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Ape Sociale, volontario e lavoratori precoci: centinaia le domande

Centinaia le domande per usufruire dell’anticipo pensionistico Ape Sociale, ape volontario e lavoratori precoci

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E’ ormai ufficiale per determinate categorie di cittadini la possibilità di accedere alla pensione anticipata attraverso l’Ape Sociale, un assegno che, nel momento in cui verrà accettata la richiesta, verrà erogato fino a quando non si arriverà effettivamente all’età in cui poter avere la pensione vera e propria. Nella Legge di Bilancio sono state effettuate delle modifiche sostanziali e, nello specifico, la possibilità di poter usufruire dell’Ape Sociale, un anticipo della pensione introdotto in via sperimentale, sarà concesso a coloro che appartengono a delle categorie considerate socialmente deboli. Ma non solo, altre categorie di lavoratori potranno richiede la pensione anticipata. Vediamo i dettagli.

Ape Sociale, ape volontario e lavoratori precoci

Ape Sociale e volontario: differenze e tempistiche

Secondo il Tirreno dell’edizione di Lucca sono già 740 i lavoratori di tutta la provincia che hanno fatto richiesta per l’accesso all’anticipo pensionistico (solo per quella sociale e non volontaria) nel 2017 augurandosi di poter evitare di lavorare fino ai 67 anni, età minima prevista dall’ultima riforma sulle pensioni.  Le tempistiche per potervi accedere sono limitate e il termine per la presentazione della richiesta sono il 31 marzo 2018 (con la possibilità di presentazione della domanda fino al 15 luglio) e avranno la priorità rispetto a quelle presentate in data successiva al 15 luglio (non oltre il 30 novembre)

Esistono due generi Ape:

  • Ape volontario: con questo strumento si avrà la possibilità di ottenere un assegno mensile prima della pensione ricorrendo al sistema bancario e assicurativo che andrà a integrare lo stipendio oppure alternativo allo stesso. L’Ape volontario viene denominato “prestito-ponte” in quanto colui che ne usufruisce dovrà restituirlo in 20 anni. In sostanza è un prestito garantito da un’assicurazione il quale, una volta raggiunta l’età della pensione di vecchiaia, l’importo della rata verrà trattenuto dall’assegno mensile della pensione dell’Inps a titolo di rimborso del finanziamento alla banca. L’età minima per richiedere l’Ape volontario è di 63 anni e 5 mesi o comunque con almeno 20 anni di contributi.
  • Ape Sociale: a differenza dell’Ape volontario, questo assegno mensile sarà a carico dello Stato e riguarderà coloro che sono nati tra il 1951 e 1953 i quali abbiamo maturato, a seconda delle situazioni, i 30 anni di contributi per disoccupati, caregiver e lavoratori con disabilità pari o superiore al 74%, mentre i 36 anni per coloro che svolgono mansioni gravose. Nello specifico i soggetti che rientrano in queste categorie avranno la possibilità di andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima rispetto a quella definita dalla Legge Fornero.

Ape sociale e volontario: come viene calcolato l’assegno

Sia per Ape sociale che per quello volontario gli assegni saranno calcolati in base alla pensione maturata alla data della richiesta. Quello che cambia sono gli importi in quanto, per l’Ape sociale, l’assegno non potrà superare i 1500 euro lordi mentre per l’Ape volontario non potrà essere inferiore ai 700 euro lordi.

Lavoratori precoci: i requisiti

Un’altra opportunità per poter anticipare la pensione è dedicata alle persone che hanno accreditato oltre 12 mesi di contributi prima di aver compiuto 19 anni (praticamente coloro che hanno iniziato la loro attività lavorativa quando non erano ancora maggiorenni) e aver maturato 41 anni di contributi. In questo caso, a differenza della pensione anticipata ordinaria, il governo ha previsto una riduzione di 10 mesi per le donne e di un anno e 10 mesi per gli uomini.

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