Ci hanno insegnato che l’abito non fa il monaco e che fermarsi a giudicare le persone dall’apparenza è un’abitudine che attiene ai soggetti superficiali, che non hanno tempo e voglia di andare oltre. Ma evitiamo di fare gli ipocriti: se ci imbattiamo nella vista di una donna trasandata, che non si trucca ed esce di casa coi capelli arruffati, l’idea che ci faremo di lei non sarà delle migliori così come quella di un uomo adulto, che dimentica di fare la barba e indossa abiti stropicciati o peggio ancora sporchi. Ecco perché è importante destinare la giusta attenzione al look, specialmente quando siamo al lavoro, e preoccuparsi di apparire sempre lindi e in ordine.
Indice
Abiti e carriera: l’infografica
Nessuno pretende che vi abbigliate come i modelli scesi dalle passerelle degli stilisti più acclamati (sfoggiare mise sopra le righe sarebbe, anzi, oltremodo inappropriato), ma che facciate attenzione agli abiti che scegliete di indossare ogni mattina perché possono spianarvi (o impedirvi) la strada che conduce al successo.
A dedicare un articolo all’argomento è stato il sito Guthrie Jensen che fornisce consulenza di vario tipo alle aziende. In un’infografica che prende le mosse da studi e ricerche condotte da istituti accreditati, è stato sostanzialmente evidenziato come l’outfit (ovvero l’insieme di capi ed accessori che indossiamo ogni giorno) può influenzare l’opinione che gli altri si fanno sul nostro conto e determinare, in maniera più o meno incisiva, il nostro successo al lavoro. Ve la proponiamo in versione originale, seguita dalla nostra personale rielaborazione.
Perché è importante vestirsi bene al lavoro
- Perché aumenta le chance di essere assunto o di ottenere una promozione. Secondo uno studio condotto dalla Wings for Success, il 75% dei reclutatori crede che il modo in cui un candidato si veste possa avere un impatto diretto sul suo lavoro, in termini di salario e di possibile promozione. Non solo: un sondaggio realizzato da Office Team ha rilevato che l’80% dei dirigenti è convinto che i dipendenti che si vestono bene (o per lo meno in maniera appropriata) abbiano molte più chance di avanzare nel lavoro.
- Perché può aiutarti a migliorare le prestazioni professionali. Secondo uno studio condotto dalla Kellogg School of Management della North Western University, i vestiti che indossiamo esercitano un’influenza sui nostri processi psicologici. Cosa vuol dire? Che gli abiti possono scatenare delle reazioni cognitive, sociali ed emotive particolari, facendoci lavorare in maniera più o meno produttiva.
- Perché riflette la tua immagine professionale e ti aiuta a sentirti più sicuro. I vestiti che indossiamo ogni giorno sono il biglietto da visita con cui scegliamo di presentarci agli altri. Un look sobrio ed elegante dirà di noi che siamo dei professionisti seri, mentre una mise meno formale racconterà del nostro lato eccentrico e creativo. Di più: secondo Karen Pine, docente dell’Università di Hertfordshire: “Non siamo soltanto ciò che indossiamo, ma possiamo diventare ciò che indossiamo”. Il che equivale a dire che se prendiamo dall’armadio quel completo che ci piace tanto, possiamo acquisire maggiore sicurezza e proporci in maniera vincente agli altri.
- Perché ti aiuta a rappresentare bene la tua azienda. Non è difficile da capire: se il capo ti incarica di incontrare degli importanti clienti stranieri, faresti meglio a vestirti in maniera impeccabile perché il buon esito della trattativa passa anche dall’immagine che riuscirai a trasmettere con quello che indossi.
- Perché ti fa sembrare più capace e competente. Di norma, più ti vesti in maniera formale e professionale, più riuscirai a convincere i tuoi interlocutori che ti percepiranno come una persona seria ed affidabile, ma deviare dalla regola può rivelarsi altrettanto proficuo. Lo sostengono alcuni ricercatori dell’Harvard Business School secondo cui chi opta per un outfit più personalizzato può fare ugualmente colpo perché appare sicuro di sé ed autonomo. In poche parole: più capace e competente.
- Perché ti fa sentire meglio. Se indossi abiti che ti piacciono e che ti fanno stare bene, gli effetti si riverberanno su quello che fai. I ricercatori della Columbia University e della California State University hanno dimostrato che i vestiti possono condizionare lo stato d’animo delle persone e indurle a pensare in maniera più positiva.
Scegli gli abiti giusti: quattro stili per ogni evenienza
L’infografica prosegue quindi con l’elencazione di quattro stili differenti, da scegliere in base al ruolo che si ricopre in azienda o al clima che si respira in ufficio. Scorriamoli insieme.
Smart Casual
E’ uno stile che propone solo piccole variazioni rispetto a quello descritto sopra e che si adatta ai professionisti che incontrano quotidianamente molte persone.
Gli uomini possono scegliere tra:
- giacche sportive
- cravatte
- pantaloni eleganti
- camicie tradizionali abbottonate
- dolcevita
- scarpe eleganti
- jeans e magliette polo (con colletto)
Le donne possono indossare:
- pantaloni eleganti o gonne sobrie
- camicette, maglie a dolcevita o bluse
- calze
- scarpe eleganti o ballerine
Business Professional
E’ lo stile dei dirigenti, che devono essere sempre sobri ed eleganti, specie quando devono incontrare persone importanti o rappresentare l’azienda in eventi pubblici.
Gli uomini possono scegliere tra:
- completi eleganti corredati di cravatta
- camicie a tinta unica
- giacche eleganti
- pantaloni eleganti
- scarpe in pelle (i famosi mocassini)
- eventuali accessori in pelle
Le donne possono indossare:
- tailleur con pantaloni o gonne (non troppo corte)
- camicette abbottonate
- collant
- scarpe chiuse con tacco (non troppo alto)
- accessori sobri e appropriati
- trucco leggero ed elegante
Business Casual
E’ una via di mezzo tra l’elegante e l’informale, uno stile che si adatta a chi non ama vestirsi in maniera troppo ingessata ma deve comunque mantenere un certo decoro al lavoro.
Agli uomini è concesso indossare:
- pantaloni casual (tipo Dockers)
- camicie o magliette polo
- maglioni
- gilè
- giacche informali (con o senza cravatta)
- scarpe ed accessori in pelle
Le donne possono scegliere tra:
- pantaloni o gonne
- bluse
- maglioni
- gilè
- giacche informali
- scarpe ed accessori in pelle
Casual
E’ lo stile informale per eccellenza, quello che possono adottare le persone che lavorano in ambienti “easy” e che mettono raramente il naso fuori dall’ufficio per incontrare i clienti.
Gli uomini possono indossare:
- pantaloni casual o jeans
- maglie con o senza colletto
- maglioni
- gilè
- felpe
- scarpe casual
Le donne possono scegliere tra:
- pantaloni casual, jeans o gonne
- bluse
- maglioni
- gilè
- felpe
- scarpe casual
I consigli finali
E concludiamo con alcuni suggerimenti che si adattano ad ogni tipo di stile:
- Non indossare mai abiti sporchi o stropicciati. Trasmettono un senso di trasandatezza che non fa certo bene alla tua carriera.
- Scegli abiti con una buona vestibilità. Indossa capi che si adattano bene alle tue caratteristiche fisiche e che ti fanno sentire a tuo agio.
- Seleziona con cura gli accessori. Devono essere allineati al look che hai scelto e rispondere alle esigenze della giornata. Inutile indossare scarpe strette, se sai che dovrai percorrere chilometri a piedi.
- Segui il dress code. Alcune aziende forniscono istruzioni precise su come sia opportuno abbigliarsi quando si raggiunge l’ufficio. Attieniti alle regole perché trasgredirle non ti procurerà alcun vantaggio. Anzi.
- Evita le stampe e le fantasie troppo chiassose. Ti fanno sembrare poco professionale, gli interlocutori tenderanno a prenderti poco sul serio.
- Opta per colori decisi. Trasmettono un senso di sicurezza e di affidabilità che potrebbe agevolare la tua carriera.
- Tendi più a coprirti che a scoprirti. Non c’è molto da commentare: una camicia sbottonata o una gonna troppo corta possono veicolare messaggi sbagliati e inopportuni.
Il filo che lega il tipo di mise che scegli di sfoggiare in ufficio e la possibilità di fare carriera non è poi così sottile. Pensaci ogni volta che estrai un capo dall’armadio o ti proponi di vivacizzare il tuo look con un accessorio più o meno ricercato. Gli abiti che indossiamo possono dire tanto di noi e condizionare significativamente la qualità delle relazioni che intavoliamo al lavoro. “Ci vogliono dai tre ai sette secondi per formarsi una prima impressione su chi ci sta di fronte e la prima impressione è solitamente quella che resta”, ha sottolineato il giornalista e consulente d’azienda, Ralph Guzman. Impegniamoci a veicolare un’immagine gradevole e coerente perché ciò che comunichiamo con le parole potrebbe essere sbugiardato dal modo in cui ci proponiamo visivamente agli altri. Un abito o un accessorio inappropriato potrebbero, in sintesi, crearci non pochi problemi; teniamolo a mente.
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