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Come risparmiare tutti i giorni: consigli utili dentro e fuori casa

La lavatrice va caricata la sera e il pane non deve mai finire nella pattumiera. Questi e molti altri accorgimenti possono aiutarci a risparmiare, giorno dopo giorno

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In qualsiasi modo la pensiate sulla crisi – sta veramente passando o siamo ancora in balia delle onde più alte? – risparmiare fa bene a tutte le tasche. Ed è una pratica che dovrebbe essere perseguita sia da coloro che non faticano ad arrivare a fine mese sia da coloro che, invece, stentano a far quadrare i bilanci familiari. Soprattutto quando devono fare i conti con le spese di tutti i giorni, che costringono a fare scelte ben precise, dentro e fuori casa. Ecco perché abbiamo pensato di compilare una guida al risparmio fai da te, tesa a scongiurare gli sprechi più grossolani e a renderci consumatori più attenti e consapevoli.

risparmio domestico
image by Syda Production

Partiamo dai consigli all’interno delle quattro mura domestiche. La casa è il “rifugio” in cui amiamo rintanarci (quasi) sempre, soprattutto a conclusione di una lunga e stressante giornata di lavoro. Ma a ben guardare, può trasformarsi in una “trappola infernale”, capace di mangiare, giorno dopo giorno, i nostri risparmi. Per evitarlo, basta prestare attenzione ad alcune semplici cose e modificare le cattive abitudini che abbiamo acquisito nel tempo. Perché risparmiare tutti i giorni si può.

Consumi energetici

E’ il più classico dei consigli, ma anche il più importante perché l’utilizzo consapevole dell’elettricità può metterci al riparo da brutte sorprese stampate in bolletta. La luce va accesa solo nelle stanze in cui ce n’è veramente bisogno e gli elettrodomestici che non sono in funzione vanno sempre spenti completamente. Per essere più precisi: la modalità in stand by in cui lasciamo molto spesso il televisore e il caricabatterie del telefonino attaccato alla presa quando non serve consumano energia inutile. Anche se in minima quantità. Accertarsi che la tv rimanga spenta tutta la notte e staccare il caricatore quando non è in funzione sono due semplici accorgimenti che possono farci risparmiare. A incidere pesantemente sono, infatti, generalmente tutti gli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, forni, ferri da stiro, condizionatori ecc…): utilizzarli nelle fasce orarie con tariffe più economiche (dalle 19 alle 8 del mattino) o nei week end può fare la differenza. Così come scegliere quelli ad alta efficienza energetica che possono farci risparmiare parecchio.

Riscaldamento

Come nel caso della luce, anche il riscaldamento va azionato solo nelle stanze abitate. Evitando, per esempio, di mantenere al calduccio il grande salone che apriamo solo per le grandi occasioni, quando vengono a farci visita gli ospiti più ricercati. Di più: per risparmiare sul fronte riscaldamento, spesso basta solo accertarsi che gli infissi siano in buone condizioni perché le guarnizioni logorate lasciano passare spifferi che ci costringono ad alzare il termostato in maniera spropositata. A tal proposito, occorre ricordare che la temperatura nelle stanze non dovrebbe mai superare i 20 gradi e che, nei casi più difficili (ossia quando si continua a sentire freddo), è sempre meglio ovviare al problema indossando un maglione pesante.

Utilizzo dell’acqua

La risorsa più preziosa di cui disponiamo va tutelata all’interno di ogni abitazione. Soprattutto in quelle in cui vivono tante persone che rischiano di usarla in maniera incontrollata. Ecco perché deve essere perseguita una politica di tolleranza zero a ogni forma di spreco, partendo dai rubinetti che rimangono aperti, in bagno come in cucina, quando invece potrebbero essere chiusi. E occorrerebbe preferire sempre la doccia al bagno in vasca che, al netto dell’impagabile relax che concede (soprattutto se accompagnato dal profumo delle candele accese e dalla magia della musica in sottofondo), ci costringe a consumare il doppio dell’acqua calda, presentandoci poi un conto salato in bolletta.

Pulizie

Forse non ci crederete, ma anche quando facciamo pulizie domestiche possiamo risparmiare. Come? Preferendo ai detersivi pubblicizzati, di cui spesso paghiamo più il logo che il prodotto in sé, i tradizionali rimedi della nonna. Che garantiscono il massimo del risultato, con il minimo della spesa. Per pulire e disinfettare il frigorifero, ad esempio, niente risulta più efficace dell’aceto di vino bianco, mentre i vetri brilleranno come non mai se li pulirete con del succo di limone immerso in acqua tiepida. E cosa dire del bicarbonato che è un ottimo detergente per il bagno? O degli stracci ottenuti da indumenti di cotone dismessi che neutralizzano gli acari della polvere meglio di un qualsiasi piumino?

risparmiare in casa
image by SpeedKingz

Risparmio alimentare

Una menzione a parte merita poi il risparmio alimentare. Gli avanzi dei pasti più abbondanti (come quelli domenicali) non andrebbero mai buttati, ma riutilizzati per arricchire o insaporire insalate o per preparare frittate particolarmente sfiziose. Anche il pane non può mai finire in spazzatura. I rimasugli dei giorni precedenti possono essere tranquillamente grattugiati o tostati e “reinventati” come crostini per zuppe e minestre. Ancora, occhio alle scadenze: bisogna ricordare che (fatte le dovute e rare eccezioni) quasi tutti gli alimenti deperibili sono contraddistinti dalla dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro”. Cosa significa? Che si tratta di un’indicazione di massima. Prima di cestinare il prodotto, è buona norma tastarlo per accertarsi che non vada più bene. Otto volte su dieci l’alimento risulta ancora buonissimo. E infine la conservazione: il rispetto del cibo che portiamo a tavola passa anche dalla corretta conservazione che ne facciamo, atta a evitare che vada a male prima del dovuto.

Spesa

Fin qui i consigli che riguardano l’ambiente domestico. Ma risparmiare si può anche e soprattutto quando usciamo dal “nido” per acquistare i beni e i servizi che utilizziamo quotidianamente. Esattamente come la casa, anche il supermercato di fiducia può trasformarsi in una macchina mangiasoldi. Ecco perché ogni volta che andiamo a fare la spesa, dovremmo munirci di una lista dettagliata e attenerci categoricamente a quello che c’è scritto, evitando di farci attrarre dalle “tentazioni” ben disposte sugli scaffali. Non solo: un consumatore attento è un consumatore che non si cura solo della qualità del cibo che mette nel carrello, ma che capisce anche quando un’offerta è veramente valida. Come? Facendo attenzione al prezzo del prodotto al chilo che, molto spesso, risulta più alto di quello di un prodotto non promozionato. Ai banchi refrigerati dei supermercati, dove è possibile trovare verdure e insalate già imbustate, è meglio preferire, poi, i banchi di un mercato ortofrutticolo rionale dove la qualità del cibo è notoriamente più alta e i costi più contenuti. Soprattutto se si va a fare la spesa nella tarda mattinata, rischiando sì di trovare meno roba ma ad un prezzo più che conveniente.

Automobile

Per chi è costretto a prendere l’auto ogni giorno per lavoro (o quasi) per coprire distanze importanti, il caro-benzina è un pensiero fisso. I rifornimenti no-logo sono solitamente quelli più economici (e meritano dunque anche una deviazione di qualche chilometro per fare il pieno), ma per risparmiare serve anche essere autisti prudenti e rispettosi. I consumi si abbattono, ad esempio, se si guida a una velocità costante, evitando di fare brusche frenate o di avventurarsi in sorpassi azzardati per le vie della città. E se si evita di caricare eccessivamente la vettura o di utilizzare troppo l’aria condizionata.

Acquisti online

A venirci incontro, per tutti gli altri acquisti, può essere invece Internet. Il Web può trasformarsi, infatti, in un bazar delle grandi occasioni dove è possibile trovare offerte di ogni tipo. Iscrivendosi ai siti specializzati in compravendite, si può acquistare di tutto: capi di abbigliamento, scarpe, accessori, mobili, quadri, libri, apparecchi tecnologici (e molto altro ancora) a prezzi spesso stracciati. O più semplicemente, si possono cercare i prodotti che si intendono acquistare, controllarne il prezzo e poi confrontarli con quelli dei negozi. Internet può rivelarsi, insomma, un valido shopping assistant. Un “consulente” h24, capace di orientare al meglio i nostri consumi.

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