Confermato l’aumento della pensione di invalidità civile fino a 651 euro al mese. Ecco chi può beneficiarne e come
Confermato l’aumento della pensione di invalidità civile fino a 651 euro al mese. Tali incrementi spetteranno solo ai soggetti riconosciuti invalidi al 100%, ai sordi, ciechi ed inabili, impossibilitati a lavorare e guadagnare denaro per vivere. Oltre al requisito di invalidità, bisogna rispettarne anche uno reddituale. Ecco chi può beneficiare degli aumenti e come funziona il nuovo meccanismo previdenziale.
Indice
Aumento della pensione di invalidità civile
Il decreto agosto contiene delle novità anche in riferimento alla pensione di invalidità civile. Il Premier Conte ha infatti annunciato che questa sarà incrementata fino a 651 euro al mese per 13 mensilità, rispetto agli attuali 285 euro mensili previsti dalla legge. Un aumento importante, che sostiene i tanti invalidi civili presenti sul territorio nazionale. Una misura attesa, soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto l’attuale somma di denaro destinata agli invalidi, insufficiente ed inadeguata. Infatti, tale somma non consente ai soggetti meno fortunati, di vivere dignitosamente e di sostenere le normali spese quotidiane. Infatti, come la legge sottolinea: “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.
Tuttavia, l’aumento della pensione di invalidità civile non spetta a tutti, ma solamente alle persone che rientrano in particolari requisiti, connessi alla percentuale di invalidità riconosciuta ed al limite reddituale previsto.
Chi può beneficiare dell’aumento
Come anticipato nel paragrafo precedente, l’aumento della pensione di invalidità civile non spetta a tutti ma solo a determinati soggetti. In particolare, bisogna soddisfare requisiti connessi alla percentuale di invalidità riconosciuta alla persona ed un limite reddituale fissato dalla legge. Dunque, l’aumento è riconosciuto solo agli invalidi civili al 100%, gli inabili, i ciechi, i sordi, ed è erogato a partire da 18 anni di età e non più dai 60, come previsto fino ad oggi. Lo scopo è proprio quello di aiutare i soggetti che sono impossibilitati a lavorare e guadagnare denaro. In sintesi per beneficiare di questa misura bisogna:
- aver compiuto 18 anni di età;
- avere un invalidità del 100%;
- un reddito personale non superiore gli 8.422,85 (in caso di persone single) e non superiore a 14.396,72 euro in caso di reddito coniugale.
Superati questi limiti reddituali, l’assegno di invalidità non sarà incrementato e resterà a 285 euro al mese.
Pensione per gli invalidi civili parziali: tutto resta come prima
Le novità non riguarderanno gli invalidi civili parziali, i quali, stando a quanto presente nelle bozze del decreto, continueranno a beneficiare del vecchio assegno. Infatti, tutti coloro a cui non è stata riconosciuta invalidità al 100%, hanno diritto al classico assegno del valore di 285,66 euro. La Corre Costituzionale con la sua sentenza è intervenuta a favore dei soli invalidi civili al 100% i quali non sono in grado di procurarsi i necessari mezzi economici per vivere. A questi lo Stato deve assicurare una vita dignitosa attraverso aiuti e sostegni di vario tipo.
Pensione di invalidità civile: quando l’aumento sarà operativo
L’aumento della pensione di invalidità civile potrà essere riscosso solo dopo l’entrata in vigore del decreto agosto e dopo che l’Inps avrà emanato una circolare esplicativa. Dunque, bisognerà avere la pazienza di attendere ancora un po’ di tempo con la speranza che il decreto in fase di definizione non apporti particolari modifiche alla misura in questione. Tuttavia, i beneficiari avranno comunque diritto a ricevere gli arretrati fino ad agosto. Ancora poche informazioni a riguardo delle modalità di erogazione dell’assegno previdenziale in questione, probabilmente servirà una domanda integrativa che riporti i redditi del richiedente. Restiamo in attesa di informazioni più dettagliate al riguardo.
Una misura soddisfacente
L’aumento dell’assegno della pensione di invalidità civile agli invalidi totali, è un intervento atteso da tanto, che sosterrà molte persone in difficoltà. Infatti, stiamo parlando di gente che purtroppo, per causa di forza maggiore, non può partecipare attivamente alla vita professionale, percepire guadagni e stipendi per vivere. In Italia il numero degli invalidi civili aumenta. Proprio per questo lo Stato non può rimanere indifferente a tutto questo ed al contrario, deve farsi vedere attivo e pronto ad intervenire nel miglior modo possibile.
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