Quando si parla di persone disabili, il rischio di prestare il fianco al pietismo e ai pregiudizi è alto. Soprattutto al lavoro dove le cosiddette categorie protette sono spesso percepite come risorse di serie B, incapaci di fornire un contributo valido all’azienda per cui lavorano. Non è affatto così: se si valuta il quadro con lucidità e si sceglie di puntare sui propri punti di forza, anche i candidati con una disabilità possono ottenere quello che cercano. Per quanto, è doveroso ammetterlo, ci riescono con maggiori difficoltà. Cerchiamo di capirne di più, con l’aiuto di alcuni dati e consigli dispensati da chi, da tempo, si occupa di queste tematiche.
Indice
Come trovare lavoro con una disabilità
La Burning Nights è un’associazione britannica che fornisce sostegno e assistenza alle persone affette dalla sindrome dolorosa regionale complessa. E che, da sempre, dedica studi ed approfondimenti al tema della disabilità. In una recente infografica, ha messo in fila una serie di consigli che possono aiutare i disabili a trovare lavoro. O perlomeno ad approcciarsi, nel modo migliore, alla ricerca di un impiego. Ve la proponiamo in versione originale, seguita dalla nostra personale rielaborazione.
Partiamo dai numeri
Stando ai dati forniti da Eurostat:
- solo il 47,3% di adulti disabili ha un impiego (quasi il 20% in meno rispetto alle persone che hanno normali validità psico-fisiche);
- il tasso di occupazione dei disabili si ferma al 38,1% (quasi il 30% in meno rispetto agli adulti con normali validità psico-fisiche);
- più del 50% dei disabili disoccupati afferma che la causa principale della sua inattività è la malattia o la disabilità;
- circa il 40% dei disabili disoccupati afferma di aver lasciato il lavoro precedente a causa della malattia o della disabilità.
Le rilevazioni dell’istituto europeo di statistica hanno inoltre evidenziato che:
- il 15% dei disabili occupati lavora da casa (il 13% in più rispetto alle persone con normali validità);
- il 26% dei disabili occupati lavora part-time (l’8% in più rispetto alle persone con normali validità).
Sono dati che aiutano a comprendere come trovare un lavoro, che è di per sé un’impresa faticosa, possa diventare titanica per una persona che presenta una qualsiasi disabilità.
I lavori più adatti alle persone disabili
- Il contabile o il programmatore finanziario: è un lavoro che può essere svolto comodamente dal desk di casa, a patto (ovviamente) che si disponga della formazione necessaria.
- Il consulente aziendale: può fornire informazioni precise ai manager “illuminati” che vogliono saperne di più sulle difficoltà connesse alla disabilità e lavorano per trovare nuove soluzioni.
- L’analista di ricerche di mercato: può fornire indicazioni preziose alle aziende che scelgono come target di riferimento le persone disabili.
- Il venditore di prodotti farmaceutici: può rivelarsi un eccellente promoter perché può parlare, per esperienza diretta, dell’efficacia di prodotti che ha testato personalmente.
- L’ausiliario medico: con questo lavoro, è possibile guadagnare bene e contribuire ad aiutare concretamente le persone affette da qualche disabilità.
- Il consulente di carriera: chi meglio di un professionista disabile, che ha dovuto combattere barriere fisiche e mentali, può dare la giusta carica a persone (disabili e non) che aspirano a fare carriera?
Scegli il lavoro che fa per te
Stando a quanto messo in risalto nell’infografica, un lavoro che si adatta bene alla condizione di una persona con disabilità deve:
- prevedere spostamenti minimi;
- procurare poco stress;
- fornire tante opportunità;
- richiedere il minimo sforzo fisico;
- contemplare aumenti salariali interessanti.
Se non rintracci queste specifiche caratteristiche, meglio passare all’offerta di lavoro successiva.
