DEF (Documento di Economia e Finanza), Di Maio afferma che saranno introdotte misure a favore della famiglia. Sconti su pannolini, su babysitter, incentivi e detrazioni per chi ha figli piccoli, sono solo alcuni esempi. Si segue il modello francese.
Il vicepremier Luigi Di Maio ha affermato che nel prossimo DEF (Documento di Economia e Finanza), saranno inserite misure idonee ad aiutare e sostenere le famiglie, sul modello francese.
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DEF: in arrivo misure concrete per le famiglie
Il Def, Documento di Economia e Finanza è il documento in cui, vengono messe nero su bianco tutte le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo. Il DEF dovrà essere pronto entro il 10 aprile. La scadenza incombe con rapidità. Il vicepremier Luigi Di Maio fa sapere, che nel nuovo DEF, saranno introdotte apposite misure per le famiglie. Si tratta di provvedimenti che, mirano ad aiutare e sostenere le famiglie, seguendo il modello francese.
Ed ancora, Di Maio parla della sacralità della famiglia, e con essa della sacralità della libertà della donna. Bisogna mobilitarsi, introducendo misure concrete che, possano andare a sostenere e rafforzare i tanti nuclei familiari, spesso in serie difficoltà. Misure che possano garantire sconti per le famiglie, anche a seconda del numero di bambini presenti. Sconto del 50% su pannolini e sulle spese sulle babysitter sono solo alcuni esempi. Il modello da seguire è quello francese.
DEF: le misure che Di Maio vuole introdurre nel documento
Segnali positivi e concreti arrivano dal Governo, che vuole introdurre nel DEF delle misure a sostegno delle famiglie. Si parte subito con una serie di incentivi per chi ha bambini piccoli. Nello specifico sconti per l’acquisto di beni di prima necessità, in caso di figli piccoli, (ad esempio pannolini), passando per gli incentivi per facilitare chi ha bisogno di babysitter. Ma non è tutto. Infatti, si sta pensando anche alla riduzione delle rette degli asili nido. Inoltre, sarà proposta la riforma Irpef con quoziente familiare. Questo significa che ci saranno delle detrazioni legate alla composizione del nucleo familiare. Si tratta di misure nel DEF che potranno aiutare molte famiglie, spesso in difficoltà, soprattutto se ci sono figli piccoli.
Dove trovare tutte le risorse necessarie?
Si è fiduciosi sulle risorse necessarie per introdurre nel DEF, tutta la serie di provvedimenti in aiuto alle famiglie. Tra sconti vari e detrazioni, si sono stimate cifre tra i 200 e 300 milioni di euro. I M5S fanno sapere che non si tratta di cifre impossibili. Le idee ci sono e sarà possibile procedere con l’applicazione di misure per le famiglie. Le proposte sono tante.
C’è chi propone di utilizzare i soldi derivanti dal taglio degli stipendi dei parlamentari, oppure, chi propone di utilizzare per le famiglie, le somme non utilizzate per il Reddito di cittadinanza. Altri propongono di utilizzare i fondi del ministero per la Famiglia. Alcune di queste ed altre proposte, sarebbero state già discusse nei giorni scorsi, durante le riunioni di governo sul DEF, che a breve dovrà essere pronto. I Cinque Stelle: “Non sono misure campate per aria, ma di buon senso. Dobbiamo aiutare le famiglie che vogliono avere figli. Lo Stato deve essere presente sempre, non solo con slogan da campagna elettorale”
Il modello francese
L’Italia si ispirerà al modello francese, per l’introduzione nel DEF di misure atte a sostenere le famiglie. Il codice della protezione sociale francese, prevede che ogni persona francese, oppure stranieri residenti in Francia, con uno più figli a carico, sempre residenti in territorio francese, possono beneficiare delle prestazioni familiari previste. Di fatto, i figli legittimi, adottivi o affidati, danno il diritto ai genitori o coloro che li hanno in carico, di accedere a prestazioni familiari di vario tipo (vitto, alloggio, abbigliamento ed altro ancora).
E’ prevista un’età limite dei figli e bambini: 20 anni per i figli che non hanno occupazione lavorativa oppure con una retribuzione netta che non supera il 55% del Smic. 21 anni, invece, per l’erogazione di assistenza abitativa e supplemento familiare. Per andare a compensare la perdita economica, che le famiglie subiscono, una volta che il primogenito raggiunge i 20 anni, è erogato, per massimo 1 anno, un assegno forfettario. Tuttavia il modello francese prevede molto altro ancora, tutto per aiutare le famiglie, parte importante della società francese.
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