Roamler è la nuova App gratuita per le ricerche di mercato, già famosa all’estero e ora disponibile in Italia per iPhone e Android, che permette di giocare e guadagnare allo stesso tempo, in modo facile e divertente. In perfetto spirito social, si entra a far parte di una community, si condividono esperienza ed in più si ha la possibilità di portare a casa qualche soldo, cosa che di certo non guasta mai. Roamler infatti, può essere un gioco, un lavoro, oppure entrambe le cose.
Importato dall’Olanda nel nostro Paese da Doxa e già boom in Svezia, Cile, Polonia e Regno Unito, Roamler permette di condurre indagini di mercato in modo rapido e semplice e a basso costo per le aziende. Gli imprenditori possono avvalersi del “lavoro” degli utenti, i quali hanno il compito di monitorare i vari punti vendita segnalati, la qualità e la giusta esposizione dei prodotti, la corretta affissione dei cartelloni pubblicitari e via di seguito. Indagini efficaci ed economiche che permettono alle imprese di tenere sotto controllo anche la concorrenza.
L’utente che intende iscriversi scarica la App, riceve un invito per accedere al circuito e diventa mistery client, un cliente misterioso che in realtà funge da “ispettore”. Di volta in volta vengono proposte delle missioni che l’utente può decidere di accettare o no, scegliendo quale punto vendita andare a monitorare. A questo punto si comincia. Supponiamo che venga affidato il compito di controllare una determinata categoria di prodotti in un supermercato (ad esempio del reparto ortofrutta). Ci si reca sul posto, si osserva con attenzione la situazione, si scatta una fotografia, si invia un commento e in alcuni casi è possibile anche si debba rispondere ad un questionario di sondaggio. Conclusa la missione, si riceve del credito sul proprio conto (dal secondo livello in poi e l’accredito è tramite Paypal, una volta raggiunto un minimo di 21 euro), dei punti-esperienza (che servono a passare di livello) o dei cosiddetti distintivi virtuali. Come è ovvio tutto è disponibile e condivisibile sui social.
C’è anche la possibilità di partecipare a missioni creative: non vengono retribuite ma ricambiate con punti o svolte semplicemente per puro spirito di gioco e di sfida: segnalare i graffiti più belli della propria città (che quindi si vorrebbero mantenere) o quelli che invece andrebbero ripuliti, le strade più pericolose (ad esempio dissestate o con troppe buche) o i luoghi più belli che si frequentano maggiormente. Oltre ad andare in giro per la città è possibile anche “lavorare” da casa: fotografare e condividere la propria colazione, descrivere l’abbigliamento preferito in caso di pioggia o raccontare le variazioni del proprio umore in base al meteo: tutti dati che con molta probabilità saranno alla base di ricerche di mercato future.
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