Ecco una notizia molto interessante per tutti i lavoratori che hanno pagato i contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali. Da oggi, infatti, sarà possibile sommare le varie anzianità e i diversi accrediti contributivi al fine di ricevere un’unica pensione.
La totalizzazione può essere effettuata da lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, ed è gratuita, a differenza della ricongiunzione, procedura per la quale è previsto un pagamento.
Ad essere interessati sono soprattutto i lavoratori co.co.co e co.co.pro, inscritti alla gestione separata INPS, per i quali non si poteva procedere con la ricongiunzione.
CHI PUO’ RICHIEDERE LA TOTALIZZAZIONE
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i lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
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i lavoratori iscritti alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’assicurazione generale obbligatoria;
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i lavoratori iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli Enti previdenziali privatizzati di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509;
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i lavoratori iscritti agli appositi albi o elenchi, gestiti dagli Enti previdenziali privati costituiti ai sensi del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;
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i lavoratori iscritti alla gestione separata dei lavoratori parasubordinati, introdotta dall’articolo 2, comma 26, della Legge 8 agosto 1995, n. 335;
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i lavoratori iscritti al fondo di previdenza per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Per quanto riguarda il cumulo dei contributi, il limite è stato abbassato a 3 anni, perciò la totalizzazione, ai fini del diritto alla pensione di anzianità, si ottiene sommando i periodi contributivi delle singole gestioni (minimo tre anni) non coincidenti.
Per poter richiede la totalizzazione, il lavoratore, non deve figurare come titolare di trattamento pensionistico erogato da una delle gestioni destinatarie della normativa della totalizzazione. Inoltre, non è possibile richiedere la totalizzazione parziale. La totalizzazione dei contributi pensionistici deve considerare tutte le gestioni nelle quali il lavoratore è stato iscritto e tutti i periodi contributivi versati nella singola gestione.
COME SI RICHIEDE LA TOTALIZZAZIONE
La domanda deve essere presentata dal lavoratore all’Ente che gestisce l’ultima forma assicurativa a cui è stato iscritto il lavoratore. Il vantaggio è che si può ottenere la pensione con un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e 65 anni di età.
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