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Collaboratore Odontoiatrico, nuova professione annunciata dall’ANDI

L’ANDI  ha annunciato la nascita di una nuova figura chiamata collaboratore odontoiatrico, una nuova professione che è frutto di un accordo siglato tra i sindacati del settore e la Confprofessioni.

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Si è deciso di creare la figura di Collaboratore Odontoiatrico, nuova professione di supporto, con il solo scopo di dare maggior dignità professionale e sviluppo a figure che lavorano in oltre 50.000 studi e centri dentistici. L’accordo si prefigge di regolare i rapporti ed il trattamento del personale odontoiatrico. Si è studiato un contratto di lavoro nazionale in linea con quanto previsto a seguito dell’entrata in vigore del Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, del 18 febbraio 2018.  Esso riconosce la figura dell’ASO, cioè l’assistente di studio odontoiatrico.
assistente alla poltrona

La nuova disciplina:

In questo decreto oltre a creare una nuova e più completa disciplina, si è deciso di definire al meglio la definizione del personale. Si è deciso di regolamentare la figura d’assistente alla poltrona e di crearne una più completa e con una migliore formazione.  Questa persona chiamata Collaboratore di studio odontoiatrico  ha come compiti, l’agire sotto le direttive e la responsabilità del medico odontoiatra. Insomma una figura di supporto  nello svolgimento dell’attività tipiche del dentista. Tutto questo è spiegato in una nota, che oltre ad illustrare il decreto, spiega anche i più recenti accordi presi nella Conferenza Stato Regioni.

Formazione del personale ASO:

Un occhio di riguardo è indirizzato alla formazione di queste nuove figure. I responsabili di questo nuovo percorso di studi, saranno le Regioni e gli enti di formazione accreditati presso di loro. L’ ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) dovrà offrire le proprie competenze, soprattutto offrendo l’esperienza offerta nella formazione delle assistenti in questo anni. L’ANDI sarà quindi partner nell’organizzazione dei corsi.
I corsi avranno una durata minima di 700 ore, di cui 300 di teoria e 400 di tirocinio formativo. Questo corsi dovrà svolgersi in massimo 12 mesi e terra conto di 5 aree:

  • Socio-culturale
  • legislativa e organizzativa
  • igienico-sanitaria
  • area tecnico-operativa
  • area relazionale.

Per ottenere l’attestato, la frequenza è obbligatoria, per almeno il 90% delle ore previste e ovviamente, il superamento dell’esame finale. Esso sarà composto da una prova teorica ed una pratica. Inoltre saranno previsti corsi d’aggiornamento annuali di almeno 10 ore, che potranno essere gestiti dalle sezioni ANDI di riferimento.

Riconoscimento delle competenze acquisite e crediti formativi:

Si è deciso di valorizzare l’esperienza delle persone che già lavorano. Coloro che posseggono già un attestato o un certificato, conseguito  entro la data d’entrata in vigore del Decreto, sono esentati dalla frequenza.

Lo stesso vale per le persone che sono già inquadrate contrattualmente come Assistente alla Poltrona, ma devono poter documentare la propria attività lavorativa di almeno trentasei mesi. Non è necessario che quest’attività sia consecutiva, basta che si sia svolta negli ultimi cinque anni antecedenti l’entrata in vigore del decreto.
Inoltre è bene ricordare che ANDI ha sempre organizzato corsi di formazione, per formare le assistenti alla poltrona. Questi corsi saranno riconosciuti e potranno fornire dei crediti formativi, che porteranno alla frequenza di una parte del corso oppure al riconoscimento nella sua interezza. Stabilite i modi, sarà compito della Regione, per arrivare al conseguimento dell’attestato di qualifica/certificazione d’Assistente di studio odontoiatrico, in questo caso specifico. ANDI sta’ aprendo tavoli di dialogo con ogni Regione, per avere una regolamentazione univoca a livello nazionale e non frammentata a livello esclusivamente regionale.

Infine, per i lavoratori regolarmente assunti come dipendente di studi odontoiatrici con contratto di lavoro come Assistente alla poltrona, ma che non ha ancora raggiunto i 36 mesi di attività lavorativa, dovrà comunque conseguire l’attestato. In questo caso, sarà il datore di lavoro a fare in modo che il lavoratore segua i corsi come  Assistente di studio odontoiatrico. Questa qualifica si dovrà ottenere entro trentasei mesi dalla data di entrata in vigore decreto.

Assunzione di un assistente di studio odontoiatrico:

Per poter assumere un ASO, d’ora in poi un datore di lavoro dovrà accertarsi che:

  • La persona abbia la qualifica
  • In alternativa che la persona abbia lavorato negli ultimi 5 anni almeno 36 mesi con tale qualifica.

Il datore di lavoro ha quindi ogni  responsabilità di verifica. La documentazione che deriva, dovrà essere a disposizione delle autorità durante eventuali controlli.  Mentre in attesa dell’inizio dei corsi qualificanti, si potranno assumere, per un periodo non superiore a 24 mesi, dipendenti che abbiano la sola qualifica contrattuale di Assistente alla Poltrona. Come abbiamo detto, sarà poi compito del datore, provvedere che i loro assistenti possano ottenere il certificato d’Assistente di studio odontoiatrico, entro 36 mesi dall’assunzione.

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