Chi decide le ferie del dipendente?
Chi decide le ferie del lavoratore? A farlo è il datore di lavoro, che ha l’ultima parola. Ma deve sottostare ad alcune regole.
Chi decide le ferie del lavoratore? A farlo è il datore di lavoro, che ha l’ultima parola. Ma deve sottostare ad alcune regole.
La Cassazione ha stabilito che le assicurazioni dovranno pagare i costi della riparazione di un’auto anche dovessero superare il valore della stessa auto.
Una sentenza stabilisce che una paga oraria di 3.96 euro l’ora è anticostituzionale.
Il problema delle concessioni balneari in Italia sta forse giungendo ad una soluzione, ma per ora si naviga ancora a vista
Un autista è stato licenziato a causa di alcune sue frasi ritenute discriminatorie verso una collega.
È stata avanzata dalla procura di Rimini richiesta di archiviazione per l’unica denuncia presentata contro gli alpini, a seguito del raduno a Rimini per presunte molestie contro ignoti, presentata dalle femministe e sponsorizzata da comunisti e stampa di sinistra, dalla Boldrini sino a Fratoianni, dalla De Gregorio sino a Marco Travaglio.
Nell’ultima settimana di giugno, la stampa ha riportato diverse notizie, apparentemente diverse fra loro, ma nella sostanza riconducibili allo stesso problema che da anni attanaglia l’Italia e cioè la malagiustizia.
Le notizie della settimana, che primeggiano sulla carta stampata e non, sono quelle relative ai ballottaggi. Naturalmente, come sempre, tutti dichiarano di aver vinto. Ma le cose non stanno affatto così.
Il fiasco totale del referendum, e lo avevamo detto e scritto in tempi non sospetti.
Non serve la riforma della Giustizia proposta dalla Cartabia, nè il referendum: non solo è opportuno, ma doveroso, allinearsi prima di tutto alle indicazioni impartite dall’Unione Europea.
La riforma della Giustizia italiana non ha proposto alcun tipo di trasformazione, per questo si è indetta una giornata di sciopero. Vediamo i motivi
Il titolo rende Palese la nuova riforma della Giustizia, ad opera della Cartabia, che non ha riformato nulla, come d’altra parte era prevedibile.
“In nome del popolo italiano”. Inizia così ogni sentenza dei magistrati italiani. Ma nella forma, e soprattutto nel merito, è vero che si esercita nell’interesse del popolo italiano?
Si devono attenzionare i comportamenti violenti di qualsiasi persona all’interno di una famiglia o i una qualsiasi coppia, prevenendo e punendo gli atteggiamenti che potrebbero sfociare in reati gravi di violenza sessuale.
La contrattazione collettiva aziendale non può modificare quanto stabilito dalla legge in materia di orario di lavoro.
Gli aumenti contrattuali retroattivi stabiliti dal CCNL possono essere applicati anche ai lavoratori non più in servizio.
Spetta al dipendente l’onere di provare lo straining e i danni risarcibili in seguito a tale condotta da parte del datore.
Lo stato di ebrezza del lavoratore non rompe il nesso casuale tra la sua condotta e la responsabilità del datore di lavoro.
Forse, l’unico modo per costruire e dare un futuro degno ai nostri figli, è quello di ritornare al passato
Un post su Facebook, ritenuto offensivo dai dirigenti della propria azienda, può far scaturire un licenziamento per giusta causa.