Da oggi in Puglia è possibile richiedere il bonus 2 mila euro per i professionisti con reddito dichiarato non superiore i 23 mila euro. Ecco come
Da oggi arrivano nuovi aiuti e sostegni economici per i professionisti e possessori di partita Iva. La Regione Puglia ha avviato il programma Start, che prevede un bonus di 2 mila euro una tantum per i professionisti con un reddito non superiore i 23 mila euro. Lo scopo è quello di sostenere molte figure professionali tagliate fuori dagli altri aiuti economici previsti a livello nazionale dal Governo. Chi sono i beneficiari? Come e quando presentare la domanda per il bonus 2 mila euro?
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La pandemia da Coronavirus si è fatta sentire non solo sul versante sanitario ma anche economico. Tanti i professionisti che hanno risentito negativamente del lockdown e di tutte le misure restrittive di contenimento del contagio. Sicuramente, i titolari di partita Iva e lavoratori autonomi, sono tra le categorie più colpite dalla crisi Covid-19. Il Governo attraverso vari decreti, ha messo in campo delle misure a sostegno di queste realtà professionali, ma non è stato sufficiente. Di fatti, sono stati molti gli autonomi che per via di requisiti e restrizioni, sono stati tagliati fuori da qualsiasi aiuto. Per questo molte regioni italiane, si sono mosse in autonomia, per affiancare alle misure nazionali, alcune soluzioni regionali con lo scopo di aiutare i professionisti a risollevarsi.
Tanto per fare un esempio, la Regione Campania ha stanziato un bonus di 1.000 euro per i lavoratori autonomi, da aggiungersi a quelli già previsti nel Decreto Cura Italia e Rilancio. Ora dalla Puglia arriva il bonus una tantum di 2 mila euro.
Bonus 2 mila euro per gli autonomi: che cos’è?
Anche la Regione Puglia, come tante altre ha deciso di muoversi in maniera autonoma per garantire ai professionisti autonomi maggiori sostegni economici. Arriva il bonus 2 mila euro da corrispondere ai professionisti con un reddito dichiarato non superiore i 23 mila euro. Da oggi è attiva la misura denominata “Start” sulla piattaforma Sistema Puglia. Si tratta di un sostegno economico studiato e realizzato dall’assessorato al Lavoro Istruzione e Formazione, per aiutare gli autonomi tagliati fuori dalle altre misure previste dal Governo. I professionisti iscritti alle casse private, ma anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, attivi al 1° febbraio 2020, potranno beneficiare del bonus 2 mila euro. Per accedere al benefici bisogna presentare apposita domanda a partire dal 15 luglio 2020.
Ricordiamo che questa particolare misura di sostegno economico è stata finanziata dalla Puglia con 124 milioni di euro grazie alla riprogrammazione dei fondi europei.
I beneficiari del bonus 2 mila euro
Chi sono i potenziali beneficiari del bonus 2 mila euro? Come la stessa Regione Puglia ha sottolineato, potranno concorrere a tale misura:
- liberi professionisti nonché titolari di partita Iva in data dell’istanza. Sono compresi i partecipanti a studi associati, nati con contratto di associazione in partecipazione o altra forma assicurativa, che non sia di natura commerciale d’impresa. Escluse dal bonus forme di aggregazione professionale che necessitano obbligatoriamente dell’iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio competente.
- I titolari dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi al 1° febbraio 2020, regolarmente iscritti alla Gestione Separata Inps, residenti in Puglia alla data del 1° febbraio 2020;
- lavoratori autonomi senza la partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, i quali non hanno percepito nel 2019 e 2020 dei compensi lordi superiori i 5 mila euro. Questi tra il 1 gennaio 2019 ed il 12 marzo 2020 devono essere stati titolari di contratti di lavoro autonomi occasionali, ma non devono avere contratto in essere alla data 13 marzo 2020.
Questa è la potenziale platea di beneficiari del bonus 2 mila euro messo in campo dalla Regione Puglia.
Requisiti e come richiedere il bonus 2 mila euro
La misura in questione si rivolge a tutti i professionisti autonomi che vertono in una particolare condizione di fragilità a causa delle conseguenze del Coronavirus. Per accedere al bonus 2 mila euro, categorie professionali come avvocati, ingegneri ed altri professionisti, devono avere un reddito dimostrato che non superi il valore dei 23 mila euro, previa esclusione dal beneficio economico. Questo sarà concesso tramite procedura a sportello a partire dal 15 luglio 2020 e non si tratterà di un click day ma ci sarà tempo per tutti di poter presentare la domanda sul sito Sistema Puglia. Le domande pervenute saranno analizzate, valutate e pagate tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo, il tutto fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.
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