Lavorare con gli altri non è sempre facile: definire strategie e negoziare condizioni sono attività che richiedono un certo dispendio di energie e tanta buona volontà. Per quanto socievoli e tolleranti possiate essere, sarà capitato anche a voi di volervi chiudere la porta dell’ufficio alle spalle e di volervi isolare dal resto del mondo. Certe giornate difficili diventano impossibili, se a ronzarci intorno ci sono colleghi molesti e capi ossessivi, ma a volte – è doveroso ammetterlo – dipende esclusivamente da noi. Impariamo a controllare i nostri sbalzi umorali e sforziamoci di relazionarci sempre, in maniera corretta, con gli altri. Secondo gli esperti, possiamo conquistare i colleghi ogni singolo giorno. Scopriamo come.
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Come conquistare la fiducia e l’apprezzamento dei colleghi
Partiamo dal presupposto che anche quando otteniamo dal capo il permesso di lavorare da casa dobbiamo sempre avere contatti con colleghi e collaboratori. A meno che non siamo dei consulenti esterni, che si limitano a fornire assistenza a distanza e lavorano dunque in solitaria. Lavorare bene vuol dire svolgere scrupolosamente le proprie mansioni, ma anche intavolare rapporti sereni e distesi con chi ci sta intorno, cercando di trarre sempre il meglio da ogni singolo incontro. Come si fa? Rimettiamoci ai consigli delle persone che, per professione, indicano la rotta da seguire a chi si impegna ad ottenere risultati importanti al lavoro.
Mettiamoci in ascolto degli altri
Saper ascoltare è un’abilità importante, che non tutti possiedono. Cerchiamo di non restare focalizzati su noi stessi e mettiamoci in ascolto degli altri. Cosa vuol dire? “Quando ci si preoccupa di esternare solo le proprie idee – fa notare la career coach, Rita Friedman – si fa intendere ai colleghi che non si dà molta importanza alle loro opinioni”. E’ un comportamento sbagliato, che rischia di ostacolare il raggiungimento degli obiettivi comuni. Cerchiamo di avere conversazioni bilanciate e bidirezionali: diciamo la nostra ed aspettiamo che anche gli altri dicano la loro. E quando le nostre visioni non collimano, cerchiamo di trovare una sintesi o, nel caso in cui si faccia troppa fatica, rimettiamoci al parere del capo che deve oliare i passaggi delle negoziazioni professionali.
Ricordiamoci che siamo in un ambiente di lavoro
In ufficio, non bisogna per forza trovare degli amici o dei confidenti. L’essenziale è che si abbia a che fare con persone affidabili e capaci, con le quali è possibile portare a termine dei progetti comuni. Ricordiamoci che non ci troviamo ad una festa dove è bene socializzare, ma in un’impresa che deve ottenere risultati e macinare profitti. “La simpatia tra colleghi – mette in chiaro lo psicologo statunitense, Ben Dattner – non è un elemento che determina il successo di un’azienda”. Il che equivale a dire che bisogna distinguere tra l’amicizia (che può sicuramente aiutare) e la proficua collaborazione tra colleghi. Per conquistarli, basta dimostrare di essere seri e dare il giusto valore a quello che fanno. Impegniamoci a instaurare rapporti distesi e rispettosi e le cose andranno bene.
Siamo sempre educati ed affabili
Per far salire le nostre “quotazioni” in ufficio, può bastare davvero poco. “Impariamo i nomi dei colleghi e auguriamo buongiorno e buonasera a tutti”, dice Rita Friedman. “I piccoli gesti possono fare la differenza“, aggiunge Ryan Khan, che sottolinea come un sorriso o un apprezzamento sincero possano aiutare a instaurare un clima sereno e positivo al lavoro. Essere educati ed affabili con tutti non costa niente: ricordiamoci che un banale “Come stai” può spianare la strada a relazioni più proficue e procurarci l’apprezzamento delle persone che incontriamo quotidianamente in azienda.
Adattiamoci a chi ci sta di fronte
I colleghi non sono tutti uguali: c’è il tipo scherzoso, che apprezza le battute, e quello più serio, che non sembra capirne il senso. Osserviamo con attenzione i loro atteggiamenti e cerchiamo di trovare la chiave che può aiutarci a conquistare la loro fiducia. “Valutiamo con attenzione chi ci sta di fronte, prima di iniziare un’interazione che deve farci ottenere un risultato”, suggerisce l’esperto di orientamento professionale, Ryan Kahn. Che aggiunge: “Alcune persone tendono ad instaurare rapporti più personali e chiacchierano un po’, prima di iniziare a parlare di lavoro. Altri considerano i convenevoli una perdita di tempo e preferiscono andare dritti al punto”. Adattarsi alle peculiarità degli interlocutori è un punto essenziale. Conquistare i colleghi significa anche sforzarsi di capire cosa li mette a loro agio e cosa procura loro fastidio.
Per conquistare i colleghi, non dobbiamo “fare carte false” o “venderci” per quello che non siamo. Anzi: gli esperti assicurano che a riscuotere più successo (al lavoro e nella vita privata) sono le persone sincere ed autentiche, che non hanno paura di aprirsi agli altri e di snudare le loro fragilità. Sia ben chiaro: non dobbiamo per forza raccontare ai colleghi ciò che facciamo fuori dall’ufficio, ma dimostrare che non abbiamo nulla da nascondere e che siamo disposti a instaurare rapporti più stretti e informali. Nel rispetto dei ruoli e della indole di ognuno.
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