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Lavorare a Londra: la guida completa

Decidere di lavorare a Londra può essere una scelta in grado di cambiarti la vita. Scopriamo perché scegliere questa città, come trovare lavoro, i permessi necessari, come aprire un’attività e tutto quello che dovresti sapere prima di partire.

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Decidere di lavorare a Londra può essere una scelta in grado di cambiarti la vita. Londra è una delle capitali europee più affascinanti, oltre ad avere un’economia solida e tra le più avanzate. Scopriamo perché scegliere questa città, come trovare lavoro, i permessi necessari e tutto quello che dovresti sapere prima di partire.

Lavorare a londra

Perché andare a Londra?

Lavorare a Londra è l’aspirazione di molti giovani (ma non solo) che spesso vedono frustrate le proprie aspettative professionali nel paese d’origine. Questo discorso vale non solo per l’Italia, ma anche per altri paesi, soprattutto anglofoni. Inoltre il tasso di disoccupazione del Regno Unito, e di Londra in particolare, è tra i più bassi d’Europa e la qualità della vita eccellente.

La qualità della vita elevata è però l’altra faccia della medaglia di un costo della vita molto elevato. A titolo di esempio, tieni presente che l’affitto di un monolocale può raggiungere anche i mille euro al mese, ma considera anche che nelle periferie e nei sobborghi i costi sono generalmente più contenuti. Considera inoltre che condividere un appartamento è un’abitudine piuttosto comune, non solo per giovanissimi o studenti. 

Dobbiamo però aggiungere che ad un alto costo della vita corrisponde un livello retributivo altrettanto elevato. Facciamo un esempio. Un infermiere professionale neoassunto in Italia normalmente guadagna circa 1.200/1.300 euro al mese; un infermiere nel Regno Unito può partire da una paga base di 1.500 sterline (circa 1.650 euro), ma con ampie possibilità di incremento, in tempi molto rapidi, difficilmente paragonabili alla situazione italiana.

La ricerca di lavoro a Londra

Trovare lavoro a Londra non è estremamente complesso, ma ovviamente, molto dipende dal settore nel quale si intende lavorare, oltre alle qualifiche e all’esperienza già maturata. La ricerca di un lavoro a Londra può essere effettuata sia dall’Italia oppure trasferendosi sul posto, almeno per un periodo. Ovviamente la prima soluzione è quella più comoda per chi si trova in Italia, in quanto permette di non sostenere i costi di alloggio e di permanenza.

Cercare lavoro dall’Italia

Iniziamo con la prima delle due possibilità, cioè quella di cercare lavoro mentre ti trovi ancora in Italia. In questo caso puoi provare ad inviare il curriculum tramite internet sui siti specializzati in ricerca di lavoro. Ce ne sono molti; considera anche puoi utilizzare anche siti italiani specializzati anche in ricerca e offerte di lavoro all’estero, oppure utilizzare i siti specializzati inglesi. Tieni presente che alcuni di essi sono a pagamento e che altri sono specializzati in settori specifici, come ad esempio nei servizi Ho.Re.Ca (ristorazione e accoglienza), nell’edilizia o nell’informatica. 

Tra i settori in cui maggiormente gli italiani trovano un’occupazione a Londra, dobbiamo citare la ristorazione. In quest’ultimo caso se sei in cerca di occupazione nel settore puoi cavartela anche senza un’eccellente conoscenza della lingua inglese (almeno per i primi tempi) perché potresti trovare lavoro presso i numerosi ristoranti o le caffetterie italiane.

Tuttavia è bene precisare che esistono moltissimi altri settori nei quali è possibile trovare un lavoro, soprattutto nel caso delle figure professionali più specializzate. Parleremo in seguito della necessita di un curriculum tradotto adeguatamente e degli altri documenti che potrebbero esserti utili nella ricerca di una lavoro.

Cercare lavoro a Londra

La seconda alternativa per la ricerca di un lavoro è quella di recarsi sul posto, almeno per un periodo. Questa scelta dovrebbe però essere fatta tenendo conto dei costi elevati da sostenere per vitto e alloggio e di altri fattori non trascurabili. Considera che Londra è una città molto estesa, nella quale impiegherai un po’ di tempo per gli spostamenti. Andare da una parte all’altra all’altra della città per cercare un lavoro potrebbe quindi diventare un’attività dispendiosa in termini di risorse e di energie. Anche se ti trovi a Londra, considera quindi l’opportunità di utilizzare la rete per la tua ricerca.

Essere già in città ti offrirà certamente un vantaggio per i colloqui, che potrai affrontare di persona, in tempi molto più rapidi rispetto a quelli necessari nel caso in cui ti trovassi in Italia. Anche a Londra la presenza delle agenzie di lavoro interinale è capillare, e potrai trovare facilmente agenzie di lavoro interinale presenti anche in Italia, come ad esempio Adecco o Manpower, portali di ricerca di lavoro come Euspert o agenzie locali come Jobs Pilot e CoRecruitment.

Puoi inviare direttamente il curriculum a queste agenzie presso i loro siti ufficiali, opzione che puoi considerare anche se ti trovi ancora in Italia, per accelerare un po’ i tempi e contenere i costi della ricerca. Considera che se hai una conoscenza appena sufficiente della lingua, la scelta migliore potrebbe invece essere quella di rivolgersi ai Job Centre (l’equivalente dei nostri centri per l’impiego), molto efficienti e in grado di orientarti al meglio, anche in base alla tua esperienza e alle tue competenze.

Il curriculum vitae

Dedichiamo qualche riga ad un aspetto fondamentale per chiunque sia alla ricerca di un posto di lavoro: il curriculum vitae. Che tu stia cercando lavoro a Londra restando in Italia, oppure trascorrendo un periodo a Londra alla ricerca di un’occupazione, fondamentale è essere in possesso di una traduzione del curriculum in inglese.

Se la tua conoscenza della lingua è buona, puoi occuparti tu stesso della traduzione. Se però hai qualche incertezza, considera di affidarti ad agenzie specializzate in questo tipo di servizi. Tieni presente infatti che la semplice traduzione non è sufficiente, ma che tutti gli aspetti riportati nel curriculum dovranno essere perfettamente comprensibili ad un eventuale selezionatore.

Un esempio su tutti: la traduzione di un titolo di studio o del percorso accademico assume poco significato se non riportata all’equivalente inglese, che si differenzia moltissimo rispetto ai titoli di studio italiani. Allo stesso modo sarà opportuno farsi tradurre il titolo di studio che hai conseguito oltre agli attestati di cui disponi; in questo caso ti consigliamo di far effettuare una traduzione certificata, che ti consenta di poter utilizzare i tuoi titoli di studio e gli attestati per le ricerche di lavoro che li ritengano necessari.

I permessi di lavoro

Essere in regola con i documenti è un aspetto fondamentale per chi cerca lavoro a Londra. Considera il lavoro nero a Londra è un evento piuttosto raro e sarà molto difficile che un datore di lavoro possa offrirti un’opportunità se non hai i documenti in regola oppure se non sei in grado di dimostrare che hai già inoltrato le domande per ottenerli. 

Per un cittadino italiano per recarsi nel Regno Unito è sufficiente una carta di identità valida per l’espatrio ed il codice fiscale italiano. Il possesso di un passaporto è un’alternativa alla carta di identità; in entrambe o casi accertti che il documento non sia scaduto o prossimo alla scadenza. 

Una volta che ti starai stabilito nel Regno Unito, dovrai richiedere il NIN (National Insurance Number), un documento simile al nostro codice fiscale, che consente di individuare la singola persona. Il NIN è rilasciato dal DSS (Department of Social Security). Per ottenerlo dovrai presentarti presso l’ufficio del Dipartimento munito di un documento di identità e di un indirizzo di residenza accertato.

Verificata la validità dei documenti, l’ufficio competente fornirà un numero identificativo temporaneo da presentare al datore di lavoro. Successivamente, nel tempo massimo di 4/6 settimane dalla data della richiesta, verrà inviato direttamente all’indirizzo di residenza il tesserino plastificato con il numero identificativo sovra impresso.

Una volta ottenuto il NIN definitivo occorre comunicarlo tempestivamente al datore di lavoro, tenuto per legge al versamento dei contributi previdenziali. Il NIN è inoltre indispensabile per poter usufruire dell’assistenza sanitaria e per presentare domanda di disoccupazione, concessa a chi resti privo di occupazione per un periodo superiore ai sei mesi.

