Cosa serve per aprire una comunità alloggio per anziani, quanto costa e quali sono i requisiti. Che differenza c’è tra una casa di riposo ed una comunità alloggio
In un contesto di generale invecchiamento della popolazione, aprire un’attività dedicata all’assistenza degli anziani, rappresenta un’opportunità di lavoro decisamente interessante. Ma come si apre una casa di riposo o una comunità alloggio per anziani? Lavorare con gli anziani non è certamente semplice, ma può dare estremi soddisfazioni, sia personali e professionali che economiche. Ecco tutte le informazioni utili per aprire un’attività destinata ad avere nel prossimo futuro enormi possibilità di crescita. La popolazione italiana è sempre più composta da persone anziane. Gli over 65 rappresentano una categoria sempre più vasta, composta da soggetti che, per volontà o per necessità, si rivolgono a strutture private per rifuggire da uno stato di solitudine assoluto e ricevere una assistenza sanitaria adeguata.
Indice
- Cosa è una casa di riposo
- A chi è rivolta una casa di riposo e che servizi eroga
- Permessi, normativa e burocrazia per aprire una casa di riposo
- Quanto costa aprire una casa di riposo
- Finanziamenti per l’apertura di una casa di riposo
- Differenza tra comunità alloggio per anziani e casa di riposo
- Vantaggi della casa di riposo rispetto alla badante
- Personale necessario e qualifiche
- Possibilità guadagno
- Opportunità in Franchising
- Kit di Supporto, consulenza e finanziamenti
Cosa è una casa di riposo
La casa di riposo è una struttura di tipo residenziale pensata per accogliere anziani almeno parzialmente autosufficienti, cioè senza particolari problemi di salute, che per un motivo o l’altro non vogliono o non possono più vivere da soli a casa. Del resto, come dimostrano i dati, la popolazione italiana sta sperimentando un invecchiamento demografico senza precedenti, e se è vero che l’aumento della vita media è una conquista che testimonia i progressi della medicina e il miglioramento delle condizioni socio-economiche, non sempre vivere a lungo significa anche vivere in salute. È prevedibile, infatti, che la maggiore longevità comporterà l’incremento di patologie croniche e la conseguente necessità di creare strutture che assicurino un’ospitalità confortevole e un’assistenza idonea a gestire patologie di lungo termine.
Se a questo si aggiungono dinamiche sociali che portano spesso i figli a vivere lontano dai genitori e gruppi familiari sempre più ristretti che non riescono a ripartirsi le responsabilità, appare evidente come la creazione di strutture residenziali specializzate, rappresenti l’unica risposta possibile per gestire le esigenze delle famiglie e assicurare un adeguato sostegno a chi è ormai avanti con gli anni. In quest’ottica, il benessere e l’assistenza agli anziani si trasforma in un’opportunità di sviluppo economico che delinea nuove possibilità di lavoro e business. Se vuoi metterti in proprio e sei alla ricerca di un’attività imprenditoriale in grado di offrirti ottimi risultati in termini economici e professionali, questo è il momento giusto per aprire un centro per anziani, e cogliere tutte le opportunità di un settore con enormi potenzialità di crescita.
A chi è rivolta una casa di riposo e che servizi eroga
Uno dei vantaggi offerti da questa attività è l’ampia rosa di soggetti interessati al servizio. A prescindere dall’area geografica in cui si ha intenzione di avviare la comunità d’alloggio per anziani, infatti, la clientela sarà certamente numerosa e diversificata.
Casa di riposo e comunità alloggio per anziani sono strutture di tipo residenziale rivolte ad anziani che abbiano voglia di trascorrere il loro tempo con altre persone. La comunità alloggio si differenzia dalla casa di riposo per il ridotto numero di ospiti e un’accoglienza di tipo familiare. Se ben gestite e organizzate, queste strutture rappresentano una valida soluzione per vivere una vecchiaia tranquilla in un ambiente sereno e accogliente condividendo la propria condizione e le difficoltà tipiche dell’età con dei coetanei. Gli alloggi messi a disposizione degli ospiti possono essere camere doppie, singole, sempre con servizi privati, o veri e propri miniappartamenti pensati per chi voglia trasferirsi con il proprio coniuge o un parente.