Valuta la tua abilità a lavorare
- Riconosci tutte le tue competenze: non mettere sul tavolo solo le competenze tecniche, che hai acquisito studiando, ma anche quelle trasversali e personali, che possono fare la differenza in qualsiasi contesto lavorativo.
- Stabilisci i tuoi valori e le tue preferenze: pensa al lavoro che ti piacerebbe fare e cerca di essere il più preciso e circostanziato possibile. Ti piacerebbe lavorare nel pubblico o per un’azienda privata? Da casa o in ufficio? Più risposte riuscirai a darti, più potrai affinare la tua ricerca e sperare di centrare il risultato finale.
- Parti da un hobby o da una passione: non escludere la possibilità di fare del tuo passatempo preferito una vera e propria professione. Se sai dipingere o suonare uno strumento musicale, valuta la possibilità di insegnarlo a qualcuno.
- Metti giù una lista delle cose che non puoi fare: ti servirà a selezionare le posizioni a cui puoi effettivamente candidarti.
- Prendi in considerazione i lavori che permettono di lavorare da casa: può essere la soluzione migliore e più confortevole per chi fatica a spostarsi e vuole lavorare in maniera flessibile.
Quando e come parlare della tua disabilità al lavoro
- E’ meglio non parlare della propria disabilità ad un potenziale datore di lavoro, a meno che non venga esplicitamente richiesto. Ciò nonostante, se vieni convocato per un colloquio di lavoro, sarebbe meglio farlo presente, soprattutto se hai bisogno di un’assistenza particolare.
- Fornisci dettagli sulla tua disabilità solo se è necessario ai fini della convocazione o dell’eventuale assunzione.
- Comunica per tempo al tuo datore di lavoro se hai bisogno di una particolare sistemazione o di uno spazio con specifiche caratteristiche.
- Parla apertamente della tua disabilità a chi, al lavoro, può darti una mano.
Alcuni consigli utili per trovare lavoro
- Concentrati su ciò che puoi fare piuttosto che su quello che non riesci a fare.
- Sforzati di mantenere sempre un atteggiamento positivo, anche se sai già che gli ostacoli da superare saranno tanti.
- Dimostra di avere fiducia in te stesso
- Se non ti mostrerai determinato a fare bene e ad ottenere risultati, nessun datore di lavoro sceglierà di scommettere su di te.
- Scopri il più possibile sull’azienda
- Fai delle ricerche su internet e verifica se l’azienda alla quale hai inoltrato la candidatura ha una politica definita sul tema della disabilità. O se ha dimostrato attenzione o concesso opportunità a persone che hanno le tue stesse difficoltà.
- Fornisci in anticipo tutte le informazioni necessarie
- Devi specificare se hai bisogno di una sedia a rotelle, di un cane guida o di un interprete per il linguaggio dei segni. Sono tutte informazioni che non puoi omettere al selezionatore che deve essere preparato ad accoglierti e intervistarti come si deve.
- Esercitati con un amico
- E’ un consiglio che vale sempre, ma che nel tuo caso, può rivelarsi quanto mai importante. Chiedi ad un amico di simulare un colloquio di lavoro e valuta, con attenzione, cosa puoi dire per convincere il reclutatore a scegliere proprio te.
- Parla delle sfide che hai già vinto
- Non si tratta di darsi delle arie, ma di dimostrare, in sede di colloquio di lavoro, che sei una persona forte e determinata, che non si lascia vincere dalle avversità.
Ci sono tanti pregiudizi da neutralizzare: non lasciare che la tua disabilità rappresenti un ulteriore ostacolo alla ricerca di un impiego. Valuta con attenzione ogni cosa, investi sui tuoi punti di forza e non tacere sulle tue oggettive difficoltà. I datori di lavori sono alla ricerca di risorse valide ed affidabili, capaci di portare a casa il risultato sperato nei tempi prestabiliti. Pensa solo a questo e proponiti, con convinzione, a qualsiasi posizione accenda il tuo interesse e la tua voglia di metterti in gioco.
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