Occorre precisare che, sia le prestazioni delle agenzie di lavoro e dei centri per l’impiego sia il rilascio del NIN, sono totalmente gratuite sia per i residenti sia per chi non è residente nel Regno Unito. Da questo punto di vista ti consigliamo quindi di valutare con attenzione eventuali servizi a pagamento per ottenere questo tipo di prestazioni. 

La Brexit, cioè il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, potrebbe cambiare le norme relative all’immigrazione dai paesi europei. Al momento la situazione è in continuo divenire. Per ora l’unico documento necessario è il Settled Status, riguardante lo status giuridico, indispensabile per chi vive già a Londra o pensa di trasferirsi entro il 31 dicembre del 2020.

Non sarà indispensabile munirsi di una polizza sanitaria, dal momento che la sanità inglese è pubblica e molto efficiente, tuttavia, come accade in Italia, sarà possibile stipulare una polizza sanitaria accessoria, con servizi e modalità di sottoscrizione simili a quelli italiani. 

Nonostante non si tratti di un documento, sarebbe opportuno essere in possesso di un numero di telefono inglese, che consenta al tuo potenziale datore di lavoro di contattarti facilmente, oltre che di un conto corrente per l’accredito dello stipendio dal momento che difficilmente lo riceverai in contanti. In alternativa potresti considerare di procurarti una carta di pagamento con IBAN, abilitata agli accrediti ed utilizzabile anche all’estero. 

Aprire un’attività a Londra

Stando ai dati ufficiali, sono sempre di più gli italiani che decidono di investire i propri capitali in Inghilterra e in particolar modo a Londra, spesso spinti dal desiderio di veder soddisfatte le proprie aspirazioni economiche e personali e poter gestire autonomamente il proprio lavoro, senza dipendere da altri.

  1. A Londra come altrove, se stai pensando di aprire un’attività dovresti, in primo luogo, creare un business plan accurato nel quale devono essere precisate il tipo di attività che intendi avviare, le valutazioni riguardanti le possibilità di successo e di insuccesso del tuo progetto, un budget iniziale adeguato.
  2. Se non disponi di un capitale iniziale proporzionato puoi chiedere dei finanziamenti oppure informarti circa lo stanziamento di incentivi pubblici in base al settore ed all’area geografica di riferimento.
  3. Un elemento indispensabile per avere qualche opportunità di successo è la giusta conoscenza del settore e le competenze adeguate. Nel caso in cui non ti sentissi sufficientemente competente potrai sempre frequentare dei corsi di formazione professionale e colmare le lacune che ti preoccupano.
  4. Prima dell’avvio vero e proprio, dovrai stabilire la forma societaria da attribuire alla tua attività (ad esempio sole trader, partnership, Ltd company) e la location più adatta.
  5. Inoltre è indispensabile aprire un conto corrente solo per l’attività e registrarne le principali operazioni e transazioni.
  6. Per quanto riguarda gli adempimenti fiscali e burocratici da rispettare devi necessariamente regolarizzare il personale che lavora, garantire la salubrità e la sicurezza dei luoghi di lavoro e,  entro tre mesi dall’avvio, dovrai registrare l’attività con l’Inland Revenue per calcolare l’importo delle tasse da corrispondere al fisco e i contributi per il National Insurance.

Da questo punto di vista, ti consigliamo di contattare un consulente specializzato, sia in Italia sia Londra, in modo da conoscere tutti gli adempimenti necessari ed essere certo di non incorrere in errori o sanzioni in merito agli obblighi previsti.

Aspetti critici

Se stai pensando ad un trasferimento, considera non solo gli aspetti positivi, ma anche quelli eventualmente negativi. I primo luogo, tieni presente che la presenza degli italiani a Londra è davvero estesa, fattore che potrebbe aumentare gli aspiranti a posti di lavoro nei quali sian necessaria o utile la conoscenza della nostra lingua.

Dei costi della vita abbiamo già parlato, ma tieni presente questo aspetto soprattutto se stai cercando un lavoro dall’Italia. Stipendi elevati per noi potrebbero non rivelarsi tali se paragonati ai costi effettivi della vita, soprattutto nella capitale. Come ultimo aspetto considera che i cambiamenti politici in corso potrebbero modificare i diritti e l’accesso per il lavoratori europei non inglesi. Speriamo che questa guida possa rivelarsi utile nella tua ricerca!

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