Vediamo tutti i dettagli per aprire un’agenzia investigativa, i requisiti, quanto si guadagna e il kit si supporto da scaricare
Aprire un’agenzia investigativa è un’impresa certamente complessa, ma che può garantire ottime soddisfazioni e soprattutto elevati guadagni. Per quanto possa sembrare affascinante indossare un impermeabile, un cappello e dei grossi occhiali scuri, l’attività dell’investigatore privato non è fatta solo di pedinamenti. I servizi che deve garantire oggi un’agenzia investigativa sono innumerevoli e impegnativi. Vediamo di seguito tutte le informazioni utili per aprirne una.
Indice
Di cosa di occupa una agenzia investigativa
Non è inusuale che si rivolgano all’investigatore privato le imprese che vogliono verificare la lealtà dei loro dipendenti, o accertarsi di eventuale assenteismo; i proprietari di beni di lusso o gli industriali per identificare gli autori di frodi ai loro danni. Gli imprenditori che vogliono scoprire i casi di concorrenza sleale o stanare i clienti insolventi. Ma non mancano i casi più privati di sospette infedeltà matrimoniali, di controllo sui figli minori, di ricerca di persone scomparse. Aprire un’agenzia investigativa è in ogni caso un’iniziativa non da poco che tocca temi delicati e protetti dalla legge e che non permette di sbagliare. Ecco perchè per esercitare questa attività è necessario ottenere l’autorizzazione del Prefetto, ex articolo 134 TULPS (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) ed essere sottoposti ad accertamento da parte della Questura sull’esistenza dei requisiti previsti dalla legge.
Requisiti per aprire un’agenzia investigativa
Questi requisiti sono fissati dal Decreto del Ministro dell’Interno n. 269, entrato in vigore a marzo del 2011 e sono i seguenti:
- laurea triennale in Giurisprudenza, Psicologia ad indirizzo forense, Sociologia, Scienze Politiche, Scienze dell’investigazione, Economia;
- tre anni di pratica presso un investigatore privato;
- frequenza agli appositi corsi di perfezionamento organizzati da Università o centri di formazione professionali riconosciuti dalle Regioni.
In alternativa è sufficiente aver prestato servizio per più di 5 anni nelle forze dell’ordine ed averlo lasciato da non più di quattro anni. Anche per esercitare la professione di investigatore dipendente occorre avere il possesso di determinati requisiti:
- diploma di scuola media superiore; pratica di tre anni per almeno 80 ore al mese, presso un investigatore titolare;
- frequenza di corsi di perfezionamento organizzati da Università o centri di formazione professionali riconosciuti dalle Regioni.
Sempre in alternativa è ammessa la possibilità di aver svolto l’attività presso le forze dell’ordine per 5 anni ed averla cessata da non più di quattro anni. E’ quindi indispensabile dimostrare di avere una preparazione culturale specifica, ma anche curare alcuni aspetti della propria personalità, del proprio fisico. È importante avere la capacità di non arrendersi, di essere perseveranti nelle indagini che spesso durano anche mesi.
In ogni caso, gli adempimenti non sono finiti qui. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione del prefetto bisogna iscriversi alla camera di commercio territorialmente competente ed aprire la partita iva. Quanto agli investimenti richiesti per l’attività, questi sono diversi, in base al tipo di ufficio che si desidera possedere. Le tecniche di investigazione moderne si rifanno ai più sofisticati ed avveniristici ritrovati della tecnologia , come le costose microtelecamere o le apparecchiature per le intercettazioni ambientali. Ma non è escluso che si possa partire con un piccolo ufficio, un computer e una macchina fotografica, magari anche dei microregistratori vocali, per poi ingrandirsi in base al traffico che si riesce a gestire, avvalendosi anche di fidati collaboratori.
Quanto si guadagna con un’agenzia investigativa
Se l’agenzia riesce a sfondare, infatti vedrà rientrare i suoi investimenti iniziali, nella misura massima. Attualmente il mercato è massimamente aperto a questa figura professionale. Non si bada a spese quando in ballo c’è il pericolo di perdere la famiglia, un figlio, dei grossi introiti o la propria credibilità. Ecco perché questa attività è diventata un business importante. Non solo, ma vista la pubblicizzazione e la diffusione di queste figure professionali, le stesse sono diventate un’esigenza per le imprese e per i privati. Ciò comporta enormi guadagni per un’agenzia investigativa che sappia muoversi e per un titolare dotato di professionalità e intuito. Oltre che riservatezza ed efficienza.
KIT di Supporto
Per chi volesse un supporto nell’avvio dell’attività di agenzia investigativa segnaliamo il Kit Creaimpresa: Come avviare un’agenzia investigativa (da noi valutato e ritenuto veramente valido).