Vediamo nel dettaglio cos’è l’assegno di ricollocazione, a chi è rivolto, i requisiti per richiederlo e quali altri incentivi all’occupazione sono stati messi a disposizione per le varie categorie di disoccupati.
L’Assegno di ricollocazione è una misura coordinata dall’Agenzia Nazionale Politica Lavoro (Anpal) e gestita attraverso la rete sia pubblica che privata dei servizi per il lavoro destinata a coloro che versano in stato di disoccupazione e che percepiscono l’indennità di disoccupazione (NASPI) da almeno 4 mesi. Vediamo nel dettaglio cos’è, a chi è rivolto, i requisiti per richiederla e come fare domanda.
Indice
Assegno di ricollocazione: cos’è, a chi è rivolto e come funziona
L’assegno di ricollocazione è quindi uno strumento che permette alla persona che versa in stato di disoccupazione di aumentare la possibilità di tornare a lavorare e consiste in una somma di denaro che sarà possibile utilizzare per ricevere assistenza e sostegno nella ricerca di una nuova occupazione presso gli operatori del mercato del lavoro. Questo assegno sarà messo a disposizione di coloro che ricevono l’indennità di disoccupazione NASPI minimo da 4 mesi e servirà ad aumentare il supporto per la ricerca di un lavoro. L’assegno di ricollocazione (di importo variabile dai 250 ai 5mila euro a seconda della tipologia di contratto e del profilo di occupabilità) verrà versato al Soggetto che dà il servizio di assistenza alla ricollocazione solamente nel momento in cui la persona troverà lavoro e alle seguenti condizioni:
- Contratti a tempo indeterminato
- Apprendistato
- Contratto a tempo determinato di minimo 6 mesi; da 3 a 6 mesi in Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata.
- Part Time almeno al 50%
I Soggetti che erogano il servizio di ricollocazione al lavoro che possono beneficiare di questo assegno in caso di ricollocazione sono:
- Centri per l’Impiego
- Agenzie del Lavoro solo se accreditati ai servizi per il Lavoro (consultabile nell’Albo nazionale sul sito ANPAL)
- Fondazione Consulenti del Lavoro
Il programma di ricollocazione durerà 6 mesi e prevede l’attivazione nella ricerca del lavoro alla persona disoccupata, l’assegnazione di un tutor, assistenza intensiva, analisi e ricerca delle opportunità di lavoro e incontri di verifica. Per sapere se si può richiedere l’Assegno di ricollocazione basterà inserire il proprio codice fiscale andando nella pagina dedicata del sito dell’ANPAL a questo link.
A chi è destinato l’assegno di ricollocazione
L’assegno di Ricollocazione è destinato a tutti i disoccupati che percepiscono da almeno 4 mesi l’indennità di disoccupazione (NASPI) a meno che:
- già analogamente impegnati in misure di ricollocazione messe a disposizione dalle Regioni e Provincie Autonome;
- impegnati in corsi di formazione per l’inserimento al lavoro o di adempimento per l’obbligo formativo, tirocini extracurriculari, servizio civile finanziati da un soggetto pubblico
- beneficiari di un finanziamento pubblico per l’avvio di un’attività lavorativa.
Coloro che verranno selezionati per la fase di sperimentazione invece potranno:
- essere liberi di aderire o meno all’Assegno di ricollocazione;
- liberi di scegliere il soggetto erogatore anche in una Regione diversa dal proprio domicilio
- usufruire del servizio di assistenza intensiva rivolgendosi a un soggetto accreditato ai servizi per il lavoro oppure al Centro per l’Impiego.
Importante sottolineare che, nel momento in cui la persona in stato di disoccupazione farà richiesta dell’Assegno di ricollocazione e verrà selezionata, sarà tenuta a partecipare obbligatoriamente agli incontri fissati e all’accettazione di una congrua offerta di lavoro. Nel caso in cui questo non avvenisse saranno applicate delle sanzioni che vanno dalla riduzione della prestazione di sostegno al reddito fino alla sua perdita totale.
Altri incentivi per l’occupazione
Esistono altri incentivi all’occupazione e rappresentano dei benefici economici i cui destinatari sono:
- aziende che assumono specifiche categorie di lavoratori
- specifiche categorie di soggetti per l’avviamento di una nuova impresa
Gli incentivi per l’assunzione e la creazione di impresa è periodicamente aggiornata e ed suddivisa in:
- Occupazione giovani: tra 16 e 29 che si registrano al Programma Garanzia Giovani (NEET);
- Occupazione al Sud destinato a giovani disoccupati tra 16 e 24 anni e lavoratori disoccupati da almeno 6 mesi dai 25 anni in poi;
- Donne: di qualsiasi età e disoccupate almeno da 24 mesi che risiedono in aree svantaggiate o impiegate in settori con alta disparità occupazionale di genere;
- Lavoratori ultracinquantenni: disoccupati da più di 12 mesi;
- Lavoratori in CIGS (da almeno 3 mesi) e NASPI
- Lavoratori in mobilità
- Persone svantaggiate (assunzione in cooperative sociali ) ad esempio invalidi fisici, psichici e sensoriali; Ex degenti di ospedali psichiatrici, persone in cura psichiatrica; Tossicodipendenti, alcoolisti; ecc.
- Disabili con una riduzione della capacità lavorativa di compresa tra il 67% e il 79%, e nel caso di disabilità intellettiva e psichica con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- Detenuti o internati anche ammessi al lavoro esterno;
Questi e molti altri incentivi all’occupazione sono visionabili nella Guida messa a disposizione sul sito dell’ANPAL e sono periodicamente aggiornati.
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