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Lotteria degli scontrini: 1 Milione di euro in palio per contrastare l’evasione fiscale

Lotteria degli scontrini, premi mensili e un milione di euro in palio per combattere l’evasione fiscale: come partecipare, dove acquistare i biglietti e le regole del “gioco”.

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Estrazioni da 10 mila euro mensili e un maxi premio finale annuale pari a 1 milione di euro: sono queste le vincete promesse dalla nuova lotteria degli scontrini promossa dal decreto fiscale di fine anno. Per quanto l’idea possa sembrare bizzarra, l’obiettivo di questa nuova mossa è più che nobile. Le istituzioni vogliono in questo modo invogliare i contribuenti a chiedere – sempre – lo scontrino fiscale durante i loro acquisti. Tale ricevuta, difatti, sarà il presupposto necessario per partecipare alla lotteria. Ma, prima di andare avanti, vediamo passo passo come funziona questa lotteria e perché nasce come contrattacco all’evasione fiscale.

lotteria degli scontrini

 

Lotteria degli scontrini: come partecipare, dove acquistare i biglietti e le regole del “gioco”

Il decreto fiscale introduttivo della nuova lotteria degli scontrini, in vigore dal 1 gennaio 2020, è già in dirittura d’arrivo. Gli addetti ai lavori stanno rivedendo gli ultimi cavilli tecnici ma, in linea generale, sono state già rese note le regole relative alla partecipazione. Ogni contribuente, come qualsiasi altro tipo di estrazione con un montepremi in palio, dovrà essere fornito di apposito ticket. I biglietti per partecipare alla lotteria degli scontrini non sono però acquistabili in forma cartacea ma sono virtuali. Ogni euro speso, debitamente documentato da scontrino, darà diritto a 10 biglietti della lotteria. L’importo minimo per potersi registrare e per ricevere i biglietti è pari a 1 euro e 0,10 centesimi.

Questo significa che, qualora abbiate comprato qualcosa che abbia un valore minore ad un euro, l’acquisto non vi darà la possibilità di convertire gli scontrini in ticket. In questo caso, secondo le regole stabilite, dovrete aggiungere un importo tale che vi faccia superare la soglia minima per la partecipazione. Proprio questo meccanismo, come è facile intuire, è il punto cardine dell’intera manovra che punta al contrasto dell’evasione fiscale tramite l’introduzione della lotteria degli scontrini. Questo andrà a colpire sia chi si rifiuta categoricamente di fare lo scontrino e sia chi, in maniera fraudolenta, dichiara sempre importi minori rispetto a quelli incassati.

I contribuenti, consapevoli del fatto che più sono gli scontrini e i soldi spesi e maggiori sono le possibilità di vincita, non solo saranno invogliati a chiedere le ricevute fiscali ai commercianti (o a chi vende loro un’opera o un servizio) ma, cosa da non sottovalutare, pretenderanno da questi che l’intero importo speso venga comunicato al Fisco. Perché, come detto, più saranno i costi sostenuti dimostrabili tramite scontrino e maggiori saranno le possibilità di vittoria.

Lotteria degli scontrini: i contribuenti esclusi

Alla lotteria degli scontrini non tutti potranno partecipare. Dall’estrazione dei montepremi mensili (pari a 10 mila euro) e dal sorteggio annuale finale (uguale a 1 milione di euro) saranno esclusi:

  • i minorenni;
  • i soggetti non residenti in Italia;
  • tutti i partecipanti sprovvisti di codice fiscale e/o coloro i quali presenteranno ricevuta senza integrazione dello stesso.

Per superare i problemi relativi al rispetto delle norme sulla Privacy, difatti, quelli interessati a partecipare alla lotteria degli scontrini dovranno chiedere al commerciante di turno (o al libero professionista) l’inserimento del proprio codice fiscale nella ricevuta. Con l’inserimento del codice fiscale i dati del contribuente verranno mandati automaticamente all’Amministrazione finanziaria, compresi gli scontrini ad esso attribuibili e le sue credenziali.

Tutte queste informazioni andranno a formare una sorta di data base universale, dal quale, prima ogni mese e poi a fine anno, verranno estratti i vincitori.  Solo uno scontrino provvisto di codice fiscale, quindi, convertirà l’importo speso in biglietti per la lotteria. In caso contrario, come è facile intuire, sarà impossibile partecipare all’estrazione dei premi. Un’altra importante precisazione, inoltre, riguarda le spese sostenute che danno già diritto ad altre agevolazioni. Rientrano per esempio tra questi le spese mediche e/o tutti quegli importi che in sede di dichiarazione dei redditi danno diritto a deduzioni e detrazioni fiscali.

Lotteria degli scontrini: gli acquisti che aumentano le possibilità di vincita

Il decreto fiscale di fine anno si è posto in fine un altro obiettivo, ovvero: ridurre l’utilizzo del denaro contante. Come? Le norme istitutive della lotteria degli scontrini hanno introdotto in questo caso una maggiorazione del 20% sugli acquisti effettuati con carta di credito/debito o bancomat. In pratica funziona così: se voi spendete 120 euro e pagate in contati avete diritto a 1200 biglietti della lotteria ma lo stesso acquisto, se effettuato con carta di credito o bancomat, vi riconoscerà 240 biglietti in più (e quindi maggiori possibilità di vincita).

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