L’elemento principale che caratterizza una casa di riposo è la socialità. In questo tipo di strutture, infatti, gli ospiti hanno la possibilità di utilizzare servizi comuni e luoghi di socializzazione confortevoli e facilmente accessibili dove partecipare ad attività ludico-ricreative che favoriscono la creatività, gli scambi e le interazioni personali, e contrastano l’insorgere di disturbi psicologici come la depressione, che rischiano di rendere la terza età, una tappa davvero faticosa e pesante della vita.
Permessi, normativa e burocrazia per aprire una casa di riposo
Se pensi che l’assistenza agli anziani sia la professione del futuro, ecco una breve guida con che ti indica la normativa, i requisiti minimi e le procedure burocratiche necessarie per aprire una residenza per anziani.
Per non commettere errori che tra documenti e passaggi burocratici rischierebbero solo di farti scoraggiare e ritardare l’avvio dell’attività, è fondamentale studiare con attenzione i regolamenti che disciplinano la materia e organizzare, magari con il supporto di un professionista, un piano d’azione che focalizzi i punti da seguire. Come per tutte le attività che forniscono servizi alle persone, anche per aprire una struttura residenziale per anziani è indispensabile rispettare una serie di requisiti minimi strutturali e organizzativi e seguire una specifica procedura burocratica.
Normativa e requisiti minimi
Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n.308 del 21 maggio 2001 (art.5), una casa di riposo per essere autorizzata all’esercizio dell’attività deve:
- trovarsi in un luogo facilmente raggiungibile e servito dal trasporto pubblico in modo da rendere possibili le visite agli ospiti e consentire a questi ultimi di partecipare alla vita del territorio
- avere spazi comuni destinati ad attività ricreative e di gruppo
- essere priva di barriere architettoniche che potrebbero ostacolare gli spostamenti ed essere fonte di pericolo
- offrire attività che rispettino gli stili di vita e i tempi dell’anziano
- mettere a disposizione degli ospiti uno spazio lavanderia e una cucina
- fornire a chi ne faccia richiesta una carta dei servizi in cui siano indicati servizi offerti, prestazioni, criteri di accesso alla struttura, tariffe applicate e in generale ogni informazione che riguardi la vita della struttura
È inoltre previsto che la struttura:
- abbia un Coordinatore Responsabile dotato di qualifica certificata
- istituisca un registro degli ospiti
- garantisca assistenza grazie alla presenza di medici e infermieri in possesso d’idonea qualifica professionale
Tra i servizi che la struttura deve fornire ci sono la somministrazione dei tre pasti principali, prestazioni sanitarie relative alle esigenze di ciascun ospite, assistenza diurna e notturna, organizzazione di attività ricreative.
Per quanto riguarda la struttura, la legge prevede che i requisiti minimi da rispettare riguardino:
- la capacità recettiva che non deve superare gli 80 posti letto
- la possibilità di scegliere tra camere da letto singole e doppie
- la presenza di servizi igienici collegati alle camere in numero di 1 per camera
- la disponibilità di una linea telefonica e campanelli di chiamata per ogni posto letto
- la presenza di un locale lavanderia e di una cucina
Iter burocratico
Fatta chiarezza sui requisiti minimi e sulla normativa che regola l’apertura di una residenza per anziani, è opportuno precisare che per avviare questo tipo di strutture è necessario eseguire alcune pratiche burocratiche comuni alla costituzione di ogni tipo attività imprenditoriale. Si dovrà pertanto:
- aprire partita Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate
- scegliere la forma societaria ed iscrivere la nuova ditta nel Registro delle Imprese e presso i registri di INPS e Inail
È inoltre necessario ottenere una serie di certificazioni che attestano la conformità della struttura alle norme in materia antincendio, sicurezza e a quelle igienico-sanitarie.
