Quali sono i requisiti, costi e quanto guadagna chi decide di fare business con i droni? Come si può lavorare con i droni?
Iniziare a fare business con i droni significa entrare in una sfera imprenditoriale ben profittevole anche se ancora poco scoperta. Nel campo delle riprese video, della sorveglianza e, magari in un futuro non troppo remoto, anche in quello della logistica, si sente un gran parlare di droni, la cui definizione corretta è “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”. Nel futuro, l’idea di fare business con i droni sembra avere una grande prospettiva dal punto di vista economico, ma già oggi riesce a dare buoni risultati. Ma come si può lavorare con i droni? Vi forniamo una breve guida per questo mezzo dalle molteplici funzionalità.
Indice
Pre-requisiti per lavorare con i droni
Sia che si desideri venderli o noleggiarli, sia che si voglia utilizzarli in prima persona (per fare foto aree, mappature del territorio, video di eventi, riprese per la videosorveglianza ecc.) occorre avere solide basi in materia di elettronica, meccanica e modellismo. Conoscenze inevitabili se si vuole costruire questi veicoli in proprio (ci sono già i tutorial su YouTube), fondamentali se si desidera venderli o noleggiarli (acquisto di modelli validi e funzionali, eventuali riparazioni, ecc.), importantissime se si fa il “dronista”, neologismo che indica il pilota di droni. In rete troverete tantissime informazioni tecniche sui vari modelli e anche guide per il pilotaggio. L’esperienza è fondamentale in ciascuno dei tre aspetti: assemblaggio, riparazione e pilotaggio. In definitiva: non occorre essere ingegneri aerospaziali, ma avere una sana passione per l’aeromodellismo e saperci fare con viti, bulloni e cavi elettrici.
Quanto costa lavorare con i droni e quanto si può guadagnare?
Esistono veicoli acquistabili con meno di 100 euro, ma hanno poche funzioni. Sono considerabili dei giocattoli. Noleggiarli è pressoché impossibile. Quelli dotati delle migliori tecnologie in fatto di motori, telecamere, radiocomando, eliche e monitor, invece, possono costare anche 10mila euro. Trovare sul mercato vie di mezzo, comunque, è possibile, così come raggiungere le competenze necessarie per costruirsi in proprio un “Mezzo Aereo a Pilotaggio Remoto”, acquistando online i vari pezzi. Nel caso si voglia essere un semplice rivenditore di droni, selezionate con cura i produttori e stringete accordi commerciali proficui. Il valore aggiunto della vostra attività, perché questi veicoli si possono acquistare facilmente online direttamente dal produttore, starà proprio nella possibilità di noleggiare questi particolari elicotteri, nel ripararli e nell’insegnare a pilotarli.
Aprire una scuola di pilotaggio droni, in effetti, può essere un’ottima idea di business, poiché ne esistono pochissime, mentre in futuro, come già sottolineato, sempre più persone saranno chiamate a lavorare con i droni. Se questo è uno sviluppo futuro, oggi è già possibile fare interessanti guadagni con questi veicoli: un photoset di 30 minuti realizzato con un drone può essere valutato oltre mille euro. Una singola ripresa area, magari all’uscita degli sposi dalla chiesa al termine di un matrimonio, oltre 300 euro. Non esiste un tariffario ben delineato, anche perché questa tecnologia è proprio agli albori. Esseri i primi nella propria zona a vendere, noleggiare o pilotare un drone può essere un elemento molto competitivo, anche perché, come sottolineato più volte, gli utilizzi di questo genere di veicoli sono molteplici e la domanda crescente.
Normativa e burocrazia
Vale quanto già scritto in precedenza: quella dei droni è una tecnologia recente e molti aspetti del lavorare con i droni non è stato ancora normato. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), tuttavia, ha già stabilito molti dettami regolamentari, soprattutto per i SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto), ossia quei droni controllati da un computer il cui programma di volo è programmato preventivamente attraverso un apposito software. A partire dal maggio 2014 è in vigore, inoltre, l’apposito regolamento Enac per tutti i “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”. Occorre compilare la Dichiarazione di Rispondenza al Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” per poter utilizzare questi veicoli. Il sito di questo Ente vi fornirà, tuttavia, ogni informazione necessaria, essendo particolarmente chiaro ed esaustivo.
Possibilità di franchising
Sono già molti i produttori di droni, specialmente esteri, che permettono di aprire un negozio per la vendita e il noleggio dei droni in franchising. In Italia c’è Italdron, il più noto franchise di “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”. Per coloro che non hanno una piena dimestichezza in ambito aeromodellistico, sfruttare questa opzione può essere molto utile, anche perché si ha la possibilità di una formazione completa e continua sul mondo dei droni.
Supporto
Per chi volesse un supporto e consigli su come iniziare a fare business con i droni ed avere info sulle agevolazioni pubbliche, contributi o soluzioni di franchising, segnaliamo il Kit Creaimpresa: Come fare business con i droni (da noi valutato e ritenuto veramente valido).