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Contratti di lavoro: attivazioni e cessazioni a maggio 2015

Tutti i dati più aggiornati sulle attivazioni e sulle cessazioni dei contratti di lavoro.

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Secondo quanto afferma l’ultimo Rapporto compiuto dal Ministero del Lavoro in relazione al mese di maggio, il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro in tutti i settori di attività economica è stato pari a 934.258 unità: di queste, il 19% circa (179.643 unità) è relativo a contratti a tempo indeterminato, 643.032 sono contratti a tempo determinato, 19.728 sono contratti di apprendistato, 36.376 sono collaborazioni e 55.479 sono le forme residuali.

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image by Kinga

Ma vediamo di comprendere più nel dettaglio le elaborazioni statistiche compiute dal Ministero.

Anzitutto, per quanto attiene un raffronto temporale, notiamo come gli effetti del Jobs Act  stiano iniziando a farsi sentire con maggiore incisività, considerando che l’incidenza delle attivazioni di nuovi contratti a tempo indeterminato è passata dal 14,9% al 19,2% in un solo anno. Di contro, è scesa dal 70,2% al 68,8% l’incidenza dei contratti a tempo determinato, dal 2,7% al 2,1% l’incidenza di quelli di apprendistato, dal 5,7% al 3,9% quella delle collaborazioni.

Per quanto concerne i generi, gli uomini sono stati interessati da 481.705 nuove attivazioni di contratti, contro le 452.553 unità delle donne. Rispetto allo scorso anno si registra dunque un’accelerazione più corposa da parte proprio degli uomini, che nel maggio 2014 furono interessati da 450.951 contratti (oltre 30 mila unità in più nel 2015); le donne, a maggio 2014, furono invece interessate da 448.845 attivazioni.

Sul fronte delle trasformazioni, nel mese di maggio 2015 sono state rilevate 30.325 trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, rilevate su tutti i settori di attività.

Contratti di lavoro: cessazioni dei rapporti

Nel mese di maggio 2015, il numero di cessazioni di rapporti di lavoro per tutti i settori è stato pari a 749.551 unità. Di tutte le cessazioni, 179.372 – circa il 24% – hanno interessato contratti di lavoro a tempo indeterminato, 458.220 contratti a tempo determinato, 13.230 contratti di apprendistato, 46.570 collaborazioni, 52.159 forme di lavoro ulteriore.

Per quanto riguarda le cessazioni su scala temporale, l’incidenza dei contratti a tempo indeterminato cessati nel mese di maggio 2015 ha subito un incremento di 2,8 punti percentuali, passando dal 21,1% del totale un anno fa, all’attuale 23,9%. In calo invece l’incidenza dei contratti a tempo determinato, che passano dal 62,5% del totale, al 61,1% del totale. I contratti di apprendistato vedono la propria incidenza scendere dal 2% all’1,8%, mentre le cessazioni delle collaborazioni passano dal 6,9% al 6,2%.

In ambito di genere, le cessazioni hanno interessato 376.935 uomini e 372.616 donne: anche in questo caso, così come per le attivazioni, le cessazioni hanno interessato in misura crescente gli uomini, con passaggio da 349.340 unità a 376.935 unità, e in misura meno rilevante le donne, con passaggio – in un anno – da 369.293 unità a 372.616 unità.

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