Il Decretone è legge ufficiale. Arrivato l’ok definitivo dal Senato. Ora si attende solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco quello che prevede e le novità introdotte con i vari emendamenti degli scorsi mesi
Il Decretone è finalmente legge. Arrivato ieri l’ok definitivo dal Senato, dopo la terza lettura. Ora si attende solo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Diverse le modifiche apportate al decreto nel corso di questi mesi. Ecco in sintesi quello che prevede il Decretone.
Indice
Decretone è finalmente legge effettiva
Il Decretone, che contiene le misure su Reddito di cittadinanza, Quota 100, Opzione donna ed altro ancora, è legge ufficiale. Arrivato ieri l’ok definitivo del Senato, con 150 voti a favore, 107 voti a sfavore d 7 astenuti. Il testo è stato modificato con l’introduzione di emendamenti, ma il suo obiettivo principale resta quello di combattere la povertà in Italia e superare la legge Fornero. Si prevede, che il sussidio economico, messo a disposizione con Reddito di cittadinanza, andrà ad aiutare 1,3 milioni di famiglie. Anche per Quota 100 le stime parlano chiaro, ci saranno nel triennio 2019-2021 circa 650 mila aspiranti pensionati. Tuttavia, il Decretone non contiene solamente Reddito di cittadinanza e Quota 100. Al suo interno anche provvedimenti in materia di assunzioni, riscatto dei contributi non versati, riscatto della laurea, nuovo assetto della struttura Inps ecc.
Reddito di cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza prevede un sussidio economico per i disoccupati o per i working poor, cioè coloro che sono poveri perché hanno un lavoro con stipendio molto basso. Chi vuole accedere a questo sussidio, a questa misura contro la povertà presente nel Decretone, deve rientrare in determinati requisiti reddituali, patrimoniali e di residenza. Per ottenere il sussidio, è necessario che i beneficiari sottoscrivono il patto per il lavoro con i centri per l’impiego, che si preoccuperanno, con i navigator di mettere in contatto domanda ed offerta di lavoro.
Obbligo di accettare lavori con stipendio da 850 euro
I beneficiari del Reddito di cittadinanza, sono obbligati ad accettare solo offerte di lavoro congrue, ossia con stipendio mensile da 850 euro in su. Con le ultime novità introdotte, le offerte di lavoro possono essere destinate anche ai working poor, mentre il Patto per il lavoro potrà essere siglato anche dai disabili.
Ulteriori strette per i “furbetti”
Intensificati i controlli per scovare i “furbetti”, tutti coloro che cercheranno di ottenere il sussidio, pur non avendone diritto. Questi rischiano anche la reclusione. In particolare, contro il fenomeno delle false separazioni è stata inserita una norma. Per tutte le separazioni o divorzi avutosi dopo il 1 settembre 2018, c’è bisogno del verbale dei vigili per dimostrare ciò. Per quanto riguarda i genitori single, è necessario avere l’Isee di entrambi, anche se non sono conviventi o sposati.
Più i genitori con figli piccoli e disabili
Il Decretone porta novità anche su questo fronte. Le famiglie con figli minorenni, dovranno accettare il lavoro fino a 250 km da casa. Non sono tenuti ad accettare offerte di lavoro da tutt’Italia. Per le famiglie con disabili, aumenta il sussidio di 50 euro. Inoltre, previste sanzioni incrementate del 20% per il lavoro sommerso di stranieri e minorenni.
La questione stranieri
Novità introdotte nel Decretone, anche per gli extracomunitari che vogliono beneficiare del Reddito di cittadinanza o di pensione anticipata. Questi hanno bisogno di farsi certificare, dal Paese di origine (con traduzione in italiano) reddito e composizione del nucleo familiare. Se il patrimonio immobiliare, sia in Italia che all’estero supera i 30 mila euro, non si può fare richiesta di sussidio.
I navigator avranno il compito di sostenere il lavoro dei centri per l’impiego, nel mettere in contatto l’offerta e la domanda di lavoro. Saranno i tutor dei beneficiari del Reddito di cittadinanza. 3 mila i navigator che verranno assunti dal 2020, mentre dal 2021 saranno assunte altre 4.600 unità con stabilizzazione dei precari. Il costo per tutto ciò, si aggira intorno i 120 milioni per il 2020 e 304 milioni dal 2021. Ulteriori soldi sono destinati al rafforzamento dei centri per l’impiego, con 340 milioni nel corso di tre anni. Una questione molto delicata quella del navigator, che ha fatto discutere per differenti mesi, prima di arrivare ad un accordo definitivo.
Quota 100 e pensione anticipata
Il Decretone ha introdotto in via puramente sperimentale, nel triennio 2019 2021, la possibilità di andare in pensione a 62 anni e 38 di contributi. La pensione verrà somministrata dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti (per quanto riguarda i dipendenti privati) e dopo sei mesi (per quanto riguarda i dipendenti pubblici). La pensione potrà essere riscossa anche in cash, non per forza dovrà essere versata sull’apposita card che i beneficiari avranno a disposizione. I dipendenti pubblici che vanno in pensione con Quota 100, avranno un aumento del TFS da 30 a 45 mila euro. Per quanto riguarda la pensione anticipata, fino al 2026 i requisiti restano: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. I lavoratori precoci, potranno accedere alla pensione con 41 anni contributivi, indifferentemente dall’età anagrafica.
No benefici per chi ha problemi con la giustizia
Esclusi dal Reddito e da Quota 100 tutti coloro che hanno problemi con la giustizia. Ad essere tagliati fuori, non solo chi ha condanne effettive o chi è latitante. Con le novità introdotte al Decretone, ad essere esclusi dalla platea dei beneficiari, anche gli indagati o imputati. Insomma, restrizioni più severe sul fronte.
Opzione donna, riscatto contributi e riscatto della laurea
Opzione donna prorogata al 2019. La pensione anticipata, con tale opzione spetta alle donne, che hanno maturato i contributi (58 anni di età e 35 di contributi) entro il 31 dicembre 2018. L’assegno pensionistico, con Opzione donna è misurato secondo il calcolo del sistema contributivo. Inoltre, introdotto nel triennio 2019 2021 la possibilità di riscattare totalmente o in parte, fino a 5 anni di periodi che non sono stati coperti da contributi. Possono richiedere tale riscatto, solamente i soggetti la cui pensione è retribuita con il sistema di calcolo contributivo. Il Decretone introduce novità anche sul fronte riscatto della laurea. Agevolazioni di riscatto laurea per tutti, non solo per gli over 45. Il riscatto può essere richiesto da chi si è laureato entro il 1996. In questo caso, i richiedenti riscatto, dovranno versare un contributo di uguale importo per ogni anno da riscattare
Nuove assunzioni previste e nuova struttura Inps ed Inail
Nuove assunzioni in vista, per riempire i posti lasciati vacanti dai nuovi pensionati. Ad assumere saranno differenti amministrazioni: Mibac, ministero della Giustizia, enti locali, regioni, servizio sanitario nazionale. Altre assunzioni previste nell’arma dei Carabinieri e nel corpo della Guardia di Finanza. Il Decretone introduce modifiche anche per la “struttura” di Inps es Inail, con la reintroduzione del Consiglio di amministrazione. Intanto, in attesa della nomina del Consiglio di amministrazione, è concessa la nomina di un vicepresidente, a cui sono affidati i poteri del presidente e del Consiglio di amministrazione stesso.
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