Parliamo nel dettaglio della certificazione:
- antincendio
- antisismica
- per la sicurezza e la continuità elettrica
- per l’igiene dei locali
- per la protezione acustica
- per la sicurezza antinfortunistica
- per gli impianti a gas
- per la protezione dalle radiazioni
Quanto costa aprire una casa di riposo
A questo punto ti sarai sicuramente chiesto: “Ma quanto costa aprire un centro per anziani”? In verità a tale domanda non è possibile dare una risposta precisa perché le voci di spesa da prendere in considerazione sono molteplici e possono incidere notevolmente sul costo totale. Oltre la necessità di un immobile con caratteristiche specifiche, che possono far aumentare anche di molto il prezzo d’affitto, bisognerà considerare gli arredi, i letti, tutto l’occorrente per l’assistenza sanitaria, gli stipendi dei dipendenti (medici, infermieri, personale amministrativo) e tutte le spese correnti.
Buona parte del budget quindi dovrà essere dedicato all’arredamento della comunità alloggio per anziani (letti, comodini, reception, salone ecc.).
A tal proposito è consigliabile prediligere uno stile minimal, sobrio ma al contempo, accogliente e confortevole. Uno stile d’arredo che possa essere pratico e funzionale ma che consenta al cliente di sentirsi a casa propria.
È evidente dunque, che per aprire una struttura in regola con la normativa vigente occorre un investimento iniziale piuttosto elevato che può arrivare a superare i 250.000 euro. Per investire in questo tipo di mercato a costi più contenuti, il franchising rappresenta un’ottima alternativa. Potrai contare in questo caso sul supporto di una rete di professionisti che offrono pacchetti “chiavi in mano” a prezzi sicuramente più convenienti.
Notevolmente più ridotto è, invece, l’investimento iniziale per avviare una comunità alloggio per anziani, per cui sono sufficienti circa 80.000 euro.
Meglio aprire in città o in provincia?
La scelta migliore è sicuramente quella di individuare una struttura ubicata in un centro urbano ma situata in una zona piuttosto tranquilla. In questo modo, infatti, gli ospiti potranno raggiungere facilmente i principali servizi; potranno fare una passeggiata in un parco o prendere un caffè al centro per poi tornare autonomamente alla comunità senza prendere mezzi.
Finanziamenti per l’apertura di una casa di riposo
Aprire una struttura per anziani, richiede un notevole impegno in termini di tempo e soprattutto denaro. Per questo usufruire di finanziamenti a tasso agevolato messi a disposizione da comuni e regioni rappresenta un’opportunità da non perdere per realizzare il proprio sogno, e avviare un’attività in un settore che garantisce un ottimo ritorno dal punto di vista professionale e umano.
Le associazioni operanti nel settore dell’assistenza agli anziani possono, infatti, usufruire di forme di sostegno messe a disposizione dagli enti locali che prevedono:
- finanziamenti a tasso agevolato – consentono di rimborsare la somma ricevuta a tassi d’interesse bassissimi che in genere non superano il 2%
- finanziamenti a fondo perduto – permettono di non restituire del tutto o in parte la somma ricevuta
- forniture di prestazioni e servizi – in questo caso comune o regione mettono a disposizione lavoratori o servizi a tariffe agevolate
Un importante strumento di finanziamento per chi voglia investire nell’assistenza agli anziani è il Fondo di Garanzia che consente l’accesso al credito bancario per le piccole e medie imprese italiane indipendentemente dal settore in cui operano.
Finanziamenti adatti a creare attività di servizi dedicati alla terza età sono erogati anche dai Fondi Europei. Finora poco sfruttati, per farne richiesta è possibile presentare la documentazione necessaria a valutare la fattibilità del progetto e i requisiti richiesti dalla normativa europea direttamente online o allo sportello. Per trovare tutte le informazioni utili sui Fondi Europei basta collegarsi alla pagina web Finanziamenti UE e cliccare nell’area tematica “servizi alla persona”.
