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Come creare lezioni e corsi per Moodle

Per le aziende che utilizzano l’e-learning, sempre di più anche nel nostro Paese, è importante avere a disposizione uno strumento come Moodle. Ecco perchè

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Moodle è una delle piattaforme di e-learning più utilizzata al mondo, la sfruttano sia molte aziende per la formazione continua dei propri dipendenti, sia enti di vario genere e molte università. Offre la possibilità di dare vita a corsi che contengano sia una parte teorica che una pratica, inoltre permette di proporre ai propri utenti una piattaforma su cui possono trovare tutto ciò che cercano, dal singolo corso fino al materiale proposto dai docenti. Per le aziende che utilizzano l’e-learning, sempre di più anche nel nostro Paese, è importante avere a disposizione uno strumento come Moodle. Esistono poi dei plug in che migliorano l’esperienza per il docente, rendendo più facile e veloce il processo di creazione e di pubblicazione di un qualsiasi corso.

Come si crea una lezione in Moodle

moodle

Il processo di inserimento e creazione di una nuova lezione su Moodle è abbastanza veloce e intuitivo. Si tratta comunque di impiegare tra i 30 minuti e l’ora per creare una singola lezione su Moodle. È chiaro che chi ha la necessità di dare vita periodicamente a molti nuovi corsi, tali tempistiche possono sembrare proibitive. O meglio, minore è il tempo impiegato per creare e pubblicare un nuovo corso e meglio è. Inoltre alcuni plug-in consentono anche di preparare test e quiz in modo più intuitivo e rapido, o di perfezionare i corsi in maniera più semplice. Fermo restando che il singolo corso o test sarà poi pubblicato su Moodle, che funge da piattaforma di riferimento per moltissime realtà, piccole, medie e grandi.

Sfruttare i plug-in

Il segreto del successo di Moodle sta nel fatto che non serve essere dei grandi esperti di informatica per poter utilizzare questo tipo di strumento. Del resto che si dedica all’e-learning può essere un esperto in tanti settori differenti, perché si trova a dover produrre un corso interattivo online sulla normativa antincendio in azienda o a pubblicare in rete il materiale riguardante una lezione universitaria di storia o di fisica. Anche l’utilizzo dei plug-in disponibili in rete è altrettanto facile, in modo che chiunque possa sfruttarli senza dover impiegare del tempo per imparare a farlo. Anzi, nella maggior parte dei casi si tratta di ausili che intendono rendere più user friendly e più rapido il processo di produzione di un corso, di un test o la pubblicazione di materiale.

Trovare il plug-in più adatto

I plug-in disponibili sono però di vario genere, alcuni dei quali consentono di migliorare l’esperienza di utilizzo di Moodle solo per specifiche attività. Ci sono, ad esempio, software che aiutano ad inserire nei corsi in e-learning immagini, diapositive, video interattivi o simulazioni. Altri invece rendono più facile l’utilizzo di testi, immagini e file multimediali già in possesso da parte dell’utilizzatore di Moodle. In questi casi chi utilizza gli strumenti aggiuntivi lo fa per trasportare su Moodle alcuni contenuti già in suo possesso, facendolo in modo rapido e intuitivo.

Si tratta di opzioni particolarmente valide anche per chi ha già preparato materiale per un corso in formato digitale, come ormai avviene in molte università e agenzie di formazione aziendale. Ci sono poi plug-in che trasformano Moodle in una piattaforma di apprendimento sociale, pubblicando articoli e video come si fa sui social network, che sono oggi ambienti assai famigliari a molte persone. Oppure si possono sfruttare strumenti che consentono al docente di migliorare la parte estetica del corso, di modificare i layout proposti da Moodle, o anche altri che si concentrano sulla fase di creazione e proposta dei quiz interattivi finali. Il fatto che uno strumento sia più è meno valido rispetto a un altro dipende essenzialmente dall’utilizzo che ne deve fare il singolo docente. Per questo motivo non è possibile indicare quali siano migliori o peggiori, sono tutti ugualmente utili a seconda dei casi.

Fonti: iSpring; Università di Padova; Libero tecnologia .

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