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Coronavirus e le regole da rispettare in spiaggia nell’estate 2020

Le norme da dover rispettare in spiaggia per la stagione estiva 2020. Distanziamento di ombrelloni ed in acqua, prenotazione per accedere agli stabilimenti e tanto altro

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Andare al mare nell’estate 2020 sarà diverso dal solito a causa del Coronavirus. Arrivano regole ed istruzioni per bagnanti e gestori di stabilimenti. Dalla prenotazione online per accedere agli stabilimenti, al distanziamento tra gli ombrelloni, fino ad arrivare alle norme da dover seguire in acqua. Ecco le indicazioni pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità.

Andare al mare ai tempi del Coronavirus

Andare al mare nell’estate 2020 sarà diverso dal solito. La causa di tutto è il Coronavirus ed il rischio di nuovi contagi. Chi, nonostante tutto non rinuncerà al mare, deve essere consapevole che ci sono tante nuove regole da dover seguire alla lettera, per salvaguardare la salute di tutti. Le norme in questione non valgono solo per i bagnanti ma anche per i gestori dei vari stabilimenti. Ecco che arrivano le indicazioni da dover seguire in spiaggia, pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Inail ed il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato Regioni. Il Rapporto sulle attività di balneazione è un documento che contiene al suo interno le nuove regole da dover rispettare al mare, per evitare il rischio di nuovi contagi da Coronavirus. Lo scopo principale è quello di dare la possibilità alla gente di andare al mare in tutta sicurezza. Tra prenotazione per accedere alle spiagge, distanziamento tra ombrelloni ed in acqua, misurazione della temperatura e tracciamento, ecco le nuove norme da dover seguire.

La prenotazione per accedere alle spiagge

Una prima norma che si legge nel Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità è quello che regola l’accesso alle spiagge. Per evitare assembramenti, quest’anno per andare al mare servirà prenotare, anche online l’accesso ai vari stabilimenti balneari. Da preferire gli accessi a fasce orarie, in maniera da garantire l’assenza di affollamento, oltre a registrare gli utenti, così da poterli contattare in caso di presenza di qualche positivo al Coronavirus. I dati sui clienti, saranno conservati dai gestori degli stabilimenti per 14 giorni, nel pieno rispetto della privacy. Indispensabile la presenza sulle spiagge di appositi cartelloni che indicano in diverse lingue, le regole da seguire in spiaggia ed in acqua. Non mancheranno i controlli da parte degli operatori dei lidi, sul reale e concreto rispetto delle norme in questione.

Coronavirus e distanziamento sociale

Mantenere un certo distanziamento sociale è importante anche in spiaggia, luogo dove è più facile creare assembramenti di vario tipo. Per garantire questo, gli ombrelloni dovranno essere distanziati tra di loro, così come la distanza di sicurezza dovrà essere mantenuta anche in acqua. Non sarà necessario indossare la mascherina nel caso in cui le distanze verranno mantenute, mentre questa dovrà essere usata nel caso in cui sia difficile garantire la distanza interpersonale. Il personale degli stabilimenti è tenuto ad indossare tutti i dispositivi di sicurezza previsti, soprattutto quando entrano a contatto diretto con i bagnanti. Non è tutto, in quanto sarà anche misurata, quando possibile, la temperatura del personale e dei bagnati. Anche gli spostamenti sulla spiaggia dovranno essere limitati al massimo e dovranno essere adoperati particolari percorsi prestabiliti. Non sarà possibile fare feste, in spiaggia.

Coronavirus: no alle feste in spiaggia

Sarà la stagione turistica in cui le feste in spiaggia saranno solo un ricordo lontano. Queste sono bandite, in quanto causa principale di assembramento. No a feste, ad attività di ballo, ad eventi sociali e degustazioni varie. Lo stesso vale per gli eventi musicali che non saranno consentiti. Eccezione fatta per quelli destinati al solo ascolto della musica, seduti ognuno al proprio posto. Una notizia che sicuramente non sarà accolta con gioia dai tanti giovani che dopo il lockdown si aspettavano di ritornare alla vita normale ed a potersi godere, tra feste e danze la stagione estiva.

Pulizia delle spiagge e dell’attrezzatura

Gli stabilimenti balneari sono tenuti alla costante pulizia e sanificazione dei locali comuni e delle attrezzature presenti sulle spiagge. Necessaria l’adeguata pulizia di arredi, superfici, cabine ed aree comuni, così come la sanificazione di lettini, sdraio, sedie, docce, servizi igienici e tanto altro. Nel caso in cui la sanificazione di questi ambienti non possa essere garantita in maniera costante, bisognerà chiudere l’accesso a tali servizi. Ed ancora, il personale dovrà dotare i bagnati di gel per le mani e vari disinfettanti. Per quanto riguarda le spiagge libere, saranno intensificati i controlli oltre a sperare nel buon senso della gente. La prevenzione e la sicurezza della salute viene prima di tutto. Certo le norme sono molto restrittive, ma visto che non c’è ancora una cura al Coronavirus, bisogna essere prudenti e fare attenzione a tutti i particolari.

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