Vediamo che cos’è e come funziona la Tessera Professionale Europea, la validità, le professioni che si possono accreditare e le modalità per richiederla.
Vorresti trasferirti all’estero ma hai paura che la tua professione non venga riconosciuta negli altri paesi della Comunità Europea? Hai intenzione di trascorrere qualche mese in un altro stato del nostro continente ma non hai idea di come esercitare al di là dei nostri confini? A venirti in aiuto potrebbe esserci la Tessera Professionale Europea, che ti consente di accreditare alcune qualifiche professionali all’interno di tutti i paesi aderenti all’Unione Europea. Ma come funziona questo sistema? E quali sono i mestieri riconosciuti d’Oltralpe? E sono previste delle condizioni specifiche per la prestazione dei servizi? Nel corso dei prossimi paragrafi cercheremo di spiegarti nel dettaglio come funziona.
Indice
Che cos’è la Tessera professionale Europea
La Tessera Professionale europea, conosciuta anche con la sigla EPC, in realtà più che essere una tessera vera e propria, è una procedura telematica che permette al professionista di vedere riconosciuto il proprio mestiere negli altri paesi dell’Unione Europea. A questa domanda è possibile accedere attraverso apposito procedimento online. Una volta che la richiesta viene approvata dal sistema, significa che sono stati eseguiti tutti i controlli amministrativi. E, di conseguenza, il professionista vede riconosciute le proprie qualifiche anche nel paese che lo ospiterà nell’immediato futuro. Sia che dovesse trattarsi di un trasferimento temporaneo, sia in caso di mobilità permanente.
Come funziona la tessera EPC
Hai deciso di trasferirti in un altro stato dell’Unione Europea ed esercitare lì la tua professione? Attraverso la procedura online EPC il tuo trasferimento risulta molto più semplice e immediato di quanto tu possa immaginare. La domanda, infatti, può essere compilata online anche da casa tua. Una volta inviati i moduli necessari, non ti rimane che attendere il riscontro da parte dello Stato in cui ci si vorrebbe trasferire. Se la richiesta dovesse essere accettata, vuol dire che le autorità del Paese di destinazione hanno controllato le tue qualifiche professionali. Non solo: questo significa anche che disponi di tutti i requisiti necessari per esercitare in tutta tranquillità e serenità il tuo mestiere in quello Stato.
Facciamo un esempio pratico, per essere il più chiari possibile. Se, ad esempio, siamo dei farmacisti e vorremmo trasferirci per un breve periodo in Francia alla ricerca di un lavoro nello stesso ambito, possiamo richiedere la Tessera Professionale Europea prima di partire. In questo modo, riusciamo ad ottenere un’accreditazione ufficiale ancora prima di varcare il confine e, una volta arrivati là, avremmo più possibilità di essere assunti e di cercare un appartamento.
Quali professioni si possono accreditare con la Tessera EPC
Il sistema della Tessera Professionale Europea è un progetto molto ambizioso che, sicuramente, incentiva la mobilità tra i paesi del nostro continente. Tuttavia, ci sono delle limitazioni che consentono solo ad alcune persone di approfittare di questa opportunità. L’accreditamento viene attualmente concesso alle seguenti qualifiche professionali:
- medici;
- infermieri;
- farmacisti;
- fisioterapisti;
- guide alpine;
- agenti immobiliari;
- ingegneri.
Se il tuo mestiere non dovesse rientrare nelle categorie sopracitate, tuttavia, non devi disperare. Hai sempre la possibilità di inviare il fascicolo con la presentazione del tuo lavoro allo Stato di destinazione che si prenderà il tempo necessario (non oltre le tre settimane), per valutare il caso nel dettaglio.
Quali sono i vantaggi dell’EPC?
La Tessera Professionale Europea è un tipo di procedura che ti consente anche di mantenerti sempre aggiornato in merito alle competenze necessarie per svolgere il tuo mestiere. Far parte di questo sistema, infatti permette:
- formazione costante;
- irreprensibilità delle informazioni;
- costanti aggiornamenti;
- competenze linguistiche;
- rendere più equilibrati i requisiti minimi di tutti i professionisti che fanno parte del sistema;
- diffusione delle norme comunitarie anche nei singoli stati membri.
Procedura e termini per ottenere l’EPC
Al momento della presentazione della richiesta dell’EPC verrai supportato direttamente dal tuo paese. Saranno gli uffici amministrativi del tuo stato di origine a certificare l’autenticità e la validità dei tuoi documenti di identità. Il tuo fascicolo viene generalmente analizzato dapprima dal tuo paese d’origine e, di seguito, dallo stato che ti ospiterà. Il primo passo verso l’accettazione della richiesta è l’analisi della tua situazione attuale. In base alle tue intenzioni future, inoltre, verranno seguite due diverse procedure che prevedono tempistiche differenti l’una dall’altra. Ma cerchiamo di analizzarle di seguito.
