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Il grafico pubblicitario: cosa fa e come diventarlo

Cosa fa esattamente un grafico pubblicitario, quanto guadagna e come può cercare lavoro

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Quello del grafico pubblicitario ( o anche se si vuole Designer) è un lavoro piuttosto richiesto.
In generale, si tratta di una figura che si occupa di: grafica marchi o logotipi, immagine coordinata di una realtà aziendale più o meno grande,di packaging, di progettazione editoriale, pubblicitaria, di manifesti, riviste, libri, giornali.

In particolare, quindi, egli, attraverso l’uso di vari strumenti tecnologici, come ad esempio adeguati programmi di grafica computerizzata, progetta biglietti da visita, locandine, manifesti, anche immagini e marchi che rappresentino l’azienda.
Oggi, questo lavoro, nell’epoca di Internet 2.0 ( che vuol dire l’epoca dei Social Media ovvero i Social Networks come Facebook, Twitter e via dicendo) ha ampliato le sue potenzialità, in quanto all’interno delle cose da saper e poter fare rientra quella della progettazione di un sito web e relativa immagine coordinata con l’azienda. Da sottolineare che, anche se è fondamentale l’uso di appositi programmi informatici per la grafica, è altrettanto importante riuscire ad avere una buona dose di creatività e bravura nel disegno per poter eseguire schizzi manuali in base al brand e poterli poi sviluppare attraverso l’uso del supporto informatico.

fashion job - creative directorMa vediamo con precisione cosa bisogna studiare e come fare per diventare ufficialmente un grafico pubblicitario. Prima di tutto è importante aver fatto studi artistici, come ad esempio l’Istituto d’arte che contempla tra i suoi indirizzi quello Grafico Visivo. Studiare elementi di storia dell’arte, di Design è per il futuro grafico indispensabile. Formarsi una cultura grafica di partenza è fondamentale e vincente per diventare un buon grafico. Ho citato l’Istituto d’arte ma anche il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti possono dare una formazione adeguata. Ci sono poi strutture universitarie come il DAMS ( Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) di Bologna ( ma è presente anche in altre città italiane ) che offrono la possibilità di prepararsi ancora meglio nel campo delle arti grafiche e visive. C’è poi la possibilità di partecipare a corsi e master che possono aiutare concretamente nella formazione mirata alla pubblicità e al marketing e soprattutto dare ottimi strumenti per il lavoro.

Non dimentichiamo mai che in questo campo, la professionalità è soprattutto legata alla capacità di aggiornarsi continuamente su tutte le novità sia in campo pubblicitario che tecnico ( nuove tendenze e nuovi programmi di computer grafica). Inoltre, il grafico pubblicitario dovrà destreggiarsi sempre tra gli aspetti funzionali del suo lavoro e quelli estetici, ovvero deve saper fare cose che piacciono, belle visivamente ma anche utili allo scopo, funzionali e funzionanti sotto il profilo del marketing. Poi dovrà anche tenere conto delle spese, ovvero deve essere bravo a fare lavori che non risultino troppo dispendiosi per l’azienda e quindi deve saper contenere la spesa globale per la sua campagna pubblicitaria. In realtà, il grafico, formatosi come tale, non è specificamente anche un pubblicitario e verrà spesso affiancato da un altro professionista per poter concludere al meglio il suo lavoro, poiché quello del pubblicitario è un mestiere a tutto tondo.

Comunque la formazione del grafico orientata verso il marketing e la pubblicità non può che conferirgli numerosi sbocchi professionali. Le aziende che cercano questa figura ci saranno sempre. E’ opportuno che il grafico pubblicitario conosca molto bene le seguenti tecniche: esecuzione del progetto grafico, realizzazione del prototipo, aggiornamento e ricerca di testi e immagini, progettazione grafica, progettazione grafica-strutturale siti web, progettazione dinamica siti web, controllo qualità della progettazione. E ancora, che sappia trattare le immagini, conosca i materiali di supporto, come la carta, il cartone, la carta se è lucida, opaca, liscia, ecc. per poter capire l’effetto grafico dell’immagine su di una locandina, un libro o un manifesto. Conoscere tutti i formati, i colori, insomma, ci vuole una preparazione di tutto rispetto. Il percorso che ho indicato è di certo tra i migliori, ovvero, diploma attinente, corso di laurea attinente o anche corsi, master e stage che possono aiutare a capire come inserirsi nell’ambiente lavorativo e quali tecniche sono le più richieste. Poi serviranno una buona dose di creatività e intraprendenza, professionalità e capacità ad adattarsi alla realtà aziendale e a capirne l’humus profondo.

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