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Corso amministratore di condominio: come scegliere il migliore

L’amministratore di condominio: come scegliere il miglior corso per accedere ad una professione dalle molte opportunità.

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L’amministratore condominiale è una figura che si occupa della gestione e dell’amministrazione dei beni comuni del condominio, di organizzare le assemblee condominiali e il suo ruolo prevede funzioni esecutive a riguardo delle decisioni prese durante le assemblee di condominio. Questo incarico può essere svolto sia da una persona fisica che abbia determinati requisiti determinati dalla Legge sia da una società. Nel caso vi siano più di otto condomini è obbligatoria la nomina di un amministratore e il loro incarico dura un anno con rinnovo automatico. L’assemblea di condominio, però, ha la possibilità di revocarne la nomina. Vediamo di seguito le funzioni dell’amministratore condominiale e quali corsi deve fare per poter esercitare questa professione.

Chi è e cosa fa l’amministratore di condominio

corso amministratore di condominio

La figura dell’amministratore condominio assume un’importanza strategica nel caso di vere e proprie comunità (basti pensare alle strutture con decine di famiglie tipiche delle grandi città) ma anche all’interno di stabili di piccole dimensioni: il suo ruolo si rivela fondamentale soprattutto per risolvere le dispute tra condomini o nella valutazione dei preventivi  in occasione, ad esempio delle ristrutturazioni. L’amministratore non ha solo il compito di gestire il bene comune ma anche di dare esecuzione a quanto deliberato in assemblea, stilare un regolamento condominiale, curarne l’aspetto burocratico e fiscale, custodire e conservare tutta la documentazione. Va sottolineato che la legge prevede l’obbligo di questa figura a partire dagli otto condomini e sono sempre più numerose le richieste provenienti dal mercato del lavoro . Ecco perché  può essere presa in considerazione l’idea di svolgere questa professione e di frequentare un corso amministratore condominio che fornisca un’adeguata formazione.

Quella dell’amministratore condominiale è una professione che è stata oggetto di due disposizioni di Legge:

  • L.220/2012 che riguarda la riforma del condominio
  • L.4/2013 la quale riguarda le professioni non regolamentate

Insieme, queste due norme, illustrano una figura professionale che deve avere determinati requisiti oltre ad avere una solida struttura organizzativa per svolgere il proprio incarico in maniera precisa e rigorosa rispetto ai condomini a lui affidati per l’amministrazione. Inoltre è stato disposto che colui che viene nominato amministratore di condominio debba aver frequentato un corso di formazione per svolgere tale attività oltre ad dover frequentare corsi per amministratore di condominio costantemente aggiornati.

Come scegliere un corso amministratore di condominio

Per questo tipo di professionista la formazione è diventata un obbligo di legge per chi voglia amministrare un condominio. L’ultimo decreto ministeriale è il n°140, che è entrato in vigore il 9 ottobre 2014: determina nuovi  criteri e  modalità da attuare non solo per la formazione ma anche per lo stesso corso amministratore di condominio.

  1. Requisiti basilari: frequentare un corso amministratore di condominio è ormai indispensabile e  professionalizzante e deve durare almeno 72 ore. Un terzo di queste ore deve essere dedicato alle esercitazioni pratiche e ogni anno bisogna prevedere un aggiornamento di 15 ore. Tre le effettive e nuove competenze dell’amministratore ora c’è anche quella “legale”, in senso lato del termine: deve essere in grado di risolvere i conflitti tra condomini, che altrimenti poi affollano le aule di tribunale.
  2. Attestati e certificazioni: le competenze del nuovo amministratore di condominio si ampliano e d’ora in poi comprenderanno oltre alla risoluzione dei conflitti, anche la gestione dei contratti, nozioni d’ informatica, urbanistica e relazioni istituzionali. Per la formula “professional” è prevista la consegna del relativo attestato di conformità. In ogni caso è importante richiedere sempre un attestato che certifichi la propria formazione, essendo questa diventata obbligatoria per legge (così come per i corsi di aggiornamento).
  3. Risorse online: anche per quanto concerne il corso amministratore condominio è disponibile la versione online così come per quello Rspp. L’e-learning per questo tipo di corsi è efficace, a patto che si disponga di doti individuali quali autodisciplina, motivazione e capacità di concentrazione.
  4. Costi: il costo per un corso di formazione iniziale si aggira in media tra i 330 e i 450 euro considerando video lezioni, materiale didattico, tutor e quota d’iscrizione associativa.

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