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Come utilizzare la toilette dell’ufficio: tutte le regole da rispettare

Avere rispetto degli spazi comuni è di vitale importanza: ecco perché abbiamo pensato di mettere in fila alcune regole sul corretto utilizzo della toilette dell’ufficio.

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Ricordi il giorno in cui mamma e papà ti hanno spiegato, per la prima volta, come si utilizza un bagno pubblico? Probabilmente no perché si tratta di un ricordo troppo lontano nel tempo. Eppure faresti meglio a rinverdire la memoria perché quando si tratta di utilizzare la toilette dell’ufficio, devi attenerti alle stesse regole basiche incamerate da bambino. L’argomento ti sembra inelegante e inappropriato? A nostro avviso non lo è, perché la qualità del rapporto che intrattieni con le persone che lavorano ogni giorno al tuo fianco passa anche dal rispetto degli spazi che dividi con loro. Dai un’occhiata all’infografica riportata di seguito e onora il galateo formulato per l’occasione.

L’etichetta della toilette dell’ufficio: come ci si deve comportare

La strana idea di realizzare un’infografica sull’argomento è venuta al sito GetVoip, che ha elaborato delle linee guida chiare ed efficaci per porre un argine alle cattive abitudini di chi considera gli spazi pubblici delle “terre di nessuno”. Dimostrare attenzione per quello che devi condividere con gli altri significa manifestare una certa affezione nei confronti delle cose e delle persone che ti circondano. A partire dalla toilette dell’ufficio che, come ogni altro avventore, ti auguri di trovare sempre in ordine e in buone condizioni. Impegnati in prima persona a mantenere lindi i servizi igienici della tua azienda e pretendi lo stesso da colleghi e superiori. Ecco l’infografica in versione originale seguita dalla nostra personale rielaborazione.

L’etichetta dei bagni unisex (per uomini e donne)

Partiamo dalle regole messe in fila da GetVoip relative all’utilizzo della toilette che i gentlemen dell’ufficio devono condividere con le ladies.

  • Dopo aver utilizzato il water, accertati di abbassare sempre il coperchio perché, quando tiri lo sciacquone, rischi di disperdere un numero impressionante di batteri nell’ambiente.
  • Getta negli appositi cestini i prodotti di igiene intima personali e raccogli la carta che hai eventualmente fatto cadere a terra durante le operazioni.
  • Usa la prima toilette della serie perché, secondo gli esperti, è quella che viene saltata con più frequenza. Essendo la meno “battuta”, dovrebbe rivelarsi anche la più pulita.
  • Fai attenzione anche quando ti lavi le mani: evita di schizzare l’acqua dappertutto e di lasciare tracce di sapone sul lavello che utilizzi.
  • Sostituisci il rotolo di carta igienica, quando finisce. Se non ne hai la possibilità, avverti il collega che entrerà dopo di te che non c’è carta a disposizione e, ovviamente, sollecita l’addetto alla manutenzione del bagno a provvedere al rifornimento.
  • Se il tuo passaggio nella toilette dell’ufficio ha compromesso la salubrità dell’aria e l’ambiente non è dotato di un ventilatore, cerca di correre ai ripari utilizzando uno spray.
  • Evita di portare con te il telefono, quando vai in bagno. Come precisano gli estensori dell’infografica, in certi momenti, l’unica chiamata a cui devi rispondere è quella della natura.
  • Mettiti a posto, prima di uscire dalla toilette: assicurati di aver tirato su la zip o di esserti abbottonato per bene. Uscire sbracato dal bagno potrebbe infastidire le colleghe più chic o turbare le più castigate.

L’etichetta dei bagni riservati ai soli uomini (orinatoi)

E veniamo alle regole che i “maschietti” devono rispettare quando si alzano dalla postazione di lavoro per rispondere a certi bisogni fisiologici:

  • Dopo esserti svuotato, tira lo sciacquone e non gettare chewing gum o altri prodotti simili nell’orinatoio.
  • Se gli altri orinatoi sono liberi, evita di posizionarti in quello vicino al collega che ti ha preceduto perché potrebbe viverla come una fastidiosa forma di invadenza. Mantieni le “distanze di sicurezza” e non creerai imbarazzi ad alcuno.
  • Se hai proprio deciso di fare un dispetto al collega di turno piazzandoti nel “vespasiano” accanto al suo, evita perlomeno di guardarlo negli occhi. Segui il consiglio degli esperti: fissa il muro davanti a te e resta (possibilmente) in silenzio.
  • Calcola bene le distanze perché potresti lasciare tracce maleodoranti in giro. E non occorre aggiungere altro.
  • Se decidi di optare per la cabina, evita di lasciare le solite tracce (quelle di cui sopra) sul sedile del water.
  • Una volta entrato in bagno, accertati di chiudere a chiave la porta. In questo modo, eviterai imbarazzi a te stesso e ai tuoi colleghi.
  • Non utilizzare mai il bagno riservato ai portatori di handicap, quando gli altri sono disponibili. Si tratterebbe di una mancanza di delicatezza destinata a non rimanere inosservata.

L’etichetta dei bagni riservati alle sole donne

E proseguiamo con la sequela di regole a cui devono attenersi tutte le signore che entrano nella toilette dell’ufficio per liberarsi di qualche peso o per incipriarsi il naso:

  • Sforzati di rispettare la privacy delle colleghe almeno in questo contesto. Per farlo, basta non avvicinarti troppo allo spazio che stanno temporaneamente occupando.
  • Accertati che il bagno sia libero. Bussa alla porta (se la trovi chiusa) o dai un’occhiata alla parte bassa (se si tratta di cabine divise da porte che non arrivano al pavimento). Evita, in ogni caso, di sbirciare dalla fessura.
  • Tira più volte lo sciacquone, se ritieni che la circostanza lo richieda. Utilizza la carta a tua disposizione per rimuovere eventuali residui dal bordo del wc e getta negli appositi cestini i prodotti igienici che utilizzi.
  • Evita di allestire sessioni di trucco professionale nella toilette dell’ufficio. Una cosa è incipriarsi il naso o ridare un tocco di colore alle labbra, altra cosa invadere i piani dei lavelli con rimmel, pennelli ed eyeliner di ogni tipo.
  • Non gettare gli assorbenti igienici o i salvaslip nel water perché – come di certo già sai – possono intasarlo.
  • Qualche convenevole o battuta di circostanza possono essere sicuramente accettati, ma evita di intavolare lunghe discussioni con le colleghe, quando le incontri alla toilette. Se non altro perché hanno altri “affari” urgenti a cui badare.

Consigli finali

E concludiamo con alcuni consigli che l’infografica di GetVoip destina direttamente ai dirigenti d’azienda che – dal canto loro – devono impegnarsi al massimo per rendere le toilette degli ambienti più confortevoli per tutti. Ecco cosa potrebbero fare:

  • dotare i bagni di porte che partono dal pavimento in modo da isolare le cabine e garantire la privacy degli avventori;
  • dotare la toilette dell’ufficio di un impianto audio in filodifussione in modo da coprire i “rumori” dei frequentatori più chiassosi;
  • dotare la toilette di deodoranti per ambienti in modo da neutralizzare le “fragranze” più persistenti;
  • dotare i bagni dell’ufficio di disinfettanti per le mani;
  • installare un aspiratore per assicurare il riciclo dell’aria che, in ambienti come questi, può farsi davvero pesante.

Se la toilette del tuo ufficio versa in condizioni igieniche precarie, segnalalo ai superiori o a chi si occupa della pulizia degli ambienti. E non  esitare a riprendere i colleghi che cogli in “flagranza di reato”. Sei corresponsabile del buon mantenimento di ogni spazio comune: non lasciare che quello che dà conforto a tutti, nei momenti di vero bisogno, diventi un’indecorosa latrina.

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