Se vuoi trasferirti all’estero temporaneamente
Nel caso in cui tu voglia trasferirti all’estero per un periodo di tempo predefinito ed esercitare la tua professione in modo occasionale, potrai inviare la richiesta alle autorità del paese di destinazione che avranno una settimana di tempo per comunicarti eventuali richieste di documenti o i costi della pratica. Se il tuo mestiere non è passato con la prassi del riconoscimento automatico, gli uffici possono prendersi fino a 3 settimane prima di darti un esito. Quest’ultimo lasco di tempo può allungarsi fino a 3 mesi nel caso in cui il lavoro possa compromettere in qualche modo la salute o la sicurezza di pazienti e cittadini.
Nel caso in cui le autorità del paese in cui vuoi trasferirti dovessero considerare le tue competenze come non sufficienti per raggiungere il livello minimo, è possibile che ti vengano richiesti ulteriori documenti che dimostrino la tua qualifica. Queste misure compensative possono essere un tirocinio (che può avere una durata anche di 3 anni) oppure una prova attitudinale.
Se vuoi trasferirti in modo permanente
Nel caso in cui la tua idea sia quella di trasferirti all’estero con lo scopo di lavorare lì stabilmente, l’autorità italiana può prendersi fino ad 1 mese di tempo per controllare la tua richiesta ed inviarla al paese che ti ospiterà. Se la tua professione riesce a beneficiare del riconoscimento automatico, lo stato dell’Unione Europea avrà il compito di darti una risposta entro 2 mesi. In tutti gli altri casi, invece, la scadenza può arrivare fino a 3 mesi (2 mesi + due proroghe da due settimane l’una). Nel caso in cui l’autorità del paese ospitante non dovesse considerare come sufficientemente adeguata la tua preparazione professionale, potrà procedere con la richiesta di una prova attitudinale o di effettuare un tirocinio compensativo.
Cosa succede se passano i termini prestabiliti?
Nei due paragrafi precedenti abbiamo parlato di quali siano le tempistiche entro cui dovresti ottenere una risposta da parte dello stato ospitante. Ma cosa succede se i giorni trascorrono e tu non ricevi alcuna notizia in merito alla tua pratica? La devi considerare come respinta oppure come accettata? Nel caso in cui tu non dovessi ottenere alcun tipo di risposta da parte delle autorità entro i termini previsti, potrai considerare la tua richiesta come accettata. A quel punto avrai il via libera per poter dare vita al certificato della tua tessera professionale europea accedendo direttamente al tuo account online. E se la risposta da parte del tuo stato di origine o del paese ospitante dovesse essere negativa? Ricorda che le autorità sono in ogni caso tenute a dover comunicare le ragioni di rifiuto e le modalità in cui è possibile presentare ricorso.
Validità dell’EPC
Una volta che i tuoi dati sono inseriti all’interno del sistema, non sarai più costretto a inviare il tuo fascicolo ai vari paesi. Possiamo affermare, quindi, che questa procedura richiede un certo tipo di attenzione e di impegno la prima volta. In special modo nel momento in cui bisogna caricare i propri dati. Una volta ottenuta l’EPC, ogni eventuale spostamento tra i paesi dell’Unione Europea può risultare molto più semplice e immediato.
La tessera professionale europea è valida:
- per sempre in caso di stabilimento permanente in un altro stato;
- per 18 mesi nel caso in cui tu voglia esercitare la professione temporaneamente;
- per 12 mesi se la tua professione può avere un impatto per la salute o la sicurezza pubblica.
Come richiedere la Tessera Professionale Europea?
Per richiedere la tua Tessera Professionale Europea devi innanzitutto creare un tuo account personale all’interno del sito dell’ECAS, ossia l’ente di autenticazione della Commissione Europea. Una volta che avrai scelto un nome utente e una password, potrai inserire anche tutti i tuoi dati personali e i recapiti in cui poterti inviare eventuali comunicazioni. Quando l’account sarà pronto, potrai inoltrare la tua domanda per l’EPC insieme ai documenti necessari che ti verranno indicati durante la procedura e che dovranno essere necessariamente scansionati. Per procedere con la pratica è necessario segnalare:
- la propria professione;
- formazione ed esperienze professionali;
- paese di origine;
- paese in cui ci si vuole trasferire;
- se ci si vuole trasferire temporaneamente o in modo permanente.
Una volta inseriti tutti i propri dati, basterà inviare la copia dei documenti richiesti. Eventuali aggiornamenti di recapito possono essere effettuati in qualsiasi momento. Quando verrà inviata la prima domanda, sarà necessario aggiornare i propri dati personali facendo richiesta all’autorità che sta trattando direttamente il fascicolo. Sia il tuo paese di origine che quello ospitante potrebbe richiedere l’applicazione di tariffe per prendere in esame il tuo fascicolo.
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