Lo chef al giorno d’oggi è una professione piuttosto ambita. Ma come si diventa chef? Che differenza c’è tra chef e cuoco? Vediamo le principali caratteristiche, la formazione e quanto generalmente guadagna questa figura professionale.
Un tempo, chiedendo ai bambini cosa avessero voluto fare da grandi, rispondevano sempre le stesse cose. Tra le mansioni più ambite c’erano sicuramente calciatori e astronauti. Al giorno d’oggi le cose sono cambiate e sempre di più i bambini rispondono di voler fare lo chef. Si tratta di una figura professionale piuttosto ambita negli ultimi anni e lo chef altro non è che colui che è responsabile della cucina nel settore della ristorazione. Lavorare come chef o grande chef richiede delle responsabilità non indifferenti nei confronti della cucina e dell’intero personale, ovvero gli addetti alla preparazione degli alimenti. Gli chef, chiamati anche capicuochi, possono essere anche di due tipi ovvero quelli che non insegnano o che insegnano. Ma vediamo più nello specifico come diventare chef e le varie opportunità lavorative.
Indice
Chef e cuoco: due professioni distinte
Nonostante in molti casi si sia soliti parlare dello chef e del cuoco come se fossero la stessa persona, si tratta di due figure professionali distinte e separate. Sostanzialmente la cosa più chiara è che il cuoco opera su ordine dello chef. Vediamo più nello specifico le sostanziali differenze tra chef e cuoco. Come abbiamo visto, lo chef è una figura professionale addetta alla ristorazione ed è responsabile della cucina. In genere lo chef si occupa dell’impostazione del menù, della sorveglianza e realizzazione delle ricette e pare sia responsabile della formazione del personale. I cuochi, invece sono responsabili della preparazione dei cibi.
Il cuoco si differenzia dallo chef semplicemente per il fatto che, quest’ultimo, è riferito al capocuoco di grandi alberghi o ristoranti famosi. Lo chef, dunque, altro non è un cuoco altamente qualificato, nonché una figura competente di tutti quelli che sono gli aspetti relativi alla preparazione del cibo. Nella scala gerarchica, prima viene lo chef dunque e poi il cuoco, proprio perché il primo ha delle qualifiche e competenze in più.
Parlando di scala gerarchica, molti titoli si basano su quella che viene definita brigata di cucina e tra questi citiamo:
- Executive chef che tra gli chef indica il grado più elevato. In genere si tratta di colui che si fa carico delle responsabilità del settore. Ha la responsabilità di sviluppare il menù e creare dei nuovi piatti
- Head chef, termine con il quale si indica qualcuno che svolge le stesse mansioni dell’executive chef ma è di grado inferiore
- Sous-chef, la figura che si trova al secondo posto nella gerarchia della cucina. Si potrebbe trattare dell’assistente esecutivo diretto dello chef capo
- capocuoco o chef di cucina che svolge diverse mansioni tra cui coordinare il lavoro dei membri dell’intera brigata, consigliare i generi alimentari e compilare la lista della spesa
- capopartita o chef de partie ovvero il responsabile di un settore ben specifico come quello della carne, del pesce, delle verdure, ecc.
- commis di sala, ovvero la figura che un compito ben specifico ovvero preparare i tavoli, supportare lo chef per la preparazione della sala, curare la pulizia di tutte le attrezzature
- plongeur, ovvero lavapiatti e dunque l’addetto al lavaggio dei piatti, degli utensili e delle pentole utilizzate in cucina.
Il titolo di chef si acquisisce dopo un lungo periodo di formazione di cui parleremo qui di seguito.
Come diventare chef: la formazione
Lo chef si occupa della ristorazione, nonché dell’impostazione del menù, della realizzazione delle ricette ed ancora sceglie e si occupa della formazione del personale che lo possa supportare. Lo chef, dunque, è un cuoco altamente qualificato che si forma attraverso un sistema di apprendistato. Al giorno d’oggi per poter fare lo chef è importante e determinante aver conseguito il diploma di Istituto Professionale Alberghiero.
Dopo i tre anni iniziali di Istituto Alberghiero, si acquisisce la qualifica di operatore di cucina di servizi di sala e di bar oppure di operatore di ricevimento. Poi sarà nel biennio successivo che si potrà conseguire il diploma di Tecnico dei Servizi di Ristorazione, grazie al quale si ci può immettere nel mondo del lavoro. Per coloro che vogliono diventare chef esistono anche una serie di scuole accreditate che danno la possibilità di fare uno stage e conseguire il diploma, qualora il corso venga superato con successo.
Ma questo non basta, infatti occorre una formazione continua per adeguarsi alle nuove tendenze. Tuttavia, al giorno d’oggi, esistono anche altre proposte formative che possono dare tante opportunità agli aspiranti chef. La cosa più importante da ricordare è che, per fare questo lavoro, bisogna sapere bene a cosa si va incontro. Non basta avere la passione per la cucina e saper cucinare bene. Per poter fare questo mestiere infatti, è importante acquisire tutta una serie di abilità tecniche e competenze.
E’ inoltre importante che lo chef abbia una conoscenza delle materie prime, deve saper gestire lo stress causato dal lavoro di brigata e dunque dal lavorare in cucina. Bisogna anche mostrarsi particolarmente determinati, affidabili, saper creare delle ricette creative. Per una maggiore formazione, è anche importante che si aggiorni leggendo molti libri di ricette in modo da poterle sperimentare anche a casa, riproponendole poi sul posto di lavoro. Per poter fare carriera è importante porsi sempre degli obiettivi e nuovi traguardi e soprattutto mai accontentarsi. E’ inoltre importante essere disponibile a nuove critiche ed a mettersi alla prova.
Quanto guadagna uno chef
Questa è una delle professioni più ricercate al mondo e lo testimonia il gran numero di offerta turistica. Lavorare nel campo della ristorazione ha sicuramente i suoi pregi e vantaggi, tra questi sembra esserci proprio il guadagno. In genere uno chef o Capocuoco arriva a guadagnare dai 3000 ai 7000 euro, in base al tipo ed al livello del ristorante presso cui lavora. Ovviamente più sarà stellato, più lo stipendio chef sarà elevato.
Ecco alcuni esempi di quanto guadagnano alcuni degli chef più importanti in tutto il mondo: Antonino Cannavacciuolo 11.265.635 euro, 5.381.566 Ca.pri e Cannavacciuolo Consulting, 3.742.001 Carlo Cracco-Camilla e Carlo Investimenti, 2.612.028 Joe Bastianich e Bastianich Estate srl e Orsone. Ad esempio la Carlo Cracco Investimenti sembra sia cresciuta nel tempo fino ad arrivare ad arrivare ad accumulare 2.7 milioni di ricavi con un utile i 215 mila euro ed ancora un attivo di circa 2 milioni.
Lavorare come chef: le opportunità lavorative
Lavorare come chef al giorno d’oggi ha dei benefici. Sono davvero tante le opportunità lavorative non soltanto in Italia ma anche all’estero. Sono tante le opportunità e richieste di lavoro per capocuoco anche senza alcuna esperienza presso ristoranti ed alberghi sparsi su tutto il territorio nazionale. Tante opportunità arrivano dall’estero, ma in questi casi è richiesta la conoscenza della lingua straniera. Lavorare come cuoco è particolarmente richiesto in tutte le zone di grande turismo.
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