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Imu e Tasi: arriva l’esenzione sugli imbullonati

Niente più tasse sui macchinari impiegati nelle industrie. E interessanti sgravi fiscali sono previsti anche per i genitori che cedono un immobile in comodato d’uso ai figli

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C’è tempo fino al 5 giugno per presentare gli aggiornamenti catastali utili a dimostrare che si ha il diritto di beneficiare dell’esenzione dell’Imu e della Tasi sui cosiddetti “imbullonati”. Come ufficializzato ieri dall’Agenzia delle Entrate in una nota, escono infatti dal calcolo della rendita catastale: “i macchinari, i congegni, le attrezzature ed altri impianti funzionali ad uno specifico processo produttivo”. Non solo: la nuova legge di Stabilità prevede anche nuove agevolazioni fiscali per chi cederà, entro il prossimo 4 febbraio, un immobile in comodato d’uso ai figli. Purché vengano rispettati alcuni punti. Vediamo quali sono.

Imu e Tasi
image by Thanapun

I genitori che, entro i prossimi 2 giorni, sottoscriveranno un contratto di comodato d’uso a favore dei loro figli potranno godere di uno sconto fiscale, su Imu e Tasi, pari al 50%. Ma attenzione, l’agevolazione vale solo in caso di cessione gratuita a favore di “parenti in linea retta entro il primo grado” (in pratica i figli) e non per nipoti, compagni, fratelli o parenti di altro tipo. Non solo: per godere dello sconto, il “comodatario” (ossia colui che riceve il bene) dovrà adibire l’immobile a propria abitazione principale stabilendovi residenza e domicilio, mentre dall’altra parte il “comodante” (colui che consegna il bene) dovrà dimostrare di non avere altri immobili (fuorché quello dove risiede) nel Comune dove si trova l’abitazione ceduta in comodato d’uso. Con l’unica eccezione dei terreni agricoli e delle strutture non abitative come i garage.

E veniamo all’esenzione di Imu e Tasi sugli “imbullonati”. Di cosa stiamo parlando? Di tutti quei macchinari e quelle attrezzature che garantiscono il ciclo produttivo nelle industrie o nelle centrali elettriche. La lista è lunga: si va dalle turbine agli aerogeneratori, dalle gru ai grandi trasformatori passando per i forni delle industrie manifatturiere e gli altiforni di quelle metallurgiche. Senza dimenticare le pale eoliche e i pannelli fotovoltaici, fatta eccezione per quelli integrati sui tetti delle fabbriche che non possono essere smontati. Per presentare la documentazione utile a beneficiare dell’esenzione introdotta dall’ultima legge di Stabilità, c’è tempo fino al prossimo 5 giugno.

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