L’attenzione all’ambiente e di conseguenza alle emissioni dei veicoli a motore e le norme restrittive di accesso alle aree urbane sono due fattori che favoriscono il diffondersi delle auto ed in generale dei veicoli elettrici. Tuttavia l’acquisto oneroso per un privato e l’uso saltuario non rendono sempre la scelta conveniente per il singolo cittadino. Farne quindi un’attività commerciale può essere un’idea redditizia, ma quali sono i passaggi da seguire? Vediamo come avviare un’attività di noleggio e vendita veicoli elettrici.
Indice
Noleggio e vendita veicoli elettrici: ecco a cosa stare attenti
Innanzitutto, dal punto di vista della fattibilità commerciale, è consigliato valutare lo scenario di mercato capire cioè se sul territorio di interesse siano già presenti aziende dello stesso tipo. In caso positivo significa che potrebbe esserci un mercato interessato, ma anche che si dovrà aver a che fare con una concorrenza già strutturata. In assenza di quest’ultima invece si avrà, almeno inizialmente campo maggiormente libero, ma è bene valutare con attenzione la scelta territoriale. Con ogni probabilità un’attività di questo tipo troverà maggiore possibilità di sviluppo in un centro di medie o grandi dimensioni o comunque in presenza di un’area a traffico limitato (come ad esempio i centri storici di moltissime città o luoghi di particolare interesse storico o turistico vietati alla circolazione di mezzi a motore).
Quali veicoli trattare e come
Non esiste un solo tipo di mezzo. Per questo avviare un’attività di noleggio e vendita veicoli elettrici può a buon titolo essere considerata un’operazione dalle molte sfaccettature. I veicoli infatti vanno dai dispositivi per la mobilità dei pedoni fino ai veicoli commerciali; quindi prima di partire con l’attività sarà necessario scegliere su quali focalizzarsi maggiormente. E’ possibile anche scegliere di offrire tutti i tipi di veicoli, ma in questo caso l’investimento risulterà decisamente più importante.
Una volta individuato il luogo sede dell’attività, va valutata la cifra necessaria per iniziare, considerando la fornitura, l’acquisto o il noleggio a lungo termine dei veicoli in questione. Un altro aspetto fondamentale è l’individuazione del luogo adatto per il deposito dei veicoli, che dovrà essere dotato di molte prese di ricarica per i veicoli a noleggio o in prova e quindi di un impianto elettrico industriale con potenza adeguata all’uso. Potrebbe essere vantaggioso valutare con i fornitori di energia elettrica anche l’installazione di più colonnine di ricarica aperte anche al pubblico, in modo da estendere il campo di attività.
In fase di scelta della tipologia dei veicoli è bene confrontarsi con tutte le case produttrici di questo tipo di mezzi, valutandone attentamente l’ampiezza dell’offerta, la possibilità di assistenza e la vicinanza delle officine addette alla manutenzione. Anche l’aspetto assicurativo è fondamentale per questa attività: contattare il maggior numero possibile di compagnie assicurative è una strategia per ottenere prezzi il più convenienti possibili, ma ciò dovrà essere fatto solo dopo aver strutturato un’idea chiara del parco mezzi che si intende assicurare.
Per quanto concerne l’individuazione dei fornitori dei veicoli è da tener presente che l’offerta commerciale è in continua espansione, e che ormai molte case produttrici di auto e veicoli commerciali possono vantare un’offerta specifica in merito. Oltre a questo tipo di veicoli possono però essere presi in considerazione anche tutti quelli che consentono una maggior mobilità dei pedoni, come i segway, le biciclette ed i piccoli ciclomotori alimentati elettricamente.
Norme, burocrazia e finanziamenti
Per quanto riguarda l’aspetto burocratico, l’apertura di un’attività di noleggio e vendita veicoli elettrici non necessita di permessi particolari, se non delle comuni iscrizioni per l’avvio di un’attività imprenditoriale di tipo commerciale e cioè l’apertura di una partita IVA, l’iscrizione alla Camera di Commercio locale e l’apertura di una posizione INPS per il versamento dei contributi pensionistici.
Non ultima è la questione dei finanziamenti, che per un’attività di questo tipo potrebbero essere necessari in maniera ingente. Oltre al finanziamento ottenibile dagli istituti di credito, si possono valutare anche eventuali finanziamenti locali, nazionali o europei dedicati all’ambiente o alla mobilità sostenibile, oltre che quelli destinati alle nuove attività imprenditoriali, solitamente presenti su tutto il territorio nazionale, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Un’attività di questo tipo potrebbe necessitare di più di un addetto per il funzionamento di tutti gli aspetti, una voce da calcolare soprattutto in fase di definizione del budget iniziale.
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