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Rc auto e Coronavirus: in arrivo il rimborso dell’assicurazione non goduta

Novità Rc auto, il Codacons chiede a gran voce il rimborso dell’assicurazione auto non goduta, a causa dello stop alla circolazione per Coronavirus

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L’emergenza Coronavirus ha costretto gran parte degli italiani a rimanere a casa. L’uso delle auto è sceso notevolmente, così come il numero dei sinistri stradali. Per questo motivo, la Codacons ha espressamente richiesto il rimborso per l’assicurazione auto non goduta a causa del fermo Coronavirus. Novità sull’Rc auto, vediamo di cosa si tratta.

Coronavirus e meno circolazione di mezzi sul territorio

L’emergenza Coronavirus che purtroppo stiamo ancora affrontando, ha avuto delle conseguenze anche sul traffico e sull’uso dell’automobile. Le varie misure di restrizione e decreti emanati dal Governo, nel corso delle scorse settimane, hanno costretto gli italiani a rimanere a casa. Questo obbligo continuerà fino la prima settimana di maggio, in quanto non ci sono ancora tutti i presupposti per consentire alla gente di uscire e riversarsi in strada. Il pericolo di contagi è ancora alto. Non è possibile correre inutili rischi e vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Con la quarantena è diminuito anche l’uso delle automobili e mezzi di trasporto. Infatti, con lo stop delle attività produttive e le agevolazioni allo smart working, le auto degli italiani sono in sosta da ormai diverse settimane.

Infatti, l’uso delle autovetture è stato vietato se non per motivi di comprovata necessità. Intanto, gran parte degli automobilisti si è trovata ad aver pagato il premio assicurativo, senza effettivamente godere di tale copertura in questo periodo di quarantena. Ecco che molto probabilmente arriverà il rimborso Rc auto.

Rimborso dell’Rc auto: ecco la proposta

Visto il lungo periodo di stop alla circolazione, che proseguirà fino alla prima settimana di maggio, gran parte delle auto sono in sosta. La limitata circolazione di mezzi su tutto il territorio nazionale, ha comportato anche un calo notevole dei sinistri stradali di circa l’80%. A tutto vantaggio delle compagnie assicurative. Intanto, molti automobilisti hanno già pagato il premio assicurativo, pur non usufruendone in maniera effettiva, a causa dello stop alla circolazione. Per questo motivo, la Codacons, ossia il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha presentato un’istanza al Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sviluppo Economico e all’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private, ha chiesto a gran voce l’adozione di un provvedimento a favore degli automobilisti che hanno stipulato l’assicurazione. Nello specifico è stato richiesto un rimborso Rc auto a causa del Coronavirus e del blocco della circolazione. Tale rimborso dovrebbe essere riconosciuto almeno per le mensilità di marzo ed aprile, mesi in cui la circolazione sul territorio nazionale è stata davvero minima in quanto vietata senza un giustificato motivo.

Rc auto ed eventuale misura a favore degli automobilisti

Dunque, l’idea è proprio quella di tutelare gli automobilisti che hanno già pagato o stanno pagando l’Rc auto, garantendogli un rimborso. Infatti, usando meno le auto, diminuiscono anche gli incidenti stradali, il tutto a pieno vantaggio delle varie compagnie assicurative, che non si trovano nella situazione di dover intervenire a copertura di eventuali danni e sinistri stradali. Gli automobilisti che continuano a versare l’Rc auto, devono essere messi nella condizione di poter richiedere la restituzione della parte di premio già versato, sicuramente in riferimento al mese di marzo ed aprile, e con tutta probabilità anche di quello di maggio.

A casa fino il 3 maggio

Il premier Conte ha comunicato agli italiani che le misure restrittive andranno avanti anche nelle prossime settimane, ossia fino al 3 maggio. Dopo tale data, a seconda dello sviluppo della situazione epidemiologica da Coronavirus, si deciderà come agire. Intanto, per le prossime settimane dobbiamo restare a casa e continuare a limitare al massimo le nostre uscite. Non possiamo permetterci di fare dei passi falsi proprio ora, con la possibilità di mandare in fumo tutti i sacrifici fatti fino ad oggi. Sicuramente non possiamo attendere che il virus passi completamente per riavviare l’economia, per questo motivo dobbiamo imparare a convivere con esso, almeno fino a quando non scopriranno un vaccino. Questo significa che anche quando potremo uscire da casa, dovremo adottare tutte le regole di prevenzione previste, e soprattutto rispettare il distanziamento sociale. Non sarà facile, non sarà tutto come prima, ma dobbiamo impegnarci tutti nel rispetto delle norme, sia ora che quando saremo fuori casa.

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