Dichiarazione dei redditi ed invio del modello 730, il mese di luglio è pieno di scadenze da dover rispettare per non cadere in sanzioni e richiami. Dichiarare al Fisco la propria situazione reddituale è importante per il calcolo delle tasse e dovere dei contribuenti.
Per i tanti contribuenti tenuti ad effettuare la dichiarazione dei redditi, il mese di luglio è pieno di scadenze da dover rispettare per non cadere in sanzioni e richiami vari. E’ bene fare un resoconto relativo ai termini che cadono nel mese di luglio per i tanti lavoratori che sono ormai agli sgoccioli per la presentazione del modello 730.
Indice
La dichiarazione dei redditi: ecco a chi spetta e come fare
Tutti i lavoratori e pensionati sono tenuti ogni anno a presentare la dichiarazione dei redditi. Tale dichiarazione è un documento di carattere contabile e fiscale, con cui i contribuenti che risiedono in Italia, comunicano al Fisco la loro situazione reddituale, con tutte le entrate percepite nel corso dell’anno precedente. Queste informazioni sono molto importanti perché permettono al Fisco di poter calcolare le imposte dovute, sulla base dei redditi dei contribuenti e delle aliquote Irpef, Ires, regionali, comunali. Dunque da tale dichiarazione deriva l’ammontare delle tasse e le esenzioni. Secondo la normativa vigente, sono tenuti a fare la dichiarazione dei redditi 2019, tutti coloro che nel corso del 2018 hanno percepito i seguenti redditi:
- fondiari;
- di capitale;
- di lavoro dipendente;
- di lavoro autonomo;
- d’impresa;
- di carattere diverso.
Ricordiamo che dichiarare la propria situazione reddituale al Fisco è un dovere ed obbligo di tutti i soggetti che percepiscono un reddito.
Come fare la dichiarazione dei redditi?
I soggetti dipendenti e pensionati sono tenuti a presentare al Fisco il modello 730 precompilato oppure cartaceo, attraverso tre modalità: tramite il sostituto d’imposta, tramite Caf e commercialista oppure in maniera autonoma sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Bisogna ricordare che ci sono delle scadenze differenti, a seconda della modalità di invio che il contribuente decide di utilizzare. Vediamo nel dettaglio come inviare il modello 730 e quali scadenze dover rispettare.
Invio modello 730 tramite il sostituto d’imposta
Chi è il sostituto d’imposta? Questo per i pensionati è l’ente pensionistico, mentre per i dipendenti è il datore di lavoro stesso. Ricordiamo che per tutti coloro che intendono effettuare la dichiarazione dei redditi tramite il sostituto d’imposta, il modello 730 deve essere consegnato entro il 7 luglio che quest’anno si trova di domenica, per cui la scadenza è slittata all’8 luglio. I soggetti che scelgono questa modalità di procedura, devono fare una delega all’ente pensionistico o datore di lavoro, in cui si permette a questi di accedere al proprio modello 730 precompilato oppure cartaceo. Ed ancora, bisogna consegnare in una busta chiusa, anche il modello 730-1 dove è riportata la scelta del destinatario dell’8, 5 e 2 per mille Irpef. La busta deve contenere il nome, il cognome ed il codice fiscale del dichiarante stesso e deve essere consegnata anche nel caso in cui il contribuente non esprime alcuna scelta.
Inoltre, nel caso in cui si presenta il modello 730 congiunto, il coniuge deve inviare il 730-1 in un’altra busta, sempre indicando il suo nome, cognome e codice fiscale. Dunque i coniugi devono inserire il modello in due buste differenti. Entro e non oltre l’8 luglio, il sostituto d’imposta o ente pensionistico è tenuto a consegnare al contribuente una copia della dichiarazione dei redditi elaborata ed il modello 730-3 ossia il prospetto di liquidazione.
Invio modello 730 tramite Caf, commercialista oppure invio autonomo
Una scadenza diversa è prevista per i soggetti che si sono affidati ad un Caf oppure ad un commercialista per la dichiarazione dei redditi. In questo caso, la dichiarazione, con l’invio del modello 730 deve essere effettuata entro e non oltre il 23 luglio. Anche per i contribuenti che hanno deciso di inviare in maniera autonoma il modello 730 precompilato, a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, vale la stessa scadenza. Inoltre è bene ricordare un altro fatto importante. Nel caso in cui dal 730 dovesse risultare un’imposta a debito, sarà lo stesso datore di lavoro ad applicare il conguaglio. In mancanza del sostituto d’imposta, il contribuente è tenuto a versare la somma dovuta entro la scadenza del 31 luglio, attraverso il modello F24.
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