Quello del “grey target”, come viene definito in America, è un settore in forte espansione, anche in Italia dove – come è noto – il numero di persone anziane supera di gran lunga quello delle “giovani leve”. Ecco perché può essere un ottimo business aprire un’attività di servizi per la terza età! Ma da cosa dipende questo preoccupante dislivello tra popolazione anziana e giovane? Da una serie di fattori: la vita media degli italiani si è allungata, di pari passo con il crescente benessere connesso al miglioramento delle condizioni generali ed ai continui raggiungimenti conseguiti dalla scienza, dalla tecnologia e dalla medicina. Ne consegue che, nel nostro Bel Paese (e non solo), esiste un vero e proprio popolo di anziani che rappresenta un interessante fetta di mercato alla quale, chi è dotato di sufficiente spirito d’iniziativa, dovrebbe guardare con particolare attenzione. L’idea di avviare un’attività di servizi per anziani potrebbe, infatti, rivelarsi vincente e quanto mai redditizia.
Indice
Aprire centro di servizi per anziani: cosa si può offrire
Partiamo col chiarire che non esiste un solo tipo di servizio, ma che – in base alle esigenze dei clienti – è possibile fornire assistenza o supporto di vario tipo. Si possono infatti proporre:
- Servizi assistenziali (igiene della persona quotidiana o periodica – come ad esempio il bagno completo, assistenza ai pasti, assistenza alla mobilità e deambulazione, sorveglianza diurna e notturna, assistenza per l’uso del bagno, ecc );
- servizi infermieristici (si pensi alla possibilità di fare iniezioni, mettere flebo a casa, medicare ferite o piaghe da decubito);
- servizi di fisioterapia e riabilitazione (molti anziani non riescono a spostarsi agevolmente e necessitano di un’assistenza a domicilio);
- servizi di accompagnamento in auto (per andare a fare la spesa, per andare dal dottore, per far visita ad un parente lontano ecc.);
- servizi di disbrigo pratiche (mettersi in fila negli uffici non è quello che i diversamente giovani preferiscono fare);
- servizi di compagnia e di supporto psicologico (alcune persone anziane fanno fatica a stare da sole, trascorrere un po’ di tempo in loro compagnia e farle parlare può aiutarle a stare meglio);
- servizi di pulizia a domicilio (è il compito affidato alle colf o alle badanti che si occupano, solitamente, anche della pulizia della persona assistita).
Come si vede, parliamo di un comparto che offre varie opportunità. Il consiglio è quello di svolgere una piccola indagine di mercato o mappatura del territorio per verificare quali sono gli specifici bisogni degli anziani che vivono nella vostra zona e la presenza di competitors, come si muovono e lavorano.
Se volete aprire un’attività di servizi agli anziani, avete due possibilità:
- aprire un’attività dove voi stessi erogate i servizi senza impiegare personale esterno
- aprire un’impresa vera e propria dove voi sarete il titolare/manager e vi avvalete della collaborazione di personale per l’erogazione dei servizi.
Attività di servizi per anziani: requisiti e burocrazia come libero professionista
Non serve alcun titolo di studio specifico, ma a sbaragliare la concorrenza sarà colui (o colei) che garantirà ai suoi clienti servizi di alta qualità. Non sottovalutate la questione: preparatevi per bene e frequentate (se potete) corsi di formazione specifici come quelli Osa (Operatore socio assistenziale) che forniscono nozioni approfondite su come trattare con gli anziani e come assisterli nel migliore dei modi. Va da sé, inoltre, che chi progetta di lanciarsi in quest’impresa e decide di spendersi personalmente nell’assistenza di persone non più autosufficienti o che necessitano di cure particolari deve essere dotato di tanta pazienza e professionalità. Chi lavora a diretto contatto con gli anziani deve dimostrare amorevolezza nei confronti delle persone che assiste. Potreste avere a che fare con clienti malati, che soffrono o addirittura, affetti da patologie come la demenza. Solo chi mostrerà competenza, sensibilità e tanta attenzione potrà sperare di avere successo. E riuscirà a far prosperare i suoi affari.
Dal punto vi vista meramente burocratico, occorrerà:
- aprire una Partita Iva
- iscriversi alla Camera di Commercio (dettagliando il tipo di attività che si intende avviare avviare e che avrà codice ateco 88.10.0 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili)
Non si tratta di un iter particolarmente lungo e macchinoso, ma muovetevi per tempo e chiedete consigli a chi ha già maturato una certa esperienza nel settore.
Investimento iniziale: i costi da mettere in preventivo
Avviare un’attività di servizi per anziani dove voi stessi erogate il servizio non è troppo dispendioso perchè, in questo caso, dovrete solo mettere in preventivo i costi utili a rinforzare la vostra formazione e le spese connesse alla pubblicità della vostra attività (dovrete, infatti, informare i potenziali clienti che siete a loro disposizione).
Agenzia di servizi per anziani: requisiti, burocrazia e investimenti
Chi ha, invece, in progetto di avviare un’agenzia che fornisce servizi di vario tipo (magari 24 ore su 24) a persone della terza età, deve fare ben altri calcoli. Le voci di spesa di cui tenere conto sono:
- costituzione del tipo di società che deciderete di adottare (ad esempio s.r.l. coop sociale, s.n.c. .)
- l’affitto o l’acquisto di un locale adibito ad ufficio (dotato per lo meno di un telefono per ricevere le richieste di intervento)
- allacciamento delle utenze (gas, luce, acqua, telefono…)
- l’acquisto (o il noleggio) di eventuali mezzi di trasporto e di qualche macchinario (le agenzie più organizzate si dotano di auto o piccoli pulmini coi quali provvedono ad accompagnare i clienti in varie parti della città. Non solo: quelle più avviate investono parte del loro capitale sull’acquisto di strumenti e macchinari o supporti riabilitativi che possono essere maneggiati anche dai non tecnici).
Se volete avviare un’agenzia vera e propria, l’investimento iniziale potrebbe essere oneroso. Il consiglio è quello di elaborare uno studio prodromico sulla fattibilità economica e finanziaria del vostro progetto, in relazione al bacino d’utenza che pensate di raggiungere e alle prestazioni che intendete fornire. In linea di massima, più saranno i servizi che offrirete, più dovrete contare su uno staff di professionisti validi ed affidabili. Fate le vostre valutazioni (anche in base al budget iniziale di cui disponete) e scegliete la strada da percorrere. In ogni caso, potrete sempre iniziare in piccolo e tentare di ampliarvi in un secondo momento.
Come avere un supporto diretto
Se volete avviare un’attività vera a propria di cui essere titolare/manager, in ogni caso, vi consigliamo di non improvvisarvi, ma di acquisire formazione e competenze manageriali di alto livello. Questo vi eviterà di fare passi azzardati e perdere il capitale investito. Per questo sarebbe opportuno affidarvi a consulenti che vi possono formare adeguatamente e guidarvi passo dopo passo nell’avvio della vostra impresa. Manuela Bettuzzi, titolare di Alma Social Care, è una professionista che potrebbe fare al caso vostro. Forte di oltre trent’anni di esperienza in questo settore, sarà in grado di darvi tutta la formazione e consulenza di cui avete bisogno a costi contenuti e competitivi.
Questa professionista ha al suo attivo migliaia di ore di formazione e consulenza e non propone contratti di affiliazione in Franchising (come tutte le altre società che fanno questo lavoro) e mette a disposizione tutta la sua esperienza attraverso servizi di consulenza in modo flessibile e personalizzato a seconda delle vostre esigenze. Prima di decidere come aprire il vostro centro, vi consigliamo di visitare il sito Alma Social Care e valutare le diverse proposte formative e di consulenza. Nel sito sono disponibili anche video-lezioni gratuite che vi daranno l’opportunità di capire quali sono le conoscenze e competenze che deve possedere un imprenditore di assistenza domiciliare anziani, malati, disabili e minori.
Considerazioni finali
In questo campo, conta molto il passaparola. Impegnatevi al massimo e circondatevi solo di collaboratori seri, scrupolosi ed attentamente selezionati. Dovrete fornire servizi di alta qualità e garantire il massimo rispetto a tutti gli anziani che richiedono la vostra assistenza. Se procederete con metodo e professionalità, la vostra reputazione inizierà a consolidarsi ed i clienti soddisfatti inizieranno a farvi pubblicità presso amici, parenti e conoscenti.
Non sottovalutate mai l’aspetto umano: i vostri clienti sono persone cariche di esperienza e di ricordi, che a volte hanno solo bisogno di parlare con qualcuno. Non lesinate i sorrisi (anche quando le situazioni appaiono particolarmente critiche e problematiche) e sforzatevi sempre di mettervi nei panni della persona che state assistendo. Se riuscirete a conquistarvi la sua fiducia e quella della sua famiglia, il gioco sarà fatto. L’importante è non essere freddi e distaccati: un abbraccio sincero e una parola di conforto possono fare miracoli. E spianare la strada a ingaggi redditizi.
Kit di supporto CreaImpresa
A chi volesse ricevere consigli o informazioni dettagliate su eventuali finanziamenti, contributi a fondo perduto, agevolazioni pubbliche e molto altro ancora, segnaliamo il kit Creaimpresa (da noi consultato e ritenuto veramente valido): Come aprire un’attività di servizi alla terza età. Una guida preziosa per chi sceglie di muovere i primi passi in questo particolare settore.