Il nostro corpo ci parla con tanti piccoli segnali quando svolgiamo un lavoro che non ci piace. Come interpretare i campanelli d’allarme?
Il nostro organismo ci parla continuamente inviandoci un sacco di messaggi e di segnali, anche quando svolgiamo un lavoro che non ci piace. Alzarsi tutte le mattine per andare a lavorare senza avere passione ed interesse in quello che si fa è una condizione che accomuna un sacco di persone. Ecco cosa succede al nostro organismo quando la professione che svolgiamo non ci piace affatto.
Indice
La fortuna di avere un lavoro che ci attrae
Lavorare è indispensabile, ma svolgere un mestiere che realmente ci piace e ci appassiona diventa abbastanza difficile. Ad oggi sono poche le persone che hanno un lavoro che davvero li appassiona, entusiasma, sprona e stimola. Dall’altra parte ci sono anche tante persone che sono costrette a svolgere delle professioni poco amate. Andare a lavoro tutte le mattine con la consapevolezza di fare qualcosa di poco amato diventa davvero difficile, creando delle situazioni di stress e di generale malessere sia psichico che fisico. Non a caso tante persone si trovano nella situazione di dover lavorare in ambienti in cui non si trovano a proprio agio, con delle conseguenze non solo sul benessere dei dipendenti ma anche sulla loro produttività. Parliamo di chi farebbe davvero qualsiasi cosa pur di non recarsi sul posto di lavoro. Tutto questo può essere legato alla poca armonia che si crea tra colleghi e dirigenti.
Il nostro corpo ci parla attraverso tanti piccoli segnali
Quando il lavoro che facciamo non ci piace, il nostro corpo se ne accorge abbastanza velocemente e ci invia dei segnali per farcelo capire. Si attivano tanti piccoli campanelli d’allarme che non dobbiamo assolutamente ignorare ma analizzare e tenere in considerazione. La serenità è davvero indispensabile e molto importante, se questa viene a mancare sia nella vita privata che in quella professionale, il nostro organismo reagisce per difendersi. Il primo segnale che il nostro corpo ci invia quando facciamo qualcosa che non ci piace, non ci entusiasma, non ci interessa affatto è quello di un generale malessere che potrebbe peggiorare con il tempo. Ecco cosa succede al nostro organismo quando ci troviamo a svolgere un lavoro che non ci piace affatto.
Difficoltà a dormire e mal di testa
Uno dei primi segnali che il nostro corpo ci invia quando abbiamo problemi personali e professionali a causa di un lavoro che non amiamo è l’insonnia con tanto di mal di testa. I problemi del sonno sono molto legati alla sfera emotiva, a come ci si sente e si vivono le situazioni di vita e quelle professionali. Dunque, spesso può manifestarsi insonnia causata da una perenne sensazione di ansia, che non consente il rilassamento e dunque crea determinati problemi nel prendere sonno facilmente. Ed ancora, uno stato ansioso può anche portare ad un sonno discontinuo, che non ci consente di poter affrontare la giornata con la carica di cui abbiamo bisogno. Altro sintomo che può manifestarsi è il mal di testa, dovuto sia alla mancanza di sonno sia a forme di contrazione muscolare al livello di spalle e collo, che si presenta in una situazione di forte stress.
Lo stress a lavoro
Lo stress è uno dei mali delle società moderne, che si insidia silenziosamente provocando un generale senso di malessere. Avere un lavoro poco appagante, essere costretti a dover collaborare con colleghi e dirigenti senza aver creato un buon rapporto comporta stress. Oltre ad avere ripercussioni psichiche, si ha anche un generale senso di malessere fisico, come ad esempio: perenne stanchezza, stordimento, poca lucidità mentale, affaticamento e tanto altro. Sono tutti segnali che dobbiamo tenere in considerazione, senza sottovalutarli.
Difese immunitarie e problemi di alimentazione
In una situazione di malessere sia psichico che fisico, il nostro sistema immunitario ne risente fortemente. Questo potrebbe indebolirsi sempre di più aumentando il rischio di ammalarsi. Situazioni di forte stress vanno a debilitare il nostro corpo, che inevitabilmente non si difenderà in maniera adeguata dagli attacchi esterni. Ed ancora, situazioni di stress al lavoro possono portare anche a disordini nell’alimentazione, con la diminuzione dell’appetito e del desiderio di mangiare. Altre persone sviluppano il comportamento contrario, cercando di trovare sollievo nel cibo, finendo così per abbuffarsi dando sfogo a quella che è conosciuta come la fame nervosa.
Il lavoro è davvero un fattore importante nella nostra vita, per questo diventa importante saperlo gestire e cercare di stare bene con colleghi e dirigenti. In fondo passiamo sempre più tempo sul posto di lavoro, meglio convivere bene con questa realtà.
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