Anche per il 2018 si potranno richiedere i bonus per acqua, energia elettrica e gas naturale. Vediamo chi può avere gli sconti in bolletta e come richiederli
Il bonus acqua, luce e gas 2018, è un aiuto che possono richiedere le famiglie al proprio fornitore perché le sia riconosciuta una riduzione sulle bollette di acqua, luce e gas naturale. Nel dettaglio vedremo quali sono i requisiti per poter richiedere questi tre bonus, come compilare la domanda, quali i documenti da presentare e dove presentarla.
Indice
Bonus acqua, luce e gas 2018: che cos’è e come fare a richiederlo
Questi tre bonus sociali sono stati introdotti al fine di dare un sostegno concreto alle famiglie a basso reddito scontando le bollette di acqua luce e gas naturale. Per poter ottenere i seguenti bonus le famiglie dovranno essere i possesso di determinati requisiti ISEE 2018, compilare l’apposita domanda e recarsi presso un CAF che provvederà a inviare tutta la documentazione al Comune di residenza. Vediamo nel dettaglio come richiedere i bonus acqua, luce e gas 2018.
Bonus Acqua 2018: requisiti, come compilare la domanda e termini per presertarla
I requisiti per poter richiedere il bonus idrico 2018, le cui domande verranno gestite in base alla Regione in cui si risiede, sono i seguenti:
- Reddito ISEE 2018 non superiore agli 8.107,50 euro, 20mila euro per famiglie con più di 3 figli
- La casa per cui si richiede il bonus acua non deve essere nelle categorie catastali A1, A7, A9 o palazzi di prestigio
- La domanda dovrà essere presentata entro il 1° luglio (ma la riduzione partirà già da gennaio 2018) al proprio Comune di residenza oppure presso un Caf abilitato.
Le disposizioni per poter ususfruire del Bonus Idrico 2018 sono le stesse per tutte tranne che per Piemonte, Umbria, Lazio e Toscana le cui differenze sono:
- Lazio: reddito ISEE non superiore a 13.651 euro (15.659,26 per famiglie con più di 4 componenti e 17.746,42 per quelle con più di 5 componenti)
- Toscana: reddito ISEE non superiore a 10.935,57 euro oppure, per le famiglie da 5 componenti in su 13.640,92 euro. Stesso vale per le famiglie in cui uno abbia patologie tali (documentabili) da dover cosumare grandi quantità di acqua.
- Piemonte: ISEE 2018 non superiore ai 12mila euro e il modulo per la richiesta del bonus potrà essere scaricato sul sito della SMAT e inviato entro il 31 dicembre.
- Umbria: ISEE non superiore a 9.500 euro e un’utenza singola ad uso domestico-residente. Le domande andranno presentate entro il 31 ottobre.
Bonus Luce e Gas 2018: requisiti, come e dove presentare la domanda e scadenze
Anche per quest’anno è stato rinnovato il Bonus Sociale Energia 2018 rivolto a famiglie a basso reddito intestatarie di un contratto di fornitura elettrica e di gas naturale e per la sola abitazione di residenza, o in gravi condizioni di salute. Vediamo ne dettaglio chi ne ha diritto:
- Reddito ISEE non superiore a 8.107,50 euro;
- Reddito ISEE non superiore a 20mila euro nel caso si abbiamo più di 3 figli a carico
La domanda dovrà essere presentata al Comune di residenza oppure presso un CAF abilitato compilando gli appositi moduli. I documenti che occorrono sono:
- Documento di Identità in corso di validità e, nel caso la domanda non sia presentata dall’intestatario della fornitura, dell’allegato D di delega;
- Modulo A compilato
- ISEE 2018
- Allegato CF
- Allegato FN in caso di famiglia numerosa
Inoltre saranno necessarie altre informazioni presenti in bolletta oppure nel contratto di fornitura, ossia:
- il codice POD
- la potenza impegnata
I moduli che verranno presentati dovranno contenere informazioni veritieri in quanto costituiscono atto di notorietà e potranno essere reperiti su SGAte (il sistema che gestisce le operazioni e verifica i requisiti per l’accesso al bonus) e presso il proprio Comune di residenza.
A quanto ammonta il Bonus Sociale Energia 2018 e come viene corrisposto
Il Bonus Sociale per l’energia elettrica consente alle famiglie a basso reddito di ottenere uno sconto annuo fino al 30% il cui importo verrà scontato direttamente in bolletta e sarà suddiviso nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Il bonus infatti sarà riconosciuto per 12 mesi al termine dei quali occorrerà rinnovare la richiesta per l’ottenimento di un nuovo bonus e solo se le condizioni di disagio economico sono rimaste invariate.
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