Per avere un quadro completo dei finanziamenti che si possono ottenere e delle procedure, consiglio di investire poche decine di euro in un kit completo più consulenza Creaimpresa: Aprire una comunità alloggio per anziani
Differenza tra comunità alloggio per anziani e casa di riposo
Sebbene spesso identificate allo stesso modo, le comunità alloggio per anziani si distinguono dalla tradizionale definizione di casa di riposo o case di cura per alcuni fondamentali dettagli. Più precisamente le comunità alloggio per anziani, sono strutture che accolgono un numero limitato di ospiti ed avvolgendoli in un clima familiare ed affettuoso li inseriscono in un contesto ambientale sereno e tranquillo.
Vantaggi della casa di riposo rispetto alla badante
Anche se per i familiari rappresenta un momento difficile, decidere di trasferire un proprio familiare non più del tutto autosufficiente in una residenza per anziani è la decisione più giusta da prendere per garantirgli una vecchiaia confortevole e tranquilla. Accantonata definitivamente l’idea di casa riposo come luogo triste e impersonale, oggi le residenze per anziani sono strutture ben organizzate e dagli standard qualitativi sempre più elevati in cui il benessere della persona assume un rilievo di primaria importanza. Rispetto quindi ad avere una badante, oltre a un’assistenza continuativa, in questo tipo di strutture l’anziano può usufruire di prestazioni personalizzate e partecipare ad attività e terapie occupazionali che favoriscono la socializzazione tra gli ospiti e contribuiscono a mantenere vive le facoltà cognitive.
Personale necessario e qualifiche
Nelle case di riposo deve essere garantita la presenza di personale qualificato in relazione al numero e alle caratteristiche degli ospiti. Ecco la lista del personale previsto per una casa di riposo.
- Responsabile Coordinatore – è una figura qualificata con laurea in scienze dell’educazione o sociologia (o equipollenti) e pregressa esperienza nel settore che coordina la programmazione e l’organizzazione di tutte le attività svolte nella struttura
- Operatori Socio Sanitari (OSS) – si occupano dell’assistenza sanitaria personale di base, dell’igiene personale e dei pasti. Deve essere garantita la presenza minima di un assistente ogni 10 ospiti
- Medico medicina generale – passa a visitare gli ospiti una volta a settimana
- Assistente sociale – promuove programmi di socializzazione e socio-assistenziali
- Animatore socio-culturale Educatore – promuove attività di animazione e di ricreazione che stimolano gli interessi degli ospiti prevenendo il decadimento psico-fisico
- Personale ausiliario – pulizie, cucine e manutentori
Possibilità guadagno
Finora abbiamo approfondito la normativa, le procedure burocratiche e la tipologia di personale necessario ad aprire una struttura residenziale per anziani, quindi a questo punto la domanda è: ” Ma si guadagna a gestire una comunità alloggio per anziani o una casa di riposo”? La risposta è sicuramente affermativa. In un contesto di generale invecchiamento della popolazione, infatti, ci sarà sempre maggiore necessità di servizi alla persona, e se come prevedono i dati, nel 2050 gli over 65 rappresenteranno un terzo della popolazione italiana, è facilmente intuibile come l’assistenza agli anziani sia un settore destinato a offrire interessantissime possibilità di guadagno.
Opportunità in Franchising
Il Franchising è un’opzione interessante che ti consente di iniziare la tua attività con un capitale iniziale contenuto assicurandoti sin dai primi mesi di attività guadagni soddisfacenti. Anche in Italia operano ormai da anni importanti gruppi franchising che offrono soluzioni “chiavi in mano” a prezzi molto competitivi. Per chi non abbia esperienza specifica nel settore, rivolgersi a una società di franchising è un’alternativa da prendere in considerazione per avere il supporto di un team di professionisti, e al tempo stesso gestire in autonomia la propria attività. Tuttavia per i franchising si parla soprattutto di servizi di assistenza per anziani (a domicilio) e non vere e proprie strutture. Ecco il nostro contenuto sull’argomento: Servizi di assistenza anziani in franchising.
Kit di Supporto, consulenza e finanziamenti
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Valutato dallo staff di Bianco Lavoro e ritenuto veramente valido.