona non è d’accordo, beh, questo è un problema suo, ma tu, il tuo, te lo sei tolto nel migliore dei modi. Farsi notare dal capo è anche questo: scegliere un atteggiamento di basso profilo, che porti risultati nel medio-lungo termine. Evitare discussioni inutili, o addirittura litigi, contribuirà a fare di voi (agli occhi del diretto superiore) una persona affidabile e quindi una/un dipendente su cui contare.
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