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Tessera sanitaria scaduta: cosa bisogna fare

Tutte le informazioni sulla “tessera blu” che ci permette di usufruire dei servizi del Sistema Sanitario Nazionale

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Ce l’abbiamo tutti (o almeno tutti dovremmo averla), ma non sempre abbiamo le idee chiare su cosa essa sia e a cosa servi esattamente. La tessera sanitaria è uno dei documenti di cui i cittadini italiani non possono fare a meno, se vogliono beneficiare della gratuità di alcune prestazioni erogate dal Sistema Sanitario Nazionale. Viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, che provvede automaticamente a rinnovarla. Ma cosa bisogna fare, se la smarriamo o ci viene rubata? E a chi bisogna rivolgersi, se non ci viene recapitata entro la data di scadenza? Possono beneficiarne anche i cittadini stranieri e che durata ha? Con quest’articolo, cercheremo di rispondere a tutte le domande.

tessera sanitaria

Cosa è e quando si usa?

La tessera sanitaria è il documento che permette di usufruire dei servizi erogati dal Sistema Sanitario Nazionale e che consente alla Pubblica Amministrazione di controllare la spesa pubblica sanitaria e la quantità di medicinali prescritti dai medici. Deve essere esibita quando ci rechiamo dal medico, acquistiamo determinate tipologie di medicinali in farmacia, prenotiamo un esame in un laboratorio di analisi, beneficiamo di una visita specialistica in ospedale e all’Asl o quando desideriamo usufruire di specifiche cure termali messe a disposizione dall’Inps. La tessera sanitaria – che è un documento strettamente personale – riporta il codice fiscale del cittadino e i suoi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita). Sul fronte della tessera, dotata di chip, viene inoltre specificato il sesso del titolare, mentre in basso a destra vengono solitamente riportati i dati sanitari regionali. Ha una validità di 6 anni e viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate. Possono ottenerla anche i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese, a patto che siano in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Nel loro caso, la scadenza della tessera sanitaria coincide con la scadenza del suddetto permesso di soggiorno.

Cosa bisogna fare, quando la tessera sanitaria sta per scadere?

Assolutamente niente. La tessera sanitaria – che, come già detto, ha una validità di 6 anni – viene automaticamente rinnovata dall’Agenzia delle Entrate, che provvede a recapitare la nuova, direttamente a casa, in busta chiusa. L’unico requisito richiesto – per riceverla – è che il cittadino continui a risultare un soggetto con assistenza sanitaria attiva. In questo caso, l’Asl provvederà a trasmetterne i dati al Sistema TS (tessera sanitaria) e l’Agenzia delle Entrate si incaricherà di rinnovarla e spedircela direttamente a casa.

E se non dovesse arrivare entro la data di scadenza?

Niente panico. Se non si riceve in tempo la nuova tessera sanitaria, non è necessario rivolgersi immediatamente alle aziende sanitarie o all’Agenzia delle Entrate. Perché? Perché per le prestazioni sanitarie a carico del Servizio Sanitario Nazionale, il diritto alla prestazione è comunque garantito dalla presentazione della “ricetta rossa”. Di più: la tessera sanitaria, anche se scaduta, è valida come certificazione del codice fiscale e può quindi essere utilizzata quando ci rechiamo nelle farmacie o nelle strutture sanitarie che, in attesa del rinnovo della tessera, possono rilasciare il cosiddetto “scontrino parlante”. Solo nel caso in cui dobbiamo recarci all’estero e non riceviamo, per tempo, la nuova tessera sanitaria; è opportuno rivolgerci alla nostra azienda sanitaria che rilascerà, in tempo reale, il certificato sostitutivo della Team (Tessera europea assicurazione malattia).

Cosa fare in caso di furto o smarrimento?

Se la tessera sanitaria viene smarrita o rubata, possiamo chiederne un duplicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, collegandoci al seguente link: https://telematici.agenziaentrate.gov.it/RichiestaDuplicatoWeb/ScegliModalita.jsp. Oppure rivolgerci alla nostra Asl o ad un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Nei casi di furto o smarrimento,  l’attuale normativa non prevede un obbligo di denuncia alle autorità competenti che, tuttavia, è un atto cautelativo per l’assistito. In altre parole: denunciare il furto o lo smarrimento della tessera sanitaria non è obbligatorio, ma è comunque consigliato. Il duplicato può essere richiesto anche a mezzo di una persona appositamente delegata: in questo caso, la persona delegata deve esibire un proprio documento d’identità e la copia del documento d’identità del richiedente. Per quanto riguarda, infine, i cittadini residenti all’estero, possono richiedere il duplicato rivolgendosi al Consolato italiano nel Paese di residenza. La tessera sanitaria duplicata potrà essere recapitata presso il domicilio in Italia o presso la stessa rappresentanza diplomatica all’estero. Secondo la scelta indicata dal richiedente.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, cliccate qui.

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