Ti fa male un dente? Hai fastidio in bocca? A chi ti rivolgi? Ma al dentista naturalmente, lavoro tanto richiesto e ben remunerato. Certo è un lavoro che deve piacere. Mettere le mani nella bocca delle persone non piace a tutti!
Ma come si diventa dentista in Italia?
Come stabilito dalla Legge 24 Luglio 1985, n. 409, in Italia, per poter diventare dentista la prima cosa da fare è sicuramente conseguire la laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria che ha una durata di 6 anni.
Qualche anno fa, fino alla riforma imposta dall’Europa, si poteva diventare dentista prendendo una laurea in medicina, ma dagli anni 80 è stato istituito il corso specialistico in odontoiatria. Oltre alla laurea è necessario, se si vuole diventare dentista, praticare anche il tirocinio obbligatorio da dentista che si svolge nell’ambito universitario e la conseguente iscrizione all’albo degli odontoiatri.
Le attività didattiche del Corso di Laurea sono sia teoriche che pratiche, e la frequenza è obbligatoria per un minimo del 85% del monte ore del corso di studi.
Per essere ammessi alla facoltà bisogna superare la prova di ammissione, di contenuto identico sul territorio nazionale, predisposta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La prova di ammissione è molto dura e selettiva e solo una minima percentuale di candidati ce la fa. Ma non è finita qui… dopo la laurea però arriva un altro tasto dolente: l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. Una volta conseguita la laurea infatti, ciò che serve davvero per poter svolgere la professione di dentista, è l’abilitazione.
Anche l’esame di Stato in Italia è molto selettivo, quindi riuscire ad avere l’agognato titolo per aprire il proprio studio o comunque lavorare come dentista è davvero difficile.
Dentista in Romania
Vista la difficoltà per entrare a studiare in questa facoltà, molti studenti italiani hanno trovato nella Romania un porto sicuro. Oggi che la Romania è nella Comunità Europea, chi si è laureato in Romania e poi ha superato l’esame di stato ed è abilitato alla professione, potrà fare il dentista in tutta Europa perché l’abilitazione è riconosciuta e vige la libera circolazione.
A parere di molti inoltre il fatto che in Romania sia più semplice accedere alla facoltà non vuol dire che i dentisti saranno “meno preparati”, tutt’altro… la Romania è all’avanguardia nel settore dell’odontoiatria ed un dentista laureato ed abilitato in Romania non avrà nulla da invidiare ad un collega che ha completato gli studi in Italia.
Le università romene sarebbero la statale di Timisoara, e la privata di Arad. Certo anche nell’Università di Timisoara è previsto il numero chiuso, ma come straniero è più facile entrare. La spesa poi per quanto riguarda le tasse è la stessa di quella italiana. I corsi vengono fatti in lingua romena e per accedere alla facoltà bisogna sostenere un esame di lingua. Essendo il romeno una lingua neo-latina le difficoltà ad apprenderla non sono enormi per chi è di madrelingua italiana.
Per quanto riguarda l’università privata di Arad, alla specializzazione Medicina, gli studi sono in rumeno, inglese e francese nei primi tre anni. Dal quarto anno, per la necessità di comunicare con i pazienti, i laboratori si terranno in lingua rumena. Gli stranieri possono iscriversi in ogni specialità con insegnamento in lingua rumena, a condizione del superamento di una prova di conoscenza della lingua rumena organizzata dal dipartimento specializzato della Facoltà di Lettere , Studi Politici ed Amministrativi, dopo aver ottenuto un certificato di conoscenza della lingua rumena.
Sia per le sessioni con insegnamento in lingua rumena che per quelle con insegnamento in lingue straniere, si effettua un concorso scritto di ammissione e la valutazione delle performance liceali e professionali dei candidati secondo i dati contenuti nei dossier consegnati per l’ammissione. La classificazione dei candidati viene effettuata in base ai seguenti criteri. La classificazione dei candidati, in base ad un punteggio specifico, è di specifica responsabilità degli organi di conduzione delle singole facoltà.
I risultati del processo di valutazione non possono essere contestati. Le tematiche riguardanti la prova scritta sono:
– Biologia e Chimica per Medicina ed Odontoiatria;
– Botanica e Chimica Organica o Chimica Inorganica per Farmacia;
– Chimica Organica o Inorganica per Dietetica;
– Biologia per le altre specializzazioni.
I candidati vengono ammessi in ordine decrescente rispetto al voto della prova scritta. Il voto minimo di ammissione è 5. In Romania il voto massimo è 10.
I candidati provenienti da stati extra comunitari non sostengono l’esame di ammissione ma vengono iscritti in base al dossier d’iscrizione.
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