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DURC: cosa è e a cosa serve

Che cosa è il DURC, come se ne fa richiesta e perché si tratta di un’attestazione molto importante per gli affari di un’impresa.

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Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un’attestazione con la quale viene comunicato l’assolvimento – da parte dell’impresa che ne fa richiesta – degli obblighi legislativi e contrattuali che sussistono nei confronti di Inps, Inail, Casse Edili. Ma a che cosa serve il DURC? Chi può richiederlo? E con quali caratteristiche? Cerchiamo di saperne di più svelando tutto ciò che dovete assolutamente sapere sul DURC, sulle sue modalità di ottenimento e sui motivi per cui potrebbe essere interessante cercare di ottenerlo.

A che cosa serve il DURC

Il DURC ha una grande utilità per le imprese: è infatti un documento richiesto per partecipare agli appalti e ai subappalti dei lavori pubblici, in ogni loro fase. È insomma un’attestazione che verrà richiesta all’impresa che vorrà – ad esempio – partecipare a una gara, ottenere l’aggiudicazione dell’appalto, stipulare il contratto, certificare lo stato di avanzamento dei lavori, ottenere la liquidazione finale, e così via.

Inoltre, il DURC è generalmente richiesto per i lavori privati che sono soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA, per le attestazioni SOA. Insomma, l’impresa che non può presentare un DURC poichè magari non è in regola con la contribuzione previdenziale rischia di vedersi sfuggire importanti opportunità di business.

Chi può richiedere il DURC

Il DURC può essere richiesto dalle imprese interessate. Oltre che direttamente, può essere richiesto anche mediante i consulenti o le associazioni, dagli enti pubblici appaltanti e dalle SOA. Ma in che modo?

Come viene richiesto il DURC

Un tempo per poter ottenere il DURC bisognava necessariamente recarsi presso l’istituto di riferimento (Inps, Inail, ecc.). Oggi giorno invece è possibile richiedere il rilascio del DURC direttamente online, con enorme risparmio di tempo e di denaro. È dunque possibile domandare il DURC per via telematica mediante i portali degli istituti previdenziali o mediante il sito internet sportellounicoprevidenziale.it.

Quali sono i contenuti del DURC

Come intuibile dalle righe di cui sopra, il DURC contiene il risultato delle verifiche che sono state effettuate sui database Inail, Inps e Casse Edili, in relazione alla posizione contributiva dell’impresa. Si tenga conto, in tal senso, che il DURC verrà rilasciato con esito positivo (attestando così il regolare stato contributivo dell’impresa) solamente se tutti gli enti dichiareranno la regolarità dell’azienda: nel caso in cui, invece, anche uno solo degli enti dichiarerà l’irregolarità contributiva dell’azienda, il DURC sarà negativo.

Naturalmente, in caso di un DURC negativo, ovvero di documento che attesti una posizione di irregolarità contributiva dell’impresa nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili, l’impresa non potrà partecipare ai lavori pubblici, ottenere l’aggiudicazione dell’appalto, stipulare il subappalto, ottenere il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori o delle liquidazioni finali. Come abbiamo già rammentato in precedenza, nei lavori privati avrà la sospensione del titolo abilitativo connesso alla concessione edilizia o alle DIA, e non avrà l’attestazione da parte del SOA.

Quando l’impresa “è in regola”

Al fine di compiere un chiarimento su quando l’impresa sia effettivamente in regola (e dunque possa ottenere un DURC con contenuto positivo), evidenziamo come la regolarità sussista in presenza di uno “scostamento non grave” tra le somme che sono dovute e le somme che sono versate, con riferimento a ogni istituto previdenziale e ogni Cassa edile.

Quanto “grave” o “non grave” debba essere tale scostamento, è l’attuale ordinamento a dircelo. In dettaglio, viene considerato non grave lo scostamento tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ogni gestione nella quale l’omissione si è determinata, risulti pari o inferiore a 150 euro, comprensivi di eventuali accessori di legge.

L’attuale ordinamento stabilisce inoltre che la regolarità sussiste comunque in caso di:

  • rateizzazioni concesse dall’Inps, dall’Inail o dalle Casse edili ovvero dagli Agenti della riscossione sulla base delle disposizioni di legge e dei rispettivi regolamenti
  • sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative
  • crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione per la quale sia stato verificato il credito, nelle forme previste dalla legge o dalle disposizioni emanate dagli Enti preposti alla verifica e che sia stata accettata dai medesimi Enti
  • crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo sino alla decisione che respinge il ricorso
  • crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso giudiziario sino al passaggio in giudicato della sentenza, salva l’ipotesi cui all’art. 24, comma 3, del d.lgs 46/1999
  • crediti affidati per il recupero agli Agenti della riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario.

Chi emette il DURC

Il DURC può essere emesso dall’Inps, Inail o Cassa Edile di competenza, ovvero da quella della provincia in cui l’impresa ha sede. Nel caso in cui il DURC sia richiesto per gli stati di avanzamento dei lavori o per le liquidazioni finali, sarà invece la sede nella provincia in cui vengono eseguiti i lavori pubblici che sono oggetto della richiesta.

Entro quanto tempo si ottiene il DURC

Grazie ai processi di richiesta e di consegna telematica, ottenere il DURC è oggi un procedimento molto rapido ed efficace. Tuttavia, tenete conto che è possibile che possano essere necessari alcuni giorni (fino a 30, sulla base di una Convenzione stipulata tra le casse di previdenza).

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