Della questione ci siamo già occupati qualche giorno fa quando, riportando i dati raccolti dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, abbiamo prefigurato un vero e proprio “salasso” per i genitori che dovranno rifornire i figli di tutto l’occorrente per tornare sui banchi di scuola. La spesa media di 514 euro prevista dall’Osservatorio per il cosiddetto “corredo scolastico” è stata rivista leggermente al ribasso dal Codacons che, vaticinando un esborso medio di 498,5 euro, ha stimato un aumento dei prezzi pari all’1,7% rispetto all’anno scorso.
“Tra corredo e libri di testo – si legge nella nota diffusa dal Codacons – la spesa complessiva può raggiungere e superare i 1.100 euro a studente, una vera e propria stangata per le tasche degli italiani. Tuttavia anche sulla spesa scolastica è possibile risparmiare sensibilmente e abbattere i costi del 40% seguendo alcuni consigli utili”. Quali? In primis “diffidando” dei prodotti pubblicizzati alla tv che spesso, per il solo fatto di recare il logo del personaggio più “gettonato” tra i giovanissimi, costano molto più degli altri. La capacità di resistere alla moda del momento può portare a un risparmio del 40%.
E non bisogna trascurare il luogo in cui si sceglie di acquistare i prodotti. Per il Codacons, alle cartolerie (che spesso espongono i prezzi più salati) vanno preferiti i supermercati nei quali è possibile fare incetta dei cosiddetti “prodotti civetta”. Ovvero di quei prodotti, proposti a prezzi stracciati, attraverso i quali i punti vendita sperano di invogliare gli acquirenti a comperare anche tutto il resto. Una spesa mirata in più supermercati potrebbe produrre un risparmio del 30%.
E poiché la fretta è spesso cattiva consigliera, il Codacons invita i genitori che stanno per mettere mano al portafogli a non essere troppo precipitosi. L’inizio dell’anno scolastico non deve necessariamente coincidere con l’acquisto di quantità industriali di penne e quaderni. Rifornire lo studente solo del materiale strettamente necessario (temporeggiando su quello più tecnico, come compassi e dizionari, per il quale sarà bene consultare prima un insegnante) potrebbe rivelarsi una mossa vincente perché il prezzo di molti prodotti è destinato a scendere col trascorrere delle prime settimane.
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