Si restringono i requisiti per poter fruire della Cigs, la Cassa integrazione guadagni straordinaria. Come segnalato in un recente articolo de Il Sole 24 Ore, infatti, il Ministero del Lavoro ha dato il via a una nota che puntualizza sui principali aspetti relativi alla formazione e agli investimenti. Cerchiamo dunque di comprendere in che modo il monitoraggio degli ispettori si farà presto molto più ristretto in termini di verifica del rispetto dei requisiti relativi alla Cigs.
Formazione. Per quanto ad esempio concerne i requisiti legati alla formazione, ricordiamo come il decreto ministeriale 31444/2002 preveda che il rapporto tra i lavoratori coinvolti nei processi formativi e quelli sospesi non possa essere inferiore al 30% (in altri termini – segnalava opportunamente il quotidiano – i processi formativi devono coinvolgere almeno tre lavoratori sospesi su dieci).
In termini di verifica, il Ministero desidera ora che la formazione sia svolta in maniera coerente con li programma presentato e con gli altri investimenti effettuati – anche di carattere produttivo. Oltre a quanto sopra, deve sussistere una correlazione tra la formazione e le sospensioni, e a maggior ragione nelle ipotesi in cui il percorso formativo è svolto sul luogo di lavoro, e se coinvolge un elevato numero di lavoratori.
Gli elementi documentali che finiranno sotto la lente di ingrandimento, prosegue Alessandro Rota Porta sul quotidiano, sono “il Lul e i sistemi elettronici di rilevazione delle presenze, per verificare le effettive giornate dei lavoratori in azienda e il monte ore dedicato alla formazione, per raffrontarlo con le ore conguagliate a titolo di Cigs”.
Obiettivo dichiarato è quello di evitare gli abusi, e accertare che l’attività produttiva sia effettivamente e realmente sospesa con riduzione della produzione e, pertanto, il percorso di formazione sia finalizzato solo all’apprendistato e all’aggiornamento, e non alla produzione ordinaria.
Investimenti. Secondo ramo di analisi è quello relativo agli investimenti. I programmi di cassa integrazione straordinaria per la riorganizzazione aziendale dovranno avere come presupposto le “inefficienze gestionali” collegate all’esigenza di modificare o di innovare l’assetto gestionale e/o produttivo, come richiesto dal Ministero. I programmi presenti per la ristrutturazione aziendale dovranno invece avere come obiettivo l’attuale di interventi specifici sui processi produttivi, come può avvenire nelle ipotesi di razionalizzazione, rinnovo, aggiornamento tecnologico e altro, la cui prevalenza rispetto al complesso degli investimenti previsti riguardi impianti fissi e attrezzature impegnate direttamente nel processo produttivo.
Altro requisito è infine che l’ammontare degli investimenti previsti sulle unità aziendali che sono interessate dall’intervento di cassa integrazione guadagni straordinaria sia superiore al valore degli investimenti effettuati nel biennio precedente.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro