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Diventare genitori vale come un master: ecco il progetto formativo per crescere sul posto di lavoro

Diventare genitori fornisce competenze e conoscenze utili non solo alla gestione della famiglia ma anche per il lavoro stesso.Arriva il progetto formativo Maam utile a genitori e imprese

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Diventare genitori è un passo molto importante e significativo nella vita delle persone. Nel momento in cui un figlio viene al mondo tutto cambia, anche i neogenitori sviluppano delle capacità organizzative, che permettono non solo di gestire la vita familiare, ma anche di crescere sul posto di lavoro. Diventare genitori non è più un ostacolo per la carriera professionale ma una vera e propria risorsa.

Diventare genitori vale come un master

Diventare genitori oggi non deve più essere considerato come un fattore di ostacolo alla carriera, ma come una risorsa in più. Infatti, i neo-genitori, nel momento in cui viene al mondo un figlio, si trovano a diventare come dei manager “dell’azienda famiglia”. Sviluppano pur non volendo delle capacita organizzative, che oltre ad essere importanti per gestire la famiglia ed il nuovo arrivato, possono essere utilizzate anche sul lavoro, diventando una risorsa in più. Proprio su questo principio ed idea, si basa il Maternity As A Master’s anche detto Maam, ossia il programma di formazione digitale per le aziende, rivolto ai neo-genitori con figli da 0 a 3 anni. Questo progetto formativo ha il compito di aiutare a far emergere nei genitori, tutta una serie di competenze e caratteristiche, che possono essere applicate anche sul lavoro, portando vantaggi anche all’azienda per cui si lavora.

Diventare genitori fa nascere competenze utili anche per il lavoro

Uno degli ostacoli maggiori nel diventare genitori, in particolar modo per le mamme, è quello di conciliare nel miglior modo possibile la vita familiare con quella professionale. Tuttavia, grazie al nuovo programma Maam, diventare mamma vale come un master. Di fatti, le neo-mamme, alla nascita del figlio, sviluppano in maniera involontaria delle qualità da leader e manager. Ci riferiamo a qualità come la capacità di analisi, la responsabilità, problem solving, gestione del tempo, empatia e molto altro ancora. Conoscenze e competenze che possono essere paragonate a quelle di un master.

Il progetto Maam punta alla creazione di ambienti di lavoro il più possibile inclusivi, in cui le competenze derivate dal diventare genitori, possano essere adoperate anche sul posto di lavoro, puntando anche ad una migliore conciliazione di vita lavorativa e privata. Il tutto attraverso contenuti di carattere multimediale ed esercizi di autoriflessione. L’iscrizione dei dipendenti ai corsi Maam è assolutamente volontaria.

La funzionalità del programma Maam

Il programma di formazione Maam funziona bene, lo dimostra il fatto che sempre più aziende lo adoperano e lo mettono a disposizione dei propri dipendenti. Ad oggi circa 70 aziende hanno già scelto di aderire a questo progetto, mettendo a disposizione dei neo-genitori uno strumento efficace, in grado di aumentare le loro competenze. Infatti, è stato notato come le competenze dei partecipanti al programma di formazione, crescono di circa il 50%, così come cresce del 73% il senso di coinvolgimento verso l’organizzazione. Ma non è tutto, in quanto il 90% dei partecipanti, afferma di sentirsi più motivato e di aver migliorato notevolmente il rapporto tra vita professionale e familiare. Dati che fanno emergere con trasparenza i vantaggi ed aspetti positivi del programma Maam, utile non solo ai genitori ma anche alle imprese.

Buoni risultati sì ma bisogna comunque fare ulteriori progressi

Anche se passi in avanti sul settore maternità e lavoro sono stati fatti, non è abbastanza, e bisogna continuare ad andare avanti puntando al meglio. Purtroppo, in Italia la situazione delle donne madri lavoratrici è ancora abbastanza sconfortante, anche se le aziende che hanno applicato programmi a sostegno di queste sono in aumento. Secondo i dati Istat, nel nostro Paese le donne madri, sono ancora molto penalizzate dal punto di vista del lavoro e della carriera professionale. In Italia, il tasso di occupazione delle donne madri tra i 25 e 54 anni è pari al 57%, contro l’89% dei padri.

Le differenti dinamiche occupazionali tra donne senza figli e donne con i figli sono particolarmente evidenti nel Sud Italia, mentre diventano più attenuate al Centro ed al Nord. L’11% delle donne in Italia rinuncia al lavoro per seguire la famiglia ed i figli piccoli, mentre la media europea è del 3,7%. Insomma bisogna ancora fare molto, per garantire a tutte le donne madri, la possibilità di affermarsi nel mondo del lavoro e seguire la carriera professionale pur avendo dei